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Re: Voglia, interesse, motivazioni assenti
Io non ho nessun interesse e nessun hobby di alcun genere. Non ne ho mai avuti e tuttora non ne ho perchè non ho tempo. Ma sono anche consapevole che non sarei capace di fare quello che in teoria mi sarebbe piaciuto fare. Quindi nemmeno ci penso più di tanto.
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Re: Voglia, interesse, motivazioni assenti
Io ho 48 anni. Uno della mia età potrebbe destare interesse, innanzitutto se non avessi i problemi che ho. Se avessi una vita normale, con esperienze alle spalle, magari vieni visto ad esempio come l'uomo di mezza età, ad esempio separato, ma che ha maturato esperienze, integrato con i vari meccanismi della vita, può capitare che una possa interessarsi.
Ma un perfetto asociale come me, senza nessuna esperienza alle spalle, tagliato fuori da tutto e da sempre, a 48 anni chi vuoi che mi caga? Secondo me, in situazioni del genere non ci sono prospettive per quanto riguarda un ipotetico rapporto o una che si interessa a me |
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Io non ho esperienze di alcun tipo, ho "viaggiato" 2/3 volte in vita mia e non sono mai uscito dall'Italia, non sono mai stato in discoteca, non sono mai stato ad un appuntamento con una ragazza, le volte che son stato per locali si contano sulle dita di una mano e non sono nemmeno uno che legge libri (ne avrò letti 5 in vita mia) o che ha visto innumerevoli serie TV/film, per cui neanche posso interfacciarmi al mondo "nerd", videogiochi anche qui ne ho giocati pochi, non ho una grandissima cultura in generale, mi sento vuoto e inutile, ho paura persino a farmi conoscere a fondo da un'eventuale ragazza. Conosco tante cose, ma tutte in modo superficiale, nessuna mi interessa particolarmente. Per dire ho giocato a calcio diversi anni da piccolo, ma non mi interessa seguirlo, ho giocato anche a scacchi e vinto diversi tornei, sempre anni fa, ora non gioco una partita da 10 anni. E non è che le facessi per forza, mi divertivo, però evidentemente non abbastanza da continuarle. |
Re: Voglia, interesse, motivazioni assenti
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Guarda, a me non mi è mai fregato niente di palestre, piscine, giri in bici, ballare, feste in spiaggia discoteche, andare a correre, non ho mai saputo i nomi di gruppi metal o roba simile, non mi interessa andare ai concerti dove la gente spinge e ti viene addosso, non mi interessano i fattoni, i tamarri, non ho mai avuto nessuna compagnia, non ho mai avuto né baciato una ragazza, non so stare in mezzo agli altri, non sopporto la caciara, la gente che urla e fa casino... e potrei andare avanti ore... E sai cosa direbbero le ragazze prima, e le donne adesso se potessero leggere che a me non piacciono tutte quelle cose? Direbbero oh ma quanto sei sfigato? Fatti prete zio caro!! E sai quale è la vera cosa che mi da fastidio? Che ci sono quelli che dicono che tutto questo non è vero |
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Ah, aggiungo, mai andato ad un concerto. Poi per le feste in piscina/spiaggia io più che disinteresse provo disagio in queste situazioni, tutti che fanno caciara e ballano e io fermo come un sasso in un angolino a non saper che cazzo fare, tipo ballare mi mette a disagio, sono rigido, non riesco a sciogliermi. |
Re: Voglia, interesse, motivazioni assenti
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Re: Voglia, interesse, motivazioni assenti
Ho accennato il discorso ieri alla psic, mi ha detto che voglia e motivazioni vengono a fare le cose..intanto mi sta tormentando e mettendo pressione a fare svariate cose, per me fa quasi l'effetto opposto, mi sa che molti pensano che la gente è un pc multitasking e che funziona a comando e a bestemmie, io se faccio una cosa a settimana è già festa..non mi piace :nono:
Addirittura vuole che per agosto fissi una vacanza con degli estroversoni :miodio: |
Re: Voglia, interesse, motivazioni assenti
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Re: Voglia, interesse, motivazioni assenti
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Re: Voglia, interesse, motivazioni assenti
In effetti è una specie di terapia d'urto, avessi detto di essere un aracnofobico mi avrebbe gettato in un buco pieno di ragni
Avessi saputo sarebbe andata così sarei andato altrove :( Non posso manco svignarmela... |
Re: Voglia, interesse, motivazioni assenti
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Non ho avuto alcun aspetto positivo da quelle esposizioni, anzi stavo più male |
Re: Voglia, interesse, motivazioni assenti
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Ma dato che qualcuno, nello specifico tu, ha scritto la stessa cosa che ho pensato io non sono riuscito a non sottoscrivere. Presumo che l'OP abbia detto alla "terapeuta" che il viaggio più lungo che ha fatto è qualche decina di km e adesso per esercizio dovrebbe fare vacanze con gli estroversoni, che sono un problema anche per me che ho una capacità di relazione normale (i miei problemi che mi fanno sentire a pieno titolo sul forum sono di altro genere). A me la disabitudine a viaggiare sta già impattando un po'. Riesco a cercare alberghi e organizzare spostamenti ma con un certo disagio; mi chiedo se ci riuscirei se in passato non mi fossi mosso abbastanza e anche all'estero. Boh... Che dire, auguri che ci riesca e "complimenti" a chi ha dato questo compitino sempreché ce l'abbia raccontata giusta :D Ovviamente penso a bias cognitivi o cose simili, assolutamente non alla malafede o al trollaggio. |
Re: Voglia, interesse, motivazioni assenti
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Son veramente curioso di sapere come sarà andata, suppongo lo sapremo dopo l'estate :D |
Re: Voglia, interesse, motivazioni assenti
Non è mica detto che ci vado...anche se la farei incazzare...
Ma qualcosa forse dovrei inventarmi...:pensando: |
Re: Voglia, interesse, motivazioni assenti
Io ho qualche passione e hobby: le lingue straniere, leggere, tutto ciò che riguarda la psicologia criminale, cucinare, serie tv,...
Sono sempre stata una persona molto curiosa. Il mio problema è che mi manca la costanza e la concentrazione. La mia svogliatezza e la depressione mi hanno sempre allontanato dalle cose che mi piacciono... non sento quella spinta nel fare le cose e nel continuarle. Ad esempio, da qualche settimana ho iniziato a studiare il polacco e, nonostante mi piaccia, il fatto di dovermi mettere a studiare ogni giorno anche se per 30 minuti sta diventando una sorta di obbligo. A me piacerebbe fare tante cose ma spesso rimangono solo fantasie e quelle poche che sono riuscita a realizzare non le ho vissute a pieno. Come, ad esempio, i miei viaggi e i miei periodi di vita all'estero... anche lì uscivo poco e non ho colto le occasioni di vivermela di più, di conoscere, di girare la città. Inoltre, mi piace molto andare a sentire musica da vivo. Non i grandi concerti dove rimani spiaccicato e non respiri dato il mare di gente che ti circonda (Terrore!) ma in quelli piccolini nei locali dove generalmente suonano i gruppetti del posto e cover/tribute band. Poi mi piace anche andare al pub o andare a mangiare nei ristoranti etnici alla scoperta di nuovi cibi. Tutte esperienze a cui ho rinunciato per la mia scarsa voglia di uscire di casa e per il fatto di non avere compagnia. |
Re: Voglia, interesse, motivazioni assenti
Per me sagre, concerti, eventi, viaggi e altre "uscite" simili non esistono a prescindere a causa della fobia sociale e del disturbo evitante di personalità.
Mentre per quanto riguarda interessi, hobby, motivazione, avevo degli interessi che confluivano tutti in una grande passione, quella per il disegno, che sia tradizionale, digitale, 2D, 3D ecc. Ma soffro da tanti anni di un forte stato depressivo, perennemente presente anche in sottofondo, anedonia e disturbo ossessivo compulsivo con manie di perfezionismo e di controllo. Tutto ciò, protratto nel tempo, mi ha causato problemi di attenzione e concentrazione, disfunzionalità cognitive, problemi di costanza e vera e propria incapacità di portare a termine le cose insieme ad un'estrema lentezza nel farle (per via del perfezionismo e delle aspettative irraggiungibili). Questo ha trasformato i pochi interessi rimasti (che col passare degli anni si sono piano piano sempre più ristretti e limitati) e quella che era la mia passione in ossessioni e attività ansiogene e stressanti. Un vero e proprio incubo, ho addirittura paura di avvicinarmi a qualcosa che possa rimandarmi al pensiero del disegno o cominciare qualche "progetto", anche semplice, perché cado in un loop di pensieri invalidanti che mi portano alla procrastinazione, ad ulteriore evitamento, a non concludere niente e anche ad atti di autolesionismo. Anche io avrei voluto fare tante cose che girano attorno a questo ambito ma alla fine rimangono solo fantasie. A tutto questo ci si aggiunge anche il problema della disponibilità economica che non è cosa da poco. Quindi in conclusione le mie giornate si traducono in uno sguazzare nella totale apatia e anedonia, non fare nulla e vegetare sul divano o sul letto fissando il vuoto, e anche io mi chiedo questo: Quote:
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Re: Voglia, interesse, motivazioni assenti
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Anche se, nonostante io sia parecchio perfezionista, non credo di sfociare nel disturbo ossessivo compulsivo. Inoltre, i problemi di concentrazione e attenzione, il non riuscire a concludere nulla, la poca costanza etc mi hanno portato ad un calo di autostima ancora maggiore, hanno aumentato il mio senso di fallimento e il mio sentirmi poco intelligente. Insomma i problemi aggiungono altri problemi... |
Re: Voglia, interesse, motivazioni assenti
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Mi sento sempre inferiore ed in soggezione rispetto agli altri e avendo autostima ormai inesistente non riesco a fare neanche le attività più semplici. |
Re: Voglia, interesse, motivazioni assenti
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Però va detto anche che, una volta diventati adulti, tirare in ballo l'educazione familiare per spiegare la scarsa propensione ad attivarsi e la scarsa motivazione...è anche un po' una giustificazione per non volerlo fare. Se ad esempio a 50 anni si da ancora la colpa all'educazione...ci si mette anche del proprio per non volersi attivare. Raggiunta l'età adulta spetta a ciascuno si noi darsi delle motivazioni...e, certamente si avrà maggiore difficoltà se non si è stati abituati da bambini...però l'unica è impegnarsi di persona, anche perchè nessun altro lo può fare al posto nostro. |
Re: Voglia, interesse, motivazioni assenti
Ho ripensato a questo topic pensando che purtroppo sono il risultato di una famiglia castrante, dei genitori disfunzionali che infatti poi hanno divorziato (mia madre passiva senza relazioni sociali e mio padre burbero e padronale) e io ne sono il risultato.
Come sempre ho preso il peggio dai genitori e da mia madre ho preso la passività da cui è venuto il totale annullamento della personalità, delle motivazioni e dell'interesse verso qualunque cosa. Anche mia sorella è così ma perlomeno lei ha un carattere diverso e sembra pesarle meno... Aggiungiamoci il classico discorso che "non mi hanno fatto mancare niente" ed ecco fatta la frittata...peccato che "dandomi tutto" hanno tolto alla radice la mia motivazione per ottenere le cose... Anche l'ambiente in generale è castrante e demotivante, l'ambiente di lavoro, i colleghi...la mentalità dell'accontentarsi...le paure e le angosce che vengono trasmesse, il futuro... Non so come se ne esce, se c'è qualcuno che possa aiutarmi..di certo trascinarsi così per altri decenni non so quanto sia sostenibile... |
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