Re: Sorveglianza di massa in Europa   
		
		
		
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					Originariamente inviata da pokorny
					(Messaggio  2621585)
				 
				Forse. Ma la mente fa una selezione dei ricordi e il presente li fa sfumare. Diciamo allora che gli europei dell'ovest che non si sarebbero suicidati negli anni '40 avrebbero vissuto maturità e vecchiaia in un mondo che sembrava sempre migliorare o almeno non era in caduta libera. Dopo la II WW non c'è mai stato in Europa occidentale un periodo di pace e crescita come quello il cui declino è diventato visibile negli anni '90. Anche se non si può provare la mia impressione e nemmeno la sua confutazione, per quello che posso ricordare il clima era diverso e non cupo come oggi, e sicuramente non c'era questo controllo capillare della persona. 
			
			 
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 Io penso che per forza di cose, se la popolazione mondiale continuerà ad aumentare, il guinzaglio - per chi non conta nulla come noialtri - sarà tenuto sempre più corto ( lasciando perdere ogni discorso legato al covid ): non plaudo affatto a questo genere di sviluppi ma ne comprendo la logica.
 
Poi io sono il primo a sostenere che ora viviamo in un' epoca di "basso Impero" per così dire, ma per tornare all' affermazione quotata in precedenza avrei scritto qualcosa tipo: il ventenne ( e non il sessantenne ) del '76-'81, se congelato a fini sperimentali all' epoca e scongelato, sempre  fresco ventenne, nel 2021, difficilmente sarebbe rimasto entusiasta del cambio. Perché per la maggior parte dei giovani direi che allora c' erano più possibilità, e in linea di massima direi che le persone preferiscono avere le prospettive in giovane età, piuttosto che in maturità o vecchiaia.  
In altri termini: se sei vecchio chettefrega anche se il mondo migliora, mica ti scavano una fossa più bella per questo. :mrgreen:
 
Scherzo, lo so che per la persona media c'è anche il discorso figli di mezzo.  
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