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Re: Ad uno sfigato non servono amici
io non sono pessimista, non lo sono mai stato, ma se non hai skills sociali, non hai i mezzi, una famiglia che ti stima, sei finito, anche a 20 anni.
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Re: Ad uno sfigato non servono amici
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Io invece se potessi prediligerei solo le amicizie di convenienzao; io faccio un favore a te e tu fai un favore a me, senza tanti sentimentalismi, valori, ipocrisie e moine varie che per me lasciano il tempo che trovano. E sì, un presunto amico può benissimo mollarti per futili motivi. |
Re: Ad uno sfigato non servono amici
Io ho visto dopo una certa età amici concentrarsi sulla propria vita.lamicizia e più da ragazzi poi non ne puoi mantenere un paio.gli altri sono rapporti di convenienza.non e che gli amici vivono in simbiosi.per me non è più una priorità 4 amici li ho avuti in 30 anni.sono altri i campi dove sono stato carente
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Re: Ad uno sfigato non servono amici
il problema se così si può definire è che l'amicizia è una di quelle menzogne che non tutti possono permettersi, similmente alle dinamiche copulative.
per chi può permetterselo è bene tentare ma chiaramente stando attenti. |
Re: Ad uno sfigato non servono amici
avevo uno pseudoamico fino a un paio di anni fa e l'ultima volta che l'ho sentito m ha augurato di morire di covid :male: altro che amico questo qui era una canaglia a tutto tondo.
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Gli amici di base teoricamente "servono" sempre ma se sei problematico o troppo chiuso o gli altri di natura non ti cagano o lo accetti o non lo so.
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Re: Ad uno sfigato non servono amici
Se per amici si intendono quelli che quando hai un problema o sei giù e sei depresso, spariscono nel nulla perché gli dai fastidio, gli rovini la giornata, gli rovini la loro allegria, allora meglio lasciare perdere.
E salvo rarissime eccezioni, non è proprio così che funziona? Sarebbero vere amicizie quelle che ti cercano solo per andare fuori alla sera? Sono quasi sempre rapporti di convenienza, io ti cerco per uscire perché con te rido e scherzo, ma guai se sei serio e preoccupato è... O non è forse vero che è così??? Io già a 18 anni non ero interessato a discoteche, rave party e uscire alla sera a fare casino con gli altri, e guarda caso, essendo già tagliato fuori da allora, non sono mai più riuscito a crearmi nessun tipo di situazione sociale.. sarà un caso? Non credo |
Re: Ad uno sfigato non servono amici
Io quello che ho capito è che gli introversi possono essere amici solo di quelli come loro.se hai l'aspetto fisico buono allora lintroverso riceve fedback amicali sentimentali se no ciaone purtoppo e così.
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Re: Ad uno sfigato non servono amici
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Il motivo per cui nasce l'amicizia è divertirsi assieme agli altri. Se sei depresso, per un po' porteranno pazienza ma alla lunga, cadendo la premessa iniziale del divertimento, ti molleranno. Discorso a parte meritano quelle persone non depresse, ma che prediligono la tranquillità e mal sopportano le serate fuori a far casino. Se frequenti gente diversa da te, le possibilità sono: diventi lo zimbello del gruppo, si stufano di te e non ti chiamano più, ti stufi te di loro e non li cerchi più |
Re: Ad uno sfigato non servono amici
Ma uno deve uscire con i propri simili.non mi ricordo di essere mai uscito con gente troppo diversa da se.
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Re: Ad uno sfigato non servono amici
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Re: Ad uno sfigato non servono amici
E un problema di tanti tipi tranquilli si isolano perché non si trovano a bere a fumare a fare caciare.essere persone normali non tira più.tra l'altro questo personaggio dell intellettuale palestrato senza branco e l'unico personaggio che potevo interpretare.non parlo dialetto e non sono cresciuto in strada.ma non sono abbastanza ricco per uscire con gli snob che ho sempre detestato.un ceto medio che mi ha portato a non riuscire ad identificarmi mai.non abbastanza povero per gli uni non abbastanza ricco per i borghesi nonostante fini alla pandemia mai avuto problemi di soldi.il concetto di branco non sono mai riuscito a sentirlo mio anche perché mi piace usare la mia testa.che ascoltare pseudo leader del cavolo.gruppettini di 3 4 persone ci uscivo spesso ma branchi no.anche perché se poi il branco è come quello di Milano che molestava francamente se ne può fare a meno.
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Qui o ti adatti o rimani fuori da tutto
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Re: Ad uno sfigato non servono amici
E scommetto che quelli della gang che nella notte tra venerdì e sabato ha disarmato e picchiato un vigile urbano a Milano, non hanno problemi ad avere ragazze e giri sociali...
Mentre chi sta sulle sue e non rompe le palle a nessuno, nessuno se lo caga, anzi gli danno dello sfigato |
Re: Ad uno sfigato non servono amici
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Scusate ma appena ho visto quest'immagine ho pensato che riassume alla perfezione questo genere di pensiero :ridacchiare: |
Re: Ad uno sfigato non servono amici
Come detto ad alcuni prima di me ad uno sfigato gli amici sono importantissimi, è cope dire che non servono a nulla.
Ricordo ragazzi molto sfigati alle superiori in classe con me, facevano gruppetto e riuscivano (A VOLTE) a tenere testa ai bulletti. Anche da adulti sempre meglio avere amici o conoscenze, i lupi solitari durano poco, in branco si sopravvive meglio. |
Si generalmente i più aggressivi hanno successo. È ovvio che sia meglio avere amici che non, ma se hai le qualità per averne, altrimenti non ci sono cazzi.
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Re: Ad uno sfigato non servono amici
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Re: Ad uno sfigato non servono amici
2 anni fa conobbi uno timidissimo che se lo vedere non direste può piacere ad una donna e non ha neanche tutto questo fisico.pero ebbe la fortuna di poter uscire in un gruppo per alcuni mesi.gli fecero conoscere una e si fidanzarono.a volte bisogna trovarsi anche al posto giusto al momento giusto.
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