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Re: Genitori che non credono all'ansia
La prossima volta che troverai uno dei tuoi genitori di cattivo umore, magari arrabbiato, digli: coglione, perché fai così? La rabbia non esiste...
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Re: Genitori che non credono all'ansia
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E nemmeno io sono il tuo terapeuta, quindi ti dico che per me sbagli e il tuo discorrere è moderatamente offensivo , abbondantente negazionista e ingiustificatamente insinuante. Non hai spiegato che vantaggi porterebbe il negare di poter avere un disturbo, io ti ho detto quali sono i danni del negarlo ad altri e negarlo a sé stessi. |
Re: Genitori che non credono all'ansia
I miei poi non mi chiedono più come sto o altre cose , forse danno per scontato che i gravissimi problemi avuti anni fa siano del tutto superati , purtroppo non è così , è ovvio che non sto ai livelli di quando ero ricoverato , ma pur stando abbastanza bene sento sempre che un piccolo imprevisto può abbattermi , come reagirò appena succede una cosa negativa ? Sento potrei crollare totalmente come quella volta , mi sento comunque abbastanza bene ma in sospeso sul filo del rasoio
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Re: Genitori che non credono all'ansia
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E arrivederci. |
Re: Genitori che non credono all'ansia
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Re: Genitori che non credono all'ansia
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Io in questo senso ho usato l'espressione. Anche un cancro nel cervello è "nella testa", ma nessuno si sognerebbe mai di dire "è tutto nella tua testa" a chi ne soffre. É una frase di per sé neutra ma è usata con quella valenza, solitamente. |
Re: Genitori che non credono all'ansia
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Re: Genitori che non credono all'ansia
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Re: Genitori che non credono all'ansia
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Un vero genitore dovrebbe dire, ed è il minimo sindacale, "riesci a individuare i motivi dietro la tua ansia?" e cercare di comprenderla. Altrimenti il figlio si sentirà ancora più anormale e isolato. Cioè i genitori sono l'unica vera certezza, l'unica ancora di salvezza per la maggior parte delle persone, e molto spesso non sono neanche in grado di fare sentire capito loro figlio. Sanno soltanto giudicarlo e magari chiedergli egoisticamente "di star bene" (grazie tante, anche io vorrei star bene...) facendolo sentire addirittura in dovere di fare qualcosa per loro. Troppe volte ho sentito di genitori con figli eroinomani che gli dicevano "smetti o ti disconosco", rovinando ancor di più lo stato del figlio, soltanto perché accecati dal proprio bisogno egoistico di avere un figlio sano, senza fregarsene dei veri motivi per cui si droga. O i genitori che dicono "basta tagliarti, è un'idiozia", come se servissero loro per capire una cosa del genere. Risultato, il figlio si taglia ancor di più. Abbiamo bisogno di "corsi base di genitorialità" prima che a qualcuno venga concesso di tirare su dei figli. |
Re: Genitori che non credono all'ansia
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Re: Genitori che non credono all'ansia
Il "perché", certi genitori non lo chiedono perché proprio non lo vogliono sapere, in quanto significherebbe aprire un dialogo dove viene messa in discussione la loro genitorialità, e non ne vogliono sapere.
É anche il motivo percui i genitori non portano i bambini dallo psicologo o interrompono dopo poco. Non si può terapizzare un bambino senza tirare in ballo i genitori, ed è troppo doloroso ammettere di aver sbagliato qualcosa e di aver fatto danni, e allora si coprono gli occhi di prosciutto e vanno avanti, facendo il male dei figli per non fare il proprio. |
Re: Genitori che non credono all'ansia
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Re: Genitori che non credono all'ansia
Mio papà qualche anno fa è stato "costretto" dal mio medico di base ad andare dallo psichiatra per un possibile disturbo ossessivo compulsivo, disturbo che è stato confermato dallo psichiatra.
Lo psichiatra ha prescritto a mio papà Xanax+Zoloft da assumere per parecchi mesi e psicoterapia. La terapia farmacologica l'ha assunta per una settimana e poi l'ha abbandonata senza nemmeno presentarsi alla visita di controllo dello psichiatra, per quanto riguarda la psicoterapia ha fatto solo una seduta. Il motivo per cui ha interrotto la cura del disturbo ossessivo compulsivo: "non serviva a niente, se non cambio io queste cose non servono a niente". |
Re: Genitori che non credono all'ansia
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E anche l'ansia è materiale, mica siamo fatti di etere e non stiamo parlando di trascendente o di anima intellettiva in senso aristotelico. Quindi no, i genitori dell'OP per me non hanno ragione, neanche "in un certo senso". Quote:
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Re: Genitori che non credono all'ansia
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A proposito di mettere cose in bocca ad altri...che non vada fatta la propria parte io non l'ho mai detto e non lo dirò mai, né nessuno qui finora. Solo tu hai messo in relazione il post dell'op con il considerare ciarlatani gli specialisti che danno importanza al ruolo attivo. E arrivederci di nuovo, non rispondo ad altri tuoi quote. |
Re: Genitori che non credono all'ansia
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Re: Genitori che non credono all'ansia
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I sintomi psi mi sembrano più facilmente paragonabili a una febbre che al daltonismo o a un'infezione. Ovviamente non è una generalizzazione. Quote:
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Re: Genitori che non credono all'ansia
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Una febbre che sarebbe indice di cosa, se non di un malfunzionamento o di uno squilibrio chimico/fisico? Il cervello fa parte del corpo, non vedo perché considerarlo un organo metafisico. Il corpo umano, tutto, è una macchina. Quote:
E nel caso del cancro la predisposizione mentale del paziente non può giocare anch'essa un ruolo? In tutte le malattie "fisiche" per guarire basta seguire passivamente le terapie prescritte? |
Re: Genitori che non credono all'ansia
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Il rapporto tra soggetto e oggetto è complesso, e ovviamente negare un riduzionismo organicista non significa abbracciarne uno spiritualista. |
Re: Genitori che non credono all'ansia
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