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Re: Quand'è stata l'ultima volta che avete pianto?
Stamane .
Sono un paio di anni che piango nel silenzio, specie dinnanzi a storie di relazioni fra persone . Piango nei miei pensieri anche mentre cammino o guido e, onestamente , non mi interessa se sconosciuti mi osservano, perché in quei momenti rivendico il diritto e la libertà di sfogarmi. E spesso, se sono a casa mia , vado anche allo specchio per vedere i miei occhi gonfi e le lacrime che scendono. Sarà una forma mista di sadismo e narcisismo:miodio: |
Re: Quand'è stata l'ultima volta che avete pianto?
Broken, ne sai una cifra.
Io ho pianto veramente più di 30 anni fa ormai. Poi negli ultimi anni riesco ad autocommuovermi con dei sogni ad occhi aperti, meglio se accompagnati da musica. Parlo di commozioni e non pianti veri e propri. Altre volte che buttai lacrime erano: per la pena verso me stesso per essermi procurato una rottura fisica e per le condizioni gravissime di un mio amico. Il pianto vero e proprio non so perché non mi riesce più, chissà se Broken ne sa qualcosa... |
Re: Quand'è stata l'ultima volta che avete pianto?
Quote:
La fissa dello specchiarsi in psicanalisi, non dovrebbe riflettere una forma di narcisismo secondo me. È più sintomatico di un'assenza, forse una persona/entità con cui avremmo voluto condividere un tratto di vita o una esperienza insieme, o che riteniamo avrebbe dovuto esserci accanto in certi momenti. È il bisogno di essere guardati, ma da qualcun'altro. |
Re: Quand'è stata l'ultima volta che avete pianto?
Oggi... era un po' che non lo facevo...
Avevo bisogno di sfogarmi |
Re: Quand'è stata l'ultima volta che avete pianto?
Io personalmente sono anni e anni, tanto da fare una tremenda fatica nel ricordare l'ultima volta. Parlo ovviamente di un pianto vero, sentito, liberatorio, catartico, dove prendi tutto quello che hai dentro e lo butti fuori. Se poi parliamo di "commozione" o "occhi lucidi", be quello a volte succede anche vedendo un film, o ascoltando una canzone, ma non credo sia la stessa cosa...
In effetti, non lo nego, sento a volte la mancanza di un'azione simile. Vorrei a volte poter piangere, e far uscire un pò di negatività, di tossine, di "veleno" accumulato in anni e anni, ma non ci riesco. E' come se fosse subentrata una sorta di "aridità interiore", come un campo secco dove non cresce nulla. Anche dinanzi a situazioni negative, o episodi di questi anni dove legittimamente avrei dovuto e potuto buttare fuori quello che avevo dentro, e probabilmente mi avrebbe fatto star meglio, non sono riuscito e non riesco. E credo sia anche un male, perchè poi tenere tutto dentro, somatizzare sempre e comunque, secondo me ti avvelena e fa star male ancora di più. |
Re: Quand'è stata l'ultima volta che avete pianto?
Stamattina, purtroppo.
Quasi a dirotto. |
Re: Quand'è stata l'ultima volta che avete pianto?
Quote:
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Mi domandavo spesso perché non piangevo e non ridevo... Poi ho letto che gli antidepressivi controllano non ricordo cosa in modo da tenere sempre regolare il livello di serotonina.... Quindi niente pianti o risate...la libido neanche a parlarne... E avanti così...
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Re: Quand'è stata l'ultima volta che avete pianto?
a me capita spesso
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Re: Quand'è stata l'ultima volta che avete pianto?
Stasera.
E' da circa un annetto che piango per qualsiasi cosa. Appena mi sento un po' giù, penso alla mia situazione o qualcuno mi dice qualcosa di non troppo carino è subito un giù di lacrime. Non riesco a trattenermi. Per non parlare di quando litigo o discuto con qualcuno... |
Se piango vuol dire che sono in uno stato mentale devastato, infatti non ricordo l'ultima volta, e poi è sempre un pianto trattenuto. Mai liberatorio.
Un vero pianto scrosciante con singhiozzo è roba di secoli fa, evento raro.. Ovviamente escludo gli occhi lucidi di commozione nel mentre sto guardando la mia telenovelas argentina preferita, con la cassetta di gelato da due chili sotto il braccio.... |
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