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Re: Il pensiero della mòrte...
mi ricorda che qualsiasi cosa faccio o non faccio cambia poco , da un lato mi leva tutte le ansie e quindi devo per forza pensarci , ho bisogno di pensarci alla morte .... dall altra mi sento un coglione perchè penso a qualcosa di cui nn ho il minimo controllo e non posso sapere niente ..... cmq l'idea di avere una scadenza molta gente vuole cancellarla dalla mente e agisce e pensa da immortale , per me è più inquietante quello della morte stessa .
ho idea che mi affascina perchè è una roba strana , nel senso uno passa la vita da vivo e mai da morto quindi per forza di cose si domanda " ma che cazzo è?" ma allo stesso tempo so che nn c è niente di affascinante |
Re: Il pensiero della mòrte...
Con il passare degli anni è diventata una consapevolezza. Ho visto morire amici e parenti stretti fra cui un genitore, ho visto morire persone in diretta. Quando vedi che le persone muoiono a qualsiasi età e per i motivi più disparati capisci che non è un ostacolo da temere ma un passaggio obbligato. Con la depressione poi mi capita anche di desiderarla e ad avere ideazioni suicidarie. Il fatto di morire mi lascia abbastanza indifferente come il fatto di vivere. Potrebbe essere anche oggi o domani, non vedo la differenze fra l'essere vivo in uno stato di completa inutilità e il trovarsi per l'eternità dentro una cappotto di legno quattro metri sotto terra.
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Anche per me, però, ha un effetto di sprone. |
Re: Il pensiero della mòrte...
Anche per me nessuna delle due risposte.
Non sono ossessionato da questa cosa del "lasciare traccia" prima di morire, è una cosa che lascio ai pieni di sè e a chi si illude di crearsi una sorta di immortalità attraverso di essa. Non è nemmeno la morte in sè la fonte della mia "paralisi", ma piuttosto è la vita nel suo insieme, la mia inadeguatezza e varie dinamiche del mondo che non riesco ad accettare. |
Re: Il pensiero della mòrte...
A me rassicura il fatto che un giorno morirò, non so come certa gente vorrebbe vivere molto a lungo se non essere immortale (eh si ci sono anche questi, anzi pensano di esserlo).
anzi per me sarebbe meglio che fosse tutto più breve, già viviamo troppo.... si potrebbe vivere meno e con una qualità della vita più alta (che poi diciamocelo chiaramente... se non hai più la salute dopo i 60/70 anni che razza di vita è? certo magari campi ancora 15/20 anni ma "sopravvivi"... ma già dopo i 40/50 anni non hai più le potenzialità di un 20/30 enne). rispondendo alle domande dell'autore: Da un lato il fatto che so che un giorno diventerò vecchio (e morirò) mi sprona a fare cose e ad attivarmi su qualcosa che mi piace (ad esempio coltivare un hobby o un attività piacevole, qualcosa che posso fare ora che sono ancora giovane e che posso ancora fare e godermi). Da l'altra più passa il tempo e più tendo a dare meno importanza a certe cose (sia in contesto lavorativo che non), a volte penso che la gente si fa tanti "mal di pancia" per 2 giorni che ha ancora da vivere, stress inutile o comunque problemi inutili per piccolezze o cose superflue |
La morte è un enigma per tutti diciamo. Quando ero più ragazzo cercavo di non pensarci, avevo più paura per la morte dei miei cari. Sono arrivato a un punto in cui ho dovuto vedere la mia possibile morte, sono entrato dentro a questo pensiero. Ora la morte non mi da più molto fastidio, porto i strascichi e i condizionamenti che si fanno sentire alle volte. A tratti non credo più all'esistenza della morte.
Domanda: come può la vita morire? |
Re: Il pensiero della mòrte...
Vorrei vivere bene (il mio senso di bene), ma non ci riesco. La realtà mi disturba, la morte se non altro dissolverà questo problema, alla fine la morte è solo uno dei limiti insiti nell'esistenza e non è il più rilevante per me. L'invecchiamento, le malattie, e le varie forme di impotenza rappresentano la vera iattura per me.
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Re: Il pensiero della mòrte...
Non ho trovato un senso alla vita.
Non ho sogni e progetti, non sento il vuoto da colmare quindi non devo andare alla ricerca per dare una forma al vuoto, quindi non c'è la sensazione che il tempo stia finendo con la sopraggiunta della morte perché non mi serve tempo, quindi la morte non fa tanto paura. |
Re: Il pensiero della mòrte...
Traggo ispirazione da una frase di un film...Tutti dobbiamo morire, l'importante è morire bene.
La cosa che mi turba di più non è la morte, ma vivere di rimpianti. |
Re: Il pensiero della mòrte...
Mi lascia totalmente indifferente. Per me la vita non ha senso e non c'è nulla dopo la morte, il che non vuol dire che io veda tutto in maniera negativa, semplicemente non credo che ci sia qualcosa dopo la morte e non credo che tutto debba per forza avere un senso o una risposta. Però siamo esseri umani, e riconosco che il pensiero che dopo la morte ci sia qualcosa, che non possa finire tutto così, è prettamente umano.. Quindi capisco che è bello pensare che ci sia qualcosa dopo la morte, un posto dove poter rincontrare le persone care..
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Non ho un bel rapporto con questo tema... Non tanto per la mia ma quella delle altre persone .
In particolare per i miei genitori. Ho sempre sofferto per questo tema e tutt'ora soffro forse per l'estrema sensibilità. Il pensiero di non averli più mi porta già oggi ad essere distaccato, assente e indifferente alla loro presenza. |
Re: Il pensiero della mòrte...
Ho votato "mi paralizza e non riesco a combinare nulla", ma non perché la morte mi spaventa o cose simili, ma perché se penso alla morte tutto mi sembra ancora più inutile ed insignificante di quanto mi appaia già normalmente. Per questo non riesco più a trovare senso in niente e mi blocco (anche se già accade quasi quotidianamente per via dell'anedonia).
E il fatto che prima o poi tutti debbano morire e di fronte alla morte siamo tutti uguali (per il momento) mi fa pensare come ad una sorta di riscossa verso tutta la gente "marcia" che c'è nel mondo. L'idea di poter morire da un momento all'altro, che tutto possa finire all'improvviso, mi rassicura. Vorrei tanto avere un'ultima crisi epilettica improvvisa, perdere i sensi, cadere a terra sbattendo la testa e rimanere lì, senza essermi reso conto di niente. |
Mi fa paura quando ci penso anche se invece spesso penso che sarebbe la mia unica soluzione ai problemi
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Re: Il pensiero della mòrte...
Hor, posso chiedere perché hai messo l'accento sulla o di morte?
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Re: Il pensiero della mòrte...
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Stessa cosa si può fare per non far finire le discussioni in sessualità solo perché nel titolo c'è la parola sesso. Insomma, per evitare lo spostamento automatico. |
Re: Il pensiero della mòrte...
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Re: Il pensiero della mòrte...
Hor, dovevi scriverlo così: môrtê :ridacchiare:
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Re: Il pensiero della mòrte...
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Re: Il pensiero della mòrte...
Non vedo l'ora che finisca tutto.
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