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Xchénnpossoreg? 21-04-2021 11:13

Re: La bruttezza immaginaria
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2591481)
Ma è sempre soggettiva la cosa, non è oggettivabile per me.
Ad esempio smettere di fumare fa di sicuro bene alla salute, ma poi bisogna rinunciare ad una forma di piacere, in un senso si migliora, in un altro si peggiora, un miglioramento in un ambito può comportare peggioramenti altrove e quindi il discorso lineare e apparentemente logico "non fumare fa star bene" per me in generale non è detto che sia così consistente, dipende.

Eh, c'è sempre (quasi sempre?) una contropartita.
Un sacrificio.

Poi ognuno fa le proprie valutazioni

- ne vale la pena?
- sossoldi?
- riuscirò a tenere botta?
- voglio davvero cambiare?

Poi a volte i problemi diventano troppi e non basta puntare un obiettivo.
La vita sa essere complicata.. che casino :testata:

Trinacria 21-04-2021 13:17

Re: La bruttezza immaginaria
 
Eh vabbè allora non facciamo più niente.
Sempre discorsi disfattisti qua dentro.
Se c'è qualcosa di sé stessi che non piace si prova a migliorare. Se poi uno si mette a pensare che non cambierà niente o che è troppo difficile o che le rinunce sono troppe e allora non si fa niente e si resta sempre così come si è.
Secondo me è sempre meglio provare a migliorarsi piuttosto che continuare a rimanere immobili e a piangersi addosso. Almeno avrai la consapevolezza di averci provato.

XL 21-04-2021 13:26

Re: La bruttezza immaginaria
 
Quote:

Originariamente inviata da Trinacria (Messaggio 2591508)
Secondo me è sempre meglio provare a migliorarsi piuttosto che continuare a rimanere immobili e a piangersi addosso. Almeno avrai la consapevolezza di averci provato.

Secondo me no, ma non affermo nemmeno il contrario che è sempre meglio non fare nulla e non migliorare nulla. Lo ripeto per l'ennesima volta, dipende da cosa si cerca, cosa si può trovare e cosa si può fare.
Quando il miglioramento riesce ad intercettare bene le proprie tendenze farà stare meglio, ma non è sicuro in ogni caso.
Certo che se non c'è assolutamente nulla da perdere o disagi da affrontare tanto vale provarci, ma non sempre è cosí.
In questo caso sono d'accordo sul provarci, negli altri casi non si potrà mai veramente fare a meno di valutare tutto con i filtri personali mettendo sui piatti della propria bilancia rischi, fatica e cosa si potrebbe realisticamente ottenere.
In qualcuno magari non sorge il pensiero "sono consapevole di averci provato" ma "chi me lo ha fatto fare!".

Black_Hole_Sun 21-04-2021 13:28

Re: La bruttezza immaginaria
 
Ci si migliora nella misura in cui questo determina il fare attività piacevoli, se per migliorarsi è necessario mangiare prima montagne di merda non vedo qual è il senso. Mangiare tonnellate di merda per poi alla fine avere FORSE un dolcetto come contentino? No grazie.

Quasi tutte le attività che vengono considerate necessarie per il miglioramento personale (non solo fisico) le trovo tediose e deprimenti. Il migliorarsi nelle interazioni sociali ad esempio, migliorare nel parlare di cose che non mi interessano nel migliore dei casi ma che mediamente mi provocano nausea e disgusto.

Sarà un mio problema non lo metto in dubbio, ma non ho voglia di fare "sforzi" che aggiungono solo ulteriore malessere e disagio.

Blue Sky 21-04-2021 13:31

Re: La bruttezza immaginaria
 
Quote:

Originariamente inviata da Trinacria (Messaggio 2591452)
Se a te non importa nulla è ovvio che non ha senso farlo ma se, per rimanere nello stesso esempio, il fatto di avere i denti storti ti fa sentire a disagio, ti fa vergognare al punto da non riuscire neanche a sorridere o a parlare davanti agli altri, sistemarli porterebbe ad un grande miglioramento perchè ti darebbe maggiore sicurezza e ti farebbe sentire meglio.
Migliorare se stessi in tante piccole cose aiuta ad aumentare la propria autostima e, spesso, basta solo quello per vivere meglio e rapportarsi meglio con gli altri.

Concordo. Inoltre qui ci stiamo concentrando solo sul lato estetico, ma non bisogna dimenticare che uno stile di vita sano influisce positivamente su tutti gli aspetti della vita.
I miglioramenti non sono solo estetici. Se io mi alimento in un modo corretto non solo dimagrirò o manterrò un peso forma, ma avrò anche un organismo più sano, con più nutrienti, vitamine, minerali, idratazione. Mi sveglierò la mattina con più energia, non dipenderò da cibi spazzatura, o dal fumo o dall'alcol, non avrò sindromi di stress da astinenza.
Se faccio sport non avrò certo solo un vantaggio estetico, ma migliorerò enormenente la mia salute, contribuirò a limitare la depressione.
Tutte queste cose contribuiscono ad un equilibrio psico-fisico migliore e più resiliente.

DeadSoul 21-04-2021 13:35

Re: La bruttezza immaginaria
 
Quote:

Originariamente inviata da Architeuthis- (Messaggio 2591136)
Quella altrui non so ma la mia è reale

Anche la mia è reale.

idk 21-04-2021 14:28

Re: La bruttezza immaginaria
 
Quote:

Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2591512)
Ci si migliora nella misura in cui questo determina il fare attività piacevoli, se per migliorarsi è necessario mangiare prima montagne di merda non vedo qual è il senso. Mangiare tonnellate di merda per poi alla fine avere FORSE un dolcetto come contentino? No grazie.

Quasi tutte le attività che vengono considerate necessarie per il miglioramento personale (non solo fisico) le trovo tediose e deprimenti. Il migliorarsi nelle interazioni sociali ad esempio, migliorare nel parlare di cose che non mi interessano nel migliore dei casi ma che mediamente mi provocano nausea e disgusto.

Sarà un mio problema non lo metto in dubbio, ma non ho voglia di fare "sforzi" che aggiungono solo ulteriore malessere e disagio.

Questa presa di posizione (condivisibile) suona come eresia dal pensiero comune ed in genere è censurabile. Come osate sottrarre i vostri corpi dai dettami dell'automiglioramento costante, attraverso cui perfezionare le vostre performance e fare tante belle cose? Il tuo valore non è chi sei, ma cosa fai. Sarà pur morto Dio, ma la religione vive in altre forme e pretende il controllo dei nostri corpi. A questo proposito lo stigma incondizionato per il suicida, sembra più un risentimento verso chi s'è preso l'estrema libertà di decidere del suo corpo senza mediare col corpo sociale. Altrimenti non si spiegherebbe come mai quando a suicidarsi è un soldato che volontariamente va a farsi ammazzare diventa eroe. La differenza è che il corpo del soldato era sotto stretto controllo sociale, e la sua morte ha una regia organizzata dal corpo sociale, per cui farsi ammazzare stupidamente diventa accettabile.

Delta80 21-04-2021 14:35

A me invece capita di volermi peggiorare esteticamente , faccio solo cose che mi piacciono come ad esempio camminare , non mi importa nulla del resto , abbigliamento , muscolatura , magrezza o leggero sovrappeso apparire in un certo modo che potrebbe piacere di più agli altri non mi da nessuna soddisfazione, per me è sempre stato così , preferisco curare la mia anima

alien boy 21-04-2021 14:51

Cose come le citate dimagrire e raddrizzare i denti possono portare vantaggi nel trovare un partner. La prima per alcuni non è cosa difficile da raggiungere, per la seconda ci vogliono soprattutto soldi e pazienza ma qualcuno può essere sufficiente motivato o avere le risorse da investire. Quindi di per sé non è un tipo di consigli inutile, se si è interessati ad aumentare le probabilità di piacere; che poi non convinca tutti (perché non si ha la forza di impegnarsi, si ritiene che non basterebbe comunque, ecc.) è un altro discorso.

Masterplan92 24-04-2021 21:31

Re: La bruttezza immaginaria
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2591440)
Equilibrium io anche questo non lo capisco, si migliora, sì ma per ottenere cosa? :nonso:
Migliorarsi il più delle volte comporta disagi, fatica, stress, e se si percepisce che il miglioramento poi non permetterà di ottenere abbastanza ci si trova comunque in una situazione frustrante anche migliorando.
La filosofia del migliorare per migliorare per me non regge molto. Per molti migliorare non è un valore in sé, si migliora per ottenere altro.
Si lavora per la pagnotta, quando però il pane diventa poco e il lavoro molto, la cosa può finire lo stesso col non avere più senso.
E infatti è così per moltissime persone, lavorano, sono inserite ma la cosa produce più stress che benefici, si tira a campare il più delle volte.
Si sono dovuti inventare dei premi fittizi, vergini giovani nel paradiso mussulmano, beatitudini varie in quello cristiano per convincere le persone a sopportare la vita più placidamente.

Alla maggior parte delle persone non basta la soddisfazione di vedersi migliorare quando poi attorno a loro vedono altre persone che migliorano molto di più e ottengono quel che vorrebbero e magari anche migliorando al massimo non otterranno mai.

Ed è un circolo vizioso tanto,tanto frustrante..

Masterplan92 24-04-2021 21:34

Re: La bruttezza immaginaria
 
Quote:

Originariamente inviata da Delta80 (Messaggio 2591535)
A me capita di volermi peggiorare esteticamente

Credo di averlo provato anche io,cosa intendi?

Delta80 25-04-2021 06:56

Quote:

Originariamente inviata da Masterplan92 (Messaggio 2592304)
Credo di averlo provato anche io,cosa intendi?

Nulla in particolare , ma sapendo benissimo che si è sempre valutati dall’immagine che si trasmette preferisco avere un immagine il più possibile anonima per potere essere apprezzato solo umanamente , cosa difficile al giorno d’oggi , ma meglio avere solo una o due persone che ci amano davvero piuttosto che molte persone che ci stimano e apprezzano solo per la nostra immagine estetica e di posizione sociale

Varano 25-04-2021 09:25

Re: La bruttezza immaginaria
 
A volte i complessi non sono così immaginari e non fondati come gli altri pensano. E spesso non c'è molto da fare...

Se un ragazzo stempiato ha il complesso dei capelli non è che si inventa che sarà meno attraente.

Spesso uno non si accorge di un inestetismo, poi glielo fanno notare o lo bullizzano e poi diventa un complesso.

Io avevo il complesso degli occhiali, non mi piaceva proprio portarli, mi vedevo bruttissimo con la montatura che avevo.

Poi ho messo le lenti a contatto e la mia immagine è migliorata, ma non nella mia immaginazione...Ragazze che non mi consideravano mi presero in considerazione dopo quel miglioramento estetico.

La gente agisce come uno specchio riflettente e sono d'accordo, ma non bisogna essere nemmeno troppo ingenui e pensare che siccome io mi accetto allo specchio, allora tutti faranno altrettanto con me.

C'è molta soggettività sul proprio aspetto estetico, ma c'è anche l'oggettività spietata della realtà e non bisogna eccedere in un senso o nell'altro. Anche se è più comune sottovalutarsi e sminuirsi, a volte si corre il rischio di vedersi belli e perfetti quando in realtà non lo si è - risultando ridicoli.

Smeraldina 26-04-2021 12:38

Re: La bruttezza immaginaria
 
A che serve essere belli se quando la gente a primo impatto ti frequenta e poi quando scopre che siamo sfigati scappa lo stesso.

XL 26-04-2021 13:50

Re: La bruttezza immaginaria
 
Quote:

Originariamente inviata da Smeraldina (Messaggio 2592618)
A che serve essere belli se quando la gente a primo impatto ti frequenta e poi quando scopre che siamo sfigati scappa lo stesso.

Ma non servirebbe nemmeno non essere tanto sfigati se al primo impatto ed anche al secondo la gente non inizia a frequentarti proprio in termini sentimentali perché con te non ci vuol stare in quel senso. Mi sa che entrambe le cose servono.

Chi poi sta messo male su entrambi i fronti di sicuro sta messo ancora peggio e ha meno possibilità.

sparatemi 27-04-2021 10:31

Re: La bruttezza immaginaria
 
per chi è brutto davvero come me però non c'è vestito, pettinatura o ritocchini che tengano

giora 13-05-2021 23:41

Re: La bruttezza immaginaria
 
Divertente è il film come ti vedo bella. Dove una ragazza non molto attraente si sente impacciata ed insicura ed è un fallimento in tutti i campi lavoro amore. Un giorno cade e sbatte la testa e per colpa della botta allo specchio si vede trasformata..si vede bellissima. In realtà lei è sempre uguale non è cambiata. Ma pian piano grazie a questa sua convinzione riuscirà a trovare l'amore altri corteggiatori ed il successo nel lavoro. Il film in sé è una semplice commedia ma che fa riflettere. Delle volte non è questione di bellezza e nemmeno di trucco e parrucco. Ma semplicemente di essere convinti. Ricordo a scuola parecchie ragazze super corteggiate che effettivamente nn erano grandi bellezze. E ragazze molto carine ma paricolarmente timide ed insicure che non avevano gli stessi ammiratori. E la stessa cosa anche per i ragazzi. Quello più ambito nn era quello più bello ma quello più in vista sempre vestito firmato che trasuda sicurezza da tutti i pori.


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