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Re: Vorreste essere approcciati?
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Sarebbe un gesto gentile, apprezzerei lo sforzo ma ora come ora sento di essere la versione femminile dell'orso Yoghi. Non voglio socializzare. Non ho niente di bello da dire e per me sarebbe soltanto uno sforzo inutile. |
Re: Vorreste essere approcciati?
Mi farebbe piacere, certo, specialmente se fosse ansioso (mi sentirei più a mio agio), e mi farebbe ancora più piacere se fosse anche una ragazza, inutile negarlo.
Comunque per quanto riguarda un "ansioso", mi è già capitato, anzi a volte sembro una calamita per loro, fosse così anche per quelle di sesso femminile sarebbe il massimo :D |
Re: Vorreste essere approcciati?
Faccio a tutti una domanda :ma quando si parla di socializzare, siamo così sicuri che "quel" socializzare inteso come (credo) lo intendono la maggior parte delle persone, sia basato poi su rapporti sinceri (sia di amicizia che altro)?
La mia impressione personale è che "quel" socializzare siano solo rapporti di convenienza per divertirsi, dove vogliono stare con te solo se gli porti il vantaggio che con te si divertono e si distraggono, altrimenti se sei un problematico introverso che può minare la loro frivolezza e felicità, tanti saluti... |
Re: Vorreste essere approcciati?
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Re: Vorreste essere approcciati?
In linea teorica sì, ma al di là delle considerazioni sul periodo attuale o su eventuali momenti di down umorale, in pratica sono diventato abbastanza cinico da ritenere che se una donna dovesse approcciarmi sarebbe al 99% una folle o una truffatrice. Questo perché in italia gli approcci a freddo sono considerati già strani se fatti dagli uomini alle donne (con l'ovvia facilitazione dovuta ai modelli culturali maschilisti, piaccia o meno). La cosa opposta, di giorno in un parco, mi sembrerebbe fantascienza.
Comunque è anche vero che essendo una persona molto aperta mentalmente, valuterei lo stesso il dialogo che ne uscirebbe fuori. C'è sempre un 1% di possibilità. Tuttavia non vorrei che questo mio intervento ti scoraggiasse eventuali palpiti di coraggio. Il dialogo tra sconosciuti è una cosa diventata "strana" solo nell'ultimo secolo. Un tempo non c'era nulla di male a parlarsi, senza necessariamente avere mire, e ancora adesso in alcune parti d'Italia e del mondo è così, attaccare la pezza è considerato normale e anzi maleducazione non farlo. Se c'è una cosa che ho imparato dalle mie passate frequentazioni di pick up artists, è che la cosa importante nel parlare con gli altri è la congruenza con cui si tirano fuori le proprie parole. Ad esempio se ti senti timida non c'è niente di male a dire "sai, una cosa del genere non avrei mai pensato di farla, solitamente sono molto timida... infatti adesso sono pure un po' emozionata :arrossire: ". Magari qualcuno contesterà, a ragione o torto, che ciò non può portare a niente di buono; ma dissento, dappoiché ritengo che una piacevole interazione superi ogni macchinoso e calcolato tentativo di rimorchio. La cosa importante è che alla fine di tutto ci rimanga un sorriso stampato in faccia, e possibilmente anche all'altra persona :) |
Re: Vorreste essere approcciati?
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Re: Vorreste essere approcciati?
Il massimo di approccio che ricevo sono anziani soli che hanno voglia di parlare con qualcuno. Quando capita rispondo con educazione ma in maniera monosillabica, e non perché sono "solo" dei vecchi. Chiunque mi approccerebbe riceverebbe lo stesso trattamento, quando sei vuoto senza argomenti ne contenuti lo sei a prescindere da chi ti approccia.
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Re: Vorreste essere approcciati?
Il problema è proprio lì. Facciamo finta che una ti fa un sorriso, si avvicina e cerca di scambiare qualche parola.
Se è una mediamente sveglia, si accorge subito di aver davanti una persona che non ha contenuti, che ha niente o poco da dire, che non sa stare in mezzo alla gente, che è avulsa dalla realtà...quindi sarebbe un approccio fugace che si risolve in un nanosecondo. |
Re: Vorreste essere approcciati?
Se una persona si approccia amichevolmente mi fa piacere, nessun problema, capita così di rado con sconosciuti. Non saprei dire in che modo lo preferisco ci possono essere tanti modi.
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Un approccio è un gesto esplicito e volontario, se viene al di fuori di qualsiasi previsione o pretesto che può averlo avviato (tipo, che so, si aspetta l'autobus entrambi e non arriva) mi chiederei qual è il motivo che l'ha generato. Probabilmente perché a me non viene spontaneo parlare con sconosciuti, anche con le cassiere dei negozi con cui si interagisce per forza non cambia il mio atteggiamento chiuso, per cui a parte il classico approccio in cui uno/a ha visto uno/a che gli/le piace e ci prova, non capirei molto il gesto. Se viene da una ragazza comunque apprezzerei (proprio sperando magari in quella possibilità).
Quando mi è capitato di essere ubriaco tra la gente (diversi anni fa) mi era venuto spontaneo qualche approccio casuale, per cui magari se è vero che in vino veritas può darsi ci sia una parte di me più aperta. Ma ricordo anche che una volta risultai molesto e fui invitato ad "allontanarmi". Eppure, se non ricordo male, avevo solo tentato di fare un discorso senza molto senso :nonso: |
Re: Vorreste essere approcciati?
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Comunque, l'altra notte verso le 2 del mattino mentre passeggiavo per le strade di Torino attorno casa mia ho visto passare un ragazzo più o meno della mia età, al centro della strada che gongolava, camminava lentamente e sembrava ansioso, si è girato diverse volte guardandomi, avrei voluto provare a dirgli qualcosa ma non c'è l'ho fatta. Ho provato a fare il giro dell'isolato per beccarlo all'angolo dopo ma non l'ho trovato e molto probabilmente non sarei comunque riuscito a parlargli. |
Re: Vorreste essere approcciati?
Sì, mi piacerebbe.
Sicuramente mi sentirei a disagio ma onestamente, soprattutto in questo periodo, vorrei tanto socializzare con qualcuno. Ne ho bisogno. |
Re: Vorreste essere approcciati?
Non mi è mai successo di provare fastidio se una ragazza sconosciuta attacca bottone con me.
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Approcciato solo da donne, non sento in questo momento il bisogno di essere approcciato da maschi anche solo per amicizia. Tanto per quello che ho visto, le amicizie maschili sono sempre in funzione della f***.
Tanto vale un approccio direttamente dall'altro sesso, che non avverrà mai dalle single. Le uniche donne che mi hanno approcciato erano fidanzate (qualcuna si spinse anche oltre per un caffè) forse perché non sentivano pressioni e si sentivano tranquille con la "scusa" pronta nel caso in cui la cosa fosse potuta "degenerare" |
Re: Vorreste essere approcciati?
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Re: Vorreste essere approcciati?
Si perché non riesco a dirlo in maniera diretta, però poi? Che dico, che faccio, non lo so, ho paura di conoscere l'altra persona... si nota vero? :D
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Re: Vorreste essere approcciati?
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a) giovani messi male ma al tempo stesso interessanti che si aprono immediatamente rivelando sia il loro esser messi male che il loro essere interessanti. Del tipo: in treno di fronte a me siede un ragazzo dall'aria simpatica, ha una bella giacca di velluto e degli occhiali tondi. Sta leggendo un libro di cui riesco a intravedere il titolo: Il suicidio. Studio di sociologia. Penso: eh sì, proprio un ragazzo simpatico. A un certo punto, così dal nulla, si volge verso di me e mi dice: "ma sai che somigli proprio a Pip Proud, quel musicista di folk psichedelico autore del celebre album De Da De Dum?" A questo punto ingaggiamo un'appassionata conversazione sulla psichedelia australiana, finché - d'istinto - mi viene da domandargli del libro che sta leggendo, dunque mi rivela che si sta interessando al tema del suicidio in quanto vorrebbe proprio farsi fuori perché ha una vita oggettivamente ridicola. Nel suo discorso dal pregevole eloquio cita la sequenza finale di Germania anno zero, a questo punto sorrido di gioia e diventiamo grandi amici. b) giovani che per qualche motivo inspiegabile nutrono un fortissimo interesse per me, quasi un'adorazione istantanea. Ad esempio, mentre sono seduto su una panchina noto far passi verso di me una ragazza che somiglia a Olivia Rodrigo. Allora fissando l'erba del prato mi metto a ragionare sulle influenze del brano Brutal e sul ruolo giocato dai produttori nel successo di questa nuova piccola star. Presto i miei ragionamenti si devono interrompere perché la ragazza - ormai a me vicinissima - esclama: " ma sai che somigli proprio al ragazzo di cui ero innamorata, che un giorno morì gettandosi dal campanile di una chiesa in California?" Ecco che da qui inizia uno svolgimento per certi versi simile al Vertigo hitchcockiano. Insomma, la ragazza mi ama totalmente e mi vede come un dio in terra. Unica piccola scocciatura: dovrò indossare gli stessi vestiti che metteva il tipo che lei amava. Già il giorno dopo ci sposiamo. Le altre casistiche più consuete risultano ansiogene o comunque portano a rapporti ansiogeni. |
Re: Vorreste essere approcciati?
No, tendo a chiudermi ancora di più
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