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Re: Lottare ha senso
Insomma. Alla fine uno dei punti che va affrontato quando si pensa alla rinuncia alla lotta è questo: siamo sicuri che l’alternativa che offriamo è davvero migliore?
Essere l'amore di una ragazza, o lavorare 40 ore a settimana per fare ciò che permette di seguire l'ideale illusorio è veramente meglio di essere un alcolizzato che vive alla giornata o un poeta delle fogne? Per alcuni si, ma per altri no. Non spetta alla chiamata alle armi a dirti come vivere, alla fine non credo che puoi salvare le persone da se stesse, e perché penso che è giusto poter permettere anche comportamenti auto-distruttivi. Non spetta a nessuno dirti come vivere, l'altro se apre bocca dovrebbe limitarsi solo a proteggerti dagli altri e darti una mano come può. |
Re: Lottare ha senso
É che quando scopri che magari avere la cirrosi epatica non è una favola come credevi, non puoi tornare indietro.
Invece uno che lavora 40 ore può sempre diventare alcolizzato se vuole cambiare strada. |
Re: Lottare ha senso
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In ogni caso per diversi anni ho vissuto un po' così pure io, ho fatto tante attività "adrenaliniche" e credo mi manchi solo paracadutismo e parapendio. Non mi hanno aiutato, anzi adesso che il fisico non mi sostiene più penso che sarebbe stato meglio non fare niente, così avrei meno rimpianti. Spero che la tua sfida ai problemi ti veda vincente. |
Re: Lottare ha senso
Io vado avanti solo per inerzia, ormai.
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Re: Lottare ha senso
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Re: Lottare ha senso
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Re: Lottare ha senso
Sporcarsi le mani con la vita è necessario e va bene, ma ancora più importante è non alzarsi sul piedistallo su quelli che ci hanno rinunciato. Non è questione di morale ma di stile. Perché io personalmente non posso a fare a meno di ridere quando penso al neurodiverso che ci mette anima e corpo per ottenere le briciole, per venire poi a dire al reietto che così non va bene. Sono pareri personali.
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Re: Lottare ha senso
Ridi pure, ma se definisci "briciole" i risultati altrui, non sei tanto meglio.
Non volere che si giudichi il rinunciatario, ma darsi il diritto di giudicare il lottatore", mi pare una contraddizione mica da poco. Se per te sono briciole, se per te si dannano per niente, é un ergersi anche questo. Oltre che smerdare gli sforzi altrui. |
Qui forum nel forum ce poco niente di quello che cerchi. Il senso della propria vita è molto soggettivo. Se questo stato è dettato da fattori patologici è ancora più diverso.
Ti consiglierei di trovare un professionista con cui parlare e sciogliere questi stati interiori. Anch'io mi pongo queste domande come tanti credo, e non sono arrivato ancora ad una meta. |
Re: Lottare ha senso
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Re: Lottare ha senso
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Rimettere in riga qualcuno che dal suo nulla viene a commentare come vivi è legittima difesa. L'ergersi sta nella gratuitità. |
Re: Lottare ha senso
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La lotta in questo senso mi fa schifo, non mi sento meglio anche se dovessi vincerla, non voglio partecipare :sisi: Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk |
Re: Lottare ha senso
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Un gesto rischioso e spericolato può essere anche provarci con una tizia o andare a un raduno fobico, se uno non è abbastanza forte da metabolizzarne le conseguenze. |
Re: Lottare ha senso
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Tra terapie psicologiche, farmacologiche e l'attuale ricovero psichiatrico. Per quella che è la mia esperienza, indipendentemente da quello che ho trovato o non ho trovato su questo forum (che continuo a considerare un posto da cui tenersi alla larga anche se io non ci riesco per questioni personali, legate alle mie ossessioni e compulsioni), lottare non ha senso. Se non si ottengono risultati nemmeno dopo anni e i disturbi si sono cronicizzati e radicati nel nostro essere, tanto vale lasciarsi morire perché difficilmente le cose cambieranno. Diventa proprio una questione di chimica del cervello e se nemmeno i farmaci riescono ad aiutarti, non c'è parola, non c'è psicologo che tenga. Ci vorrebbe un trapianto di cervello o direttamente un'iniezione di Nembutal. Quote:
Io pur provando a lottare, a cercare di impegnarmi, a cercare un senso in ciò che facevo, nella mia vita, a cercare di stare al passo con la società e con i coetanei, mi sono sempre e comunque sentito un fallito, una nullità, un inetto, un perdente; di aver sprecato solo tempo, di aver fatto solo scelte sbagliate. Ed è un circolo vizioso dal quale non si esce più. Vivo di rimpianti e non ho più alcuna speranza o prospettiva per il futuro. |
Re: Lottare ha senso
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Ma a chi ti riferisci, all'op? Mi sembra ci stia andando più pesante tu. Io leggo il suo post come :ho notato che in questo forum ci sta gente che dà l'idea di non lottare ; quindi mi sono chiesto perché io invece ho un atteggiamento non rassegnato, e me lo spiego così.Ecco perché io lotto. Non ha scritto sveglia muovete il culo sennò siete dei falliti. Tu invece hai usato un paio di espressioni giudicanti. O sarà che leggendo "neurodiverso che lotta per avere le briciole" mi si è parata davanti l'immagine di un bambino gravemente disabile che è felice di avercela fatta finalmente ad allacciarsi le scarpe; e hanno iniziato a girarmi vorticosamente. |
Re: Lottare ha senso
No a me sembra che te la canti da sola e leggi cosa ti pare.
Il mio messaggio d'esordio su sto thread è neutro (considerazione generale), come il resto delle risposte ai tuoi quote. Le frecciate che ci leggi tra le righe all'op è parte di cosa ho detto inizialmente. |
Re: Lottare ha senso
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Alla tipa a cui ho pianto in faccia, le volevo dire che mi era morta una carissima youtuber a cui tenevo tanto nel caso avessi dovuto darle una spiegazione di senso che non fosse, mi sono iniziati a lacrimare gli occhi involontariamente perché provo un gigantesco disagio sociale nei tuoi confronti. La gente si dimentica... ovviamente bisogna agire con tattica e razionalità, se il disagio è troppo forte iniziare con sconosciuti che non rivedrai mai più e piano piano con relazioni più intime, almeno io ho fatto così. Ma non sono nessuno per dire come ognuno dovrebbe o non dovrebbe fare, questa è semplicemente come ho fatto io, la mia esperienza, prendila come vuoi. |
Re: Lottare ha senso
Io sono un po' ambivalente, la lotta produce in me una forma di disagio, e quindi poi quando non ottengo abbastanza poi non ne vengo fuori soddisfatto, spesso ho pensato "ma chi me lo ha fatto fare".
L'alternativa del non esserci certe volte la desidero, perciò non lo so, tra il vivere e il morire non ho mai avuto una decisione così netta come ce l'hai tu, cioé che sia meglio vivere piuttosto che morire dipende dalla qualità della vita per me. Ad una vita fatta di lotte eccessive che non portano a quel che io desidero davvero che compenserebbe davvero gli sforzi fatti l'alternativa del non esserci non riesco a vederla come qualcosa di negativo ma diventa qualcosa di positivo, mentre ad una vita fatta di soddisfazione e una quota di lotta e sforzi ragionevoli per me non preferirei non esserci. Quindi le cose non sono così chiare per me come lo sono per te. Gli sforzi che ho dovuto fare per ottenere certe cose per me sono risultati molto spesso irraggionevoli e fuori misura rispetto a quello che sono riuscito a portare a casa, ci vorrebbero esperienze correttive che mi mostrassero che le cose non stanno di sicuro così, però io non ne ho fatte e la storia si è ripetuta spesso. Lottare ha senso per me se i miei sforzi nella lotta sono più che compensati da quel che ottengo e risultano abbastanza sostenibili da non produrre poi scompensi gravi, altrimenti non ha senso. Non mi basta certo il fatto che mi si mostri che l'altra alternativa è morire o poltrire o non fare nulla, con l'azione che effetti vengono prodotti nella mia mente? Sono migliori degli effetti contrapposti? Questa evidenza io non ce l'ho, non l'ho sperimentata agendo e impegnandomi in certe attività. Non è che agisco perché nel caso in cui non faccio nulla poi mi sento una nullità, e non penso che agendo passo dal non essere all'essere qualcosa, sono sempre e comunque qualcosa, in ogni caso. Questo meccanismo motivazionale qua nella mia mente non c'è proprio. I motivi per agire in me sono questi altri di cui ho parlato: devo sentirmi stimolato, non deve crearmi troppo disagio la cosa, e l'obiettivo e quel che ottengo nell'insieme devono appagarmi. Ecco, così la penso davvero. |
Re: Lottare ha senso
Non lo puoi sapere prima se il gioco vale la candela.
Al massimo puoi fare una stima probabilistica. |
Re: Lottare ha senso
Quote:
Scusa per lo sfogo... |
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