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Poi mi ricordo di questo e mi diverto a far loro dei regali se in giro vedo qualcosa che so che piace a loro, ricordando le conversazioni che abbiamo avuto. Per me, è questo pensare alle persone, non delle fottute carezzine. Quest'anno sono andato a Lourdes con mia madre perchè ci andava mia nonna defunta, per conoscerla meglio, per sapere cosa lei amava da viva. |
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è p iù forte di me ....al momento non credo di saper dare e aver bisogno di ricevere altro... mi basta una carezza da dare ed una da ricevere...1 mezza battuta e poi x il resto della giornata con la testa assorta tra mille pensieri... vorrei poter fare/dire altro e aver bisogno di sentirmi dire altro, ma non è così purtroppo.... x uahlim: io purtroppo non riesco più ad appassionarmi x certe cose... cos'hanno letto, cosa pensano, cosa piace loro...alla fine la vita è sempre quella....alla fine no nti interessi della passione dell'altro...cioè non ti interessi del fatto che all'altro possa piacere o meno "Pezzali", piuttosto che Freud o Madre Teresa di Calcutta...alla fine il più delle volte parli x interagire con l'altra persona... ecco x me (se ho bisogno di interagir econ una persona) viene + spontaneo darle un abbraccio lungo 20 minuti, che dirle "ieri sono andato a vedere il film di Boldi...l'hanno fatto in messico...cavolo a me piace come posto...ci andrei a vivere...blablablabla...." Lo trovo superfluo... |
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E la cosa bella, è che se tolgo tutti questi apporti, di me non rimane niente, niente. Chi sono io? Sono gli altri attorno a me, sono Zelig, come tutti. E dovrei avere paura del giudizio degli altri? Ma gli altri quando giudicano me giudicano se stessi, perchè io sono un mosaico fatto dei loro frammenti, nient'altro che questo... e sotto il vestito... niente. Io sono un gioco, sono una mia costruzione che si autocostruisce con frammenti del mondo circostante, io mi nutro come un vampiro dei vostri pensieri e voi forse dei miei, ne siete ammorbati :D :D o forse no, forse siete ossessionati di esistere come individualità separate dal resto e quindi passibili di giudizio :D :D |
Si sente che hai mangiato gorgonzola :lol:
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Vedi, è la coproduzione dipendente che agisce, tu sì che mi hai capito... :D :D |
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EDIT: ogni volta che parli uahlim dici sotto sotto (ma nemmeno troppo) cose sensatissime...peccato che...ultimamente io non abbia la tua facilità |
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Alucard! Dove sei? Perchè non dici niente?
Alucard! Anche il mio gatto vomita sul tappeto, ogni tanto. Alucard! Se stamattina hai caricato il cell. dalle 10.30 alle 12.00, perchè non rispondi? Alucard! Anche se qualcuno mangia il gorgonzola, non ti devi spaventare, basta non stargli tanto vicino! Alucard! Parla con noi! |
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Ma se mangiavo il Roquefort era lo stesso. Ah, salutami Ratatouille... (ah, Ratatouille era il piatto, come si chiamava il topo? salutami quello) :D |
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Per prima cosa nessuno ha preso sul serio la mia idea della Azienda "Argomenti per taciturni", beh quando poi farò soldi me li godrò da solo! :lol: A parte questo, seriamente, mi ha illuminato la cosa del far domande agli altri. E' proprio vero, quando si vive troppo dentro se stessi si fa fatica a guardarsi dall'esterno, perciò non mi era balzata in mente questa ipotesi. Eppure anche questa è una cosa che mi han fatto notare, che io non domando mai niente. Il fatto è che probabilmente vivo con un'ottica sbagliata, cioè penso "se qualcuno vuol dirmi qualcosa me lo dice, mica debbo domandarglielo io" Mentre invece il mio interlocutore, vedendomi pensa "Questo non fa domande, non si mostra interessato, probabilmente gliene frega di quel che faccio quanto a me frega dello stato della pesca dei merluzzi in Islanda" E questo è un primo punto. Il secondo punto è il più serio Quote:
Se adesso ad esempio partissi per un viaggio e tornassi tra una settimana, forse avrei cose da raccontare. Ma dato che in genere sto sempre in casa e le mie esperienze spesso si limitano a cose tipo hahaha oggi su un forum un tizio ha detto questa cosa a tizia hahaha poi è intervenuto il mod e lo ha bannato capirete che la cosa non è molto avvicente da raccontare: non sono così fortunato che tutti i giorni il gatto vomita o che tra i gomitoli di polvere io trovi penne e chiodi. Altra cosa che ho letto qui e mi ha fatto riflettere: non è la prima volta che mi dicono che è simpatico quel che scrivo, interessante, eccetera. E spesso chi legge le cose che scrivo si chiede poi com'è che dal vivo io sia così diverso. Il fatto è che la scrittura non è in tempo reale, e non è improvvisata. Io un testo posso metterlo giù, poi cambiarlo dove non mi va, aggiungere una virgola per dare più intonazione o toglierla per darne di meno, mettere una parola al posto di un'altra, insomma ci si può costruire quel che si vuole sopra. Invece quando si parla dal vivo è tutto in tempo reale, improvvisato, non puoi cambiare quel che dici, non puoi tornarci su, non puoi riflettere su come impostare meglio il discorso, non puoi rileggerti e mettere le virgole: è come andare su un palcoscenico e recitare senza copione, con magari solo un vago canovaccio. L'attore bravo (cioè uno che sa comunicare) riesce ad esibirsi perfettamente, quelli come me sono persi e non sanno gestire la cosa. E alla fine il pubblico, annoiato, si alza e se ne va. Giù il sipario. |
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poi ci sono gli attori bravi, ma che non sanno i copioni 8)
io mi ritengo bravo (potenzialmente), ma non so applicarmi... ho lo stesso tuo problema...anch'io è probabile che se partissi x lo Zimbawe poi troverei qualcosa da dire....non so... "ho incontrato una zimbawana fantastica...a casa sua mangiavamo tutti nudi e c'era sua sorella che mi intrigava più di lei..."..."poi invece delle auto utilizzano le cariole...immaginati quanto è bello trasportare 600kg di legna su una cariola a mano...." poi bene o male so essere pure creativo ed inventarmi qualcosa...una battuta dal nulla...oppure inventarmi che ieri ho trovato una puzzola in piazza, salvo alla fine dire che stavo prendendo x il posteriore... il fatto è che le giornate ormai sono tutte uguali...sole, i ncasa a poltrire....e se esco (non di rado) esco comunque solo (e quando uscivo in compagnia comunque si facevano solo 4 passi). niente interessi, niente stimoli....e anch'io non faccio domande (poche...solo quando mi accorgo che è da troppo che sto zitto cerco di farmi venire in mente la prima banalità da chiedere)... |
Non ho letto tutto il thread. Però anche a me capita spesso di essere "a corto" di argomenti e di non riuscire ad intervenire nelle conversazioni quanto vorrei.
L'esperienza, però, mi ha suggerito questo. Vedete, il mondo è frivolo, come spesso si dice. Molto spesso ama parlare di argomenti leggeri, inconsistenti, casuali. Anch'io, se potessi, parlerei soltanto di ciò che mi sta a cuore e di ciò che reputo importante ed interessante...ma ho notato che non è sufficiente. Un buon conversatore deve essere pronto a parlare di tutto, anche di cose apparentemente banali ed estemporanee, e soprattutto deve essere capace di inserirsi nei discorsi altrui perfino quando questi possono sembrare oziosi. Ne discutevo con un mio amico tempo fa. E lui mi faceva notare come parlare "del più e del meno" non equivale a "dire cazzate"...ma è proprio uno dei terreno su cui spesso si basa la conversazione quotidiana. Ho dovuto ammetterlo anch'io, che non amo appunto parlare "pour parler"...ma mi sono reso conto che non è un bene aprire bocca solo quando si discorre di argomenti seri o dei "massimi sistemi". Ultimamente mi sto un po' impratichendo nell'intervenire maggiormente e nel propormi interessato di fronte alle parole altrui. La comunicazione è fatta anche di queste cose...anzi probabilmente è fatta soprattutto da queste cose. Quindi, non disdegnate frasi del tipo: "Oh, ma lo sai che Barda ha fatto questo e quest'altro?" "Ed al raduno com'è andata? Ah sì, siete stati a cena? Davvero? E cosa avete mangiato? Ho capito. Ma Muttley cosa ha preso? Ah...e dopo?" "Ehi hai visto che John Reds è tornato? Maddai. Te lo dico seriamente! Ah sì e che cosa ha scritto?" "Gattasilvestra ha cambiato l'immagine nella firma. Ma no. Ed invece sì ti dico...ha inserito un gatto. Un gatto? Ma quando? Sì, mi ha anche spiegato che..." ecc ecc ecc 8) |
Mah.. argomenti: I tuoi interessi? Quelli della persona con la quale parli (soprattutto direi, visto che essere buoni conversatori significa anzitutto essere "buoni ascoltatori")? Partire da un dettaglio qualsiasi, da un avvenimento o da un'impressione per parlare delle tue preferenze/idiosincrasie? Opinioni in materia di politica, religione, attualità (E non è vero che sono argomenti tabù, se ne può parlare benissimo con persone intelligente e aperte senza creare scandali)?
Le cose di cui parlare sono tante. Di certo non devi sentirti obbligato a parlare con nessuno. Però se vuoi lo puoi fare ed è unamagnifica occasione per conoscere un'altra persona. No? |
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comunque detto questo non discuto più da così tanto tempo x ore con una persona (che non sia quel mio amico e pochi altri) che non mi ricordo davvero più di che si parla...voglio vedere a giorni cosa farò/dirò... voi di che diamine ciarlereste se doveste stare ore con una sola persona (non x diletto personale)? |
Anche io avevo problemi a parlare...ritenevo i discorsi comuni CAZZATE
ad esempio parlare di gossip, di televisione, di attori e attrici si è versissimo SONO CAZZATE ma sulle conversazioni leggere si basa la comunicazione inizi con le conversazioni leggere poi semmai passi al sodo... LE CONVERSAZIONI LEGGERE SONO L'OLIO LUBRIFICANTE DELLE RELAZIONI INTERPERSONALI, SERVONO PIU' O MENO A STABILIRE LA RELAZIONE QUOTIDIANA TRA INDIVIDUI sarebbe impossibile parlare sempre di filosofia e su come il mondo andrebbe migliorato... |
Sono giorni che, a proposito del parlare di cose leggere e sostenere una covnersazione, mi gira in testa una scena di un episodio di Friends, quando c'è Ross che vorrebbe attaccare bottone con la ragazza che consegna le pizze. Finalmente l'ho trovata, sentite che discorsi le fa (minuto 4:00 ) :mrgreen:
Ecco, nel sostenere un discorso mi ci vedo così :lol: Vabè che forse qui il caso è diverso, non è che cercava di far conversazione ma di provarci, il che è anche peggio (per uno che non sa parlare :lol: ) |
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io grosso modo parlo così :lol: ma ormai ci so' abituati :lol: |
Re: Cerco argomenti
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inutile avere il coraggio di dire le cose, se poi non sai mai di che parlare e stai sempre zitto come 'na mummia... una volta rotto il ghiaccio (e lì basta poco...giusto il coraggio di dire "ohi non t'avevo proprio vista stasera")....che si dice? 'naggia....tutti i discorsoni lunghi ore e ore di una volta mi sembrano solo un vago sogno annebbiato... che dici ad una persona? qualche complimento, una battuta....fino a lì so arrivarci...ma x dialogare con essa e farsi venire in mente argomenti? EDIT: x Alu, x me stesso e x chi è sempre a corto di argomenti e non sa mai di cosa parlare (pur avendo un minimo di faccia tosta x aprir bocca). MI è VENUTA UN'IDEONA: LA TV SPAZZATURA SERVE ECCOME!! IL GRANDE FRATELLO...SIAMO ABITUATI A GUARDARE IL GRANDE FRATELLO COME SPAZZATURA (io stesso il più delle volte che l'ho guardato l'ho fatto x pura voglia di farmi 4 risate guardando 4 dementie x far passare un po' la noia)...INVECE POTREMMO USARLO COME GUIDA. riflettiamoci un attimo...il GF è la vita...dall'inizio (i primi approcci iniziali), fino a quando i concorrenti entrano in intimità e quindi interagiscono con discussioni e azioni più intime... Non ci avevo mai pensato prima, ma potrebbe essere (paradossalmente) la miglior fonte da cui TRARRE ARGOMENTI... dà l'opportunità di ascoltare gratuitamente le conversazioni comuni di una qualsiasi persona... In quest'ottica non l'avevo mai vista e dunque ora mi viene da pensare che il GF è IL BENE x un fobico o introversone qualsiasi come me... Su sky non mi pare che attualmente mandino delle replice, ma la prossima edizione potrebbe aiutare molto in quest'ottica... con sky si possono vedere le interazioni 24h su 24h---> quindi non solo le parti salienti del discorso (in cui è già bello e avviato), ma anche si possono osservare le situazioni in cui si è creato... |
Non sono qua per darti dei consigli perché anch'io sono uno di quelli che non parla.
Il problema non è poi solo non avere argomenti, ma anche il saperli raccontare. Quando dico qualcosa spesso non sono per nulla avvincente, interessante. La barzelletta più bella raccontata da me non farebbe ridere nessuno. Allora evito di dire stronzate, perché risulterebbero patetiche dette da me. Non è questione di argomenti. Anche la storia del tuo gatto che vomita sarebbe fantastica, ma è come la si racconta che fa la differenza. Bisogna essere a proprio agio, dell'umore giusto, e purtroppo del carattere giusto, allora qualsiasi stronzata diventa interessante e non ci si pone più il problema degli argomenti. A proposito di questo, vorrei parlare dei finlandesi. I finlandesi sono un intero popolo che sta zitto. Sono famosi per questo. In Finlandia il silenzio non è motivo di imbarazzo, le persone non si sentono obbligate a dover intrattenere una conversazione per forza. In Svezia ci sono le barzellete sui finlandesi, come da noi sui carabinieri, proprio per questo motivo. Ok ne racconto una :) Uno svederse e un finlandese vanno a pescare sul lago. Passa tutta la giornata, poi lo svedese dice: "guarda che bel tramonto" E il finlandese: "siamo venuti a pescare o a fare conversazione?" :lol: |
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