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Re: Mentire sul proprio passato
È un bel dilemma. Io, per come la vedo, trovo che sia mortificante e degrandante dover mentire sul proprio passato relazionale per superare un "colloquio" con una ipotetica scrutrinatrice. In ambito relazionale secondo me invece è meglio non mentire sulle proprie storie ed esperienze passate. Se basta così poco per scartarti e se lo scarto in questione dipende da un qualcosa inerente al passato (cioè un qualcosa di inesistente di fatto), allora è bene che sia tu a scartare lei.
Diverso è il discorso su propri problemi di natura comportamentale o sociale... purtroppo a volte mentire è doveroso, visto che altrimenti si verrebbe considerati peggio di terroristi. |
Re: Mentire sul proprio passato
Del mio passato non frega niente a nessuno, tantomeno del presente e del futuro.
Quindi il problema non sussiste. |
Io sarei per la via di mezzo cioè non raccontare proprio tutto di se stessi soprattutto se ci sono cose che è meglio non fare sapere del proprio percorso di vita, tipo vita solitaria, problemi di inserimento, timidezza, e problemi di salute.
Ma nemmeno raccontare balle proprio colossali, certo qualche piccola bugia si, o meglio stare sul vago e raccontare poco o se proprio ti fanno domande. Ma ormai credo che è un problema che non devo più pormi perché mi capitava in passato ricevere domande alle quali purtroppo già molti sapevano le risposte che avevo poca vita sociale, problemi a scuola, difficoltà di socializzazione. Negli ultimi anni nessuno mi chiede quasi più nulla forse non so se perché vedono già dal mio sguardo triste e spento, o dalla poca voglia di parlare, dal mio atteggiamento chiuso e sulla difensiva che sicuramente sono una persona piena di problemi, e si dicono ma lasciamolo in pace perché si potrebbe infastidire facilmente, meglio così casomai 😁 |
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Una potenziale partner può sicuramente credere alla storia che racconti all'inizio, poi però devi stare in ansia per tutta la relazione nel dubbio che l'argomento possa tornare ai fatti del passato e qualcosa possa non convincerla |
Re: Mentire sul proprio passato
sul momento rifilare una balla è la cosa più facile del mondo il problema è che intanto poi non regge : cioè se io riesco ad ottenere un appuntamento con una tizia che mi piace e lei inizia a chiedermi del mio passato sentimentale (cosa che inesorabilmente accade al 100%) basta dirle che sono stato fidanzato tot tempo con Caia e lì per lì mi prende per una persona assolutamente normale e me la scampo...
solo che punto primo questa cosa poi non si esaurisce qui in quanto nel prosieguo della frequentazione quasi inevitabilmente di questa fantomatica Caia si accorgerà che non ci sono tracce! e poi comunque non sarebbe affatto corretto nei confronti di quella persona tentare di costruire una storia sulla base di menzogne: sarebbe come farle credere che sei un imprenditore di successo quando invece fai il manovale... |
Re: Mentire sul proprio passato
Ma se dici ad una donna sono stato in una comunita per anni o malato per anni non e meglio che mentire su storie fantomatiche.
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Io ho mentito spesso, e la mia esperienza è stata sempre negativa.
C'è da dire che ho mentito su alcuni aspetti della mia vita per risultare più interessante o attirare l'attenzione, ma non solo. Ma per ora maggior parte o venivo scoperto o la gente si allontanava comunque. La cosa migliore, per me, è dire sempre la verità, e se non si può, evitare di scendere in dettagli, facendo capire che magari non si ha voglia di sbottonarsi troppo. Alla fine è un diritto di tutti. |
Re: Mentire sul proprio passato
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Re: Mentire sul proprio passato
Basta trasformare eventuali uscite in amicizia in relazioni durate poco. Basta contarle.
Contare le ragazze baciate a stampo nel numero di ragazze baciate. Contare pure in questo numero le cugine di terzo grado, legalmente si possono sposare, se volete esagerare pure quelle di primo. Una delle mie grandi storie durate per anni che raccontavo da ragazzino è che possedevo 5 computer. Ora ne possiedo di più però :D |
Re: Mentire sul proprio passato
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Re: Mentire sul proprio passato
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Re: Mentire sul proprio passato
io avevo mentito in terza media perché tutti si fidanzavano (il mio destino era già segnato) e io mi sentivo esclusa. mi sono inventata tante di quelle robe, infatti successe un casino e sono finita per essere sputtanata davanti tutta la scuola.
raccontare bugie non serve assolutamente a nulla, per un motivo ancora più semplice: tu sai la verità e questo ti farà stare ancora più male. apparire fighi davanti agli altri vale meno di zero se tutto è falso. alla fine della giornata ti ritrovi con te stesso e pensi ancora di più che sei uno sfigato perché hai dovuto fingere qualcosa che non esiste. meglio il silenzio, sempre. |
Se si mente si da un immagine falsa di se , magari un immagine attraente e si viene accettati dagli altri , ma poi ? Non si sarebbe amati e apprezzati comunque per ciò che si è davvero , non deve essere importante apparire attraenti agli occhi degli altri , non conta nulla se non si sta davvero bene ed in armonia con se stessi
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Re: Mentire sul proprio passato
tutti mentono, io non mi farei scrupoli a patto che non siano balle colossali o facilmente sgamabili
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Re: Mentire sul proprio passato
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Io essere rimbalzato lo trovo sicuramente negativo e difficile da accettare, ma non vedo perché mi dovrei abbassare e sentirmi giudicato per delle esperienze passate. Tra l'altro, il mentire sul proprio carattere (ad esempio fobia sociale invalidante ecc) è una menzogna inerente al tuo stato presente e probabilmente anche futuro, è quindi una autodifesa a tutti gli effetti. Le precedenti esperienze invece fan parte del passato, un qualcosa se vogliamo di illusorio e in ogni caso che non è reale in quel momento, non esiste ; se il passato esiste e viene utilizzato per catalogare, screditare o allontanare una persona io la considero una scemenza prima e una porcata poi. Motivo per cui in ambito relazionale preferirei dire la verità sulle mie esperienze passate, al costo di venire rimbalzato, ma trovo estremamente più complicato dover andare a fondo nelle mie questioni caratteriali che taglierebbero le gambe a Madre Teresa di Calcutta (e a volte lo faccio, per sabotarmi o farle scappare) |
Re: Mentire sul proprio passato
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il diritto alla riservatezza su di sé è sacrosanto, e dovrebbe essere rispettato. dare il tempo di permettere di conoscere chi si è ora è giusto quanto ammettere chi si è stati in passato. |
Re: Mentire sul proprio passato
Puoi buttarla in caciara.
- No, non te lo racconto, altrimenti di che parliamo la prossima volta? :P - Eddai scherzo, è che non mi pare rispettoso parlare delle ex :) Così non hai mentito e di fatto non hai detto neanche nulla. |
Re: Mentire sul proprio passato
La verita non é per tutti, a me é capitato di omettere e dire mezze verità, ma più che altro penso che l ho fatto per non affrontarla io, per non caricarmi di pesi e aspettative altrui, per scrupolo col pensiero che poi l'altro se sapesse davvero tutto mi molli, mi abbandoni o mi schifi. La verità io non la direi mai a una persona conosciuta da poco perché nn la conosco e non so come reagirebbe, quali sono i suoi preconcetti.
Direi che mi devo fidare moltissimo, con prove e riprove che vado sul sicuro, per aprirmi completamente. Diciamo che con una persona chiusa di mente e ragiona con mille filtri mentali, ģiudicante... é meglio mentire |
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