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Re: Dichiarare la resa?
Non credo si dichiari la resa, o meglio lo si fa quando si sono accumulate abbastanza cause da prendere coscienza esplicita della situazione. In retrospettiva vedo che passare dal mio grigio scuro finito con l'università al quasi-nero attuale ha richiesto anni in cui lentissimamente le occasioni sociali diminuivano, l'aspetto professionale peggiorava, quello umano pure, la frustrazione connessa a non essermi realizzato in nulla cresceva. Tutto lentissimo.
Poi a un certo punto la vocina che dice in modo esplicito "o caxxo, sono a 3/4 della vita e non è andato nulla come avrei voluto", e dopo che la vocina si è affacciata si capisce con estrema chiarezza che le cose son andate sempre peggiorando senza episodi a compenso. O meglio un fattore è stato causa ed effetto dell'altro. Insomma, la "resa" è automatica, non è un comportamento a soglia ma almeno nel mio caso un cambio che ha impiegato anni. Quindi in un certo senso si è dichiarata da sé, tanto lentamente quanto inesorabilmente. |
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Zio pokorny ha sempre ragione.
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Re: Dichiarare la resa?
Non hai niente da perdere, stai male comunque, tanto vale provarci.
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Re: Dichiarare la resa?
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Re: Dichiarare la resa?
Sono alto 2 metri sono sempre al centro dell attenzione.pero nei bar e nei ristoranti del nuovo quartiere ho trovato molta gentilezza sarà il fisico nuovo di zecca gli abiti firmati.ma me ne frega più nulla ho messo anni per non farmi condizionare dal giudizio altrui.dispiace perché fino a 5 anni fa c'erano certe prospettive ma gli ultimiv5 anni tra ricoveri depressioni isolamento psicofarmaci pandemie sono stati buttati nel cessò.oggi ci sarebbero le condizioni per fare una vita normale ma non avendo rete sociale.solo cambiare città può consentirmi una rinascita.o cambiare quartiere.
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Re: Dichiarare la resa?
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Beh...quella di cui parli anche tu: "Siano noi emarginati che ogni giorno lottiamo contro l'impulso di lasciarci andare e morire, la confort zone non l'abbiamo mai vista neanche in lontananza." Quote:
Io non è che a stare chiuso sempre in casa mi diverto, sto tranquillo e "confortevole" senza pensieri; sono lì a rimuginare di continuo su di me, sul passato, sul futuro, per il turbinio di pensieri causato dal d.o.c. e dagli altri sintomi, a sentirmi una merda, a prendere psicofarmaci... Figuriamoci, se questa è una zona comfort... |
Re: Dichiarare la resa?
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Re: Dichiarare la resa?
Mollare mai.fino a 40 anni non mollare.i riscontri su meetic stanno arrivando.non si può socializzare perché c'è la pandemia.ma in condizioni normali le chance le avrei.dopo l'università ho buttato 5 anni di solitudine e problemi vari.ma oggi mi sento molto migliorato e se ci credevo a 20 che ero un nerd ci devo credere oggi coi muscoli.poi sono dell ariete sono troppo testardo.
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Re: Dichiarare la resa?
Anche io sono ariete (almeno secondo quello che mi dice la gente, a me non è mai fregato un cazzo dell'oroscopo) ma non mi ha mai cambiato niente nella vita.
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Re: Dichiarare la resa?
Vikingo, siamo in condizioni pressoché normali. Sono solo chiuse discoteche e sale da ballo, tutto il resto è usufruibile.
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Re: Dichiarare la resa?
E' brutto chi come me e tanti altri, in uno sprazzo di vitalità dato dalla novita, andare a vivere altrove, viene remato contro da altri,e il senso di libertà e spensieratezza mai provato prima viene di nuovo prepotentemente soppiantato da ritiro e pensieri negativi
grazie alla gente a volte fai di tutto e ci riesci ma la gente ti rema contro la gente è nemica |
Re: Dichiarare la resa?
Io la dichiarerei solo in caso di sconto fiscale, altrimenti col cavolo :D
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