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Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
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Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
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A me partire da quella premessa sembra equivalente a considerare misogino tout court chiunque parli di questione maschile a qualsiasi titolo, vedi un po' tu... Quote:
Tu parti dalle conclusioni, ma qui siamo all'anno zero o giù di lì. Quote:
Per me puoi aprirne quanti vuoi di thread come questo, li reputo inutili se impiccati a una premessa non chiarita, ma non da chiudere per forza. Quote:
E poi vedi? Ti lamentavi che ci fosse chi fa polemica per far chiudere il thread, ma dici tu stesso che non c'è possibilità di conciliazione e sei partito proponendo al primo colpo equazioni hard come femminismo = cancro (e questa non sarebbe polemica?). Ma se lanci una crociata poi non lamentarti di trovare opposizione frontale e senza sconti, sei tu per primo che estremizzi i toni perché parti in quarta con le tue verità rivelate da sbattere in faccia ai servi del regime nazifemministasessoginocratico... |
Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
Troppo tardi. È pieno di metastasi.
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Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
Mi fa troppo ridere la premessa :ridacchiare:
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Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
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Tu sai perfettamente che incagliarsi in un flame tra femministi e antifemministi comporterebbe la trasformazione del thread in uno uguale a molti altri e la sua chiusura, quindi quella questione la salto a piedi pari perché io sono in una fase avanzata. La misoginia è il disprezzo per le donne, non per il femminismo. Quote:
il femminismo è un concetto un po' complesso perché diverse federazioni sono brave nel mostrarsi unitarie all'interno dello stesso sindacato ma hanno obiettivi diversissimi per cui questa differenza emerge nel momento in cui ci si litiga la patente di vera femminista. Che così molto spesso di interlocutrice fa come ha fatto Claire, cioè dice che quello di cui parlo è un femminismo falso mentre l'interlocutrice è sostenitrice del femminismo vero. alla mia domanda solita su quali esponenti attuali posso fare riferimento per capire il femminismo vero solitamente mi sparano i nomi anglofoni di non proprio attuali e mi invitano a leggere quei libri, invece di darmi esponenti della politica italiana e dell'informazione. io tendo a considerare femminismo il pensiero che fa capo alle persone tu in vista che si considerano tali; Cirinnà, Boldrini, Cazzullo, Carfagna, Hunziker, Murgia, queste persone si considerano femministe e chi sono io per dire che non lo siano? Quote:
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d'altronde se una volta che ho capito che a parlare di calcio si finisce sempre a cazzotti, l'evitare argomento calcio nonostante si abbia una forte passione nel mio linguaggio è una autocensura. Io mi autocensuro se nonostante vorrei parlare di un argomento evito di farlo. Non capisco perché dire questo è vittimismo. Questo pare proprio un tentativo di buttarla in caciara. Riguardo la seconda parte del quote, mi pare uno sperare che tutti i flame in cui sono partecipe abbiano lo stesso schema con io che apro il freddo e do un giudizio negativo. Invece normalmente parte tutto da un doppio standard esterno. |
Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
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E' come se dicessi "appurato che i milanisti sono delle merde, autocensurarmi riguardo al calcio può servire?". Direi di no, in primis perché non ti stai autocensurando o moderando affatto. Non solo per la premessa titolo del topic, ma anche perché ci hai tenuto a presentare quelli che non la pensano come te come "squadristi" che ti aggrediscono, ergendoti a martire del libero pensiero. Insomma, è l'ennesimo topic di polemica guelfi vs ghibellini, che tu ne sia consapevole o meno. Non salti a pie' pari un bel nulla, anzi ribadisci quello che per molti è inaccettabile (lo puoi fare, ma non aspettarti che non ci sia polemica se tu sei il primo a cominciare). Quote:
Ovviamente non dobbiamo per forza pensarla uguale: puoi parlare di femminismo nel modo che vuoi, solo dovresti essere consapevole che certe sparate sono un innesco di polemica, senza cadere dal pero. Quote:
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Se le tue intenzioni e il tuo modo di porti sono esenti da attacchi pesanti e gratuiti, non vedo quale sia il motivo per autocensurarti: altri si scannano, fanno accuse infondate? cavoli loro. Ma da quello che ho letto in questi anni mi pare che tu non ti renda conto di quanto certe tue teorie possano essere estremamente polemiche e aggressive verso determinate persone, nonostante vengano espresse con una patina di "scientificità" e di "impersonalità". Quote:
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Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
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Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
*con me che apro il thread
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Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
Fusareggiamo?
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Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
scrivi come uno svitato pronto a fare una strage
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Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
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Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
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Per capire, come definiresti le associazioni che hanno sottoscritto questo comunicato? Quote:
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Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
Diciamo che ci trovo più di una fallacia logica:
- assunzioni non dimostrate come quella che la violenza subita dagli uomini per mano femminile sarebbe "marginale e non sistemica", a differenza di quella a parti invertite (e poi, se anche fosse? tuttapposto e chissenefrega?) - equiparare il tentativo di parlarne come un tentativo di non affrontare l'altra, come se si annullassero a vicenda (non escludo che nelle intenzioni di alcuni parlare di "violenza femminile" possa avere quel fine, ma non mi sembra si possa assumerlo a priori, appunto) - corsa alla coppa della sfiga, come spesso si vede su questo forum: le violenze subìte da noi sono "speciali" e meritano molta più attenzione di quelle subìte da altri (alla faccia del disclaimer vagamente ipocrita "Lungi dal voler mortificare quegli uomini che hanno vissuto esperienze di violenza", dei quali in realtà probabilmente gli fregancazzo) - assunzione che gli uxoricidi con la donna come vittima e l'uomo come carnefice siano tutti "femminicidi" (ovvero di stampo misogino e patriarcale) e tutti incommensurabilmente diversi come motivazioni da quelli a sessi invertiti - logica del "o tutto o niente, se non sei con me sei contro di me, se hai dei dubbi fai il gioco dei violenti misogini" (occorre scegliere da che parte stare, ambiguità = complicità, ecc.) - benaltrismo finale, con l'invito ad aprire più case rifugio per donne vittime di violenza (come se pensare anche gli uomini come vittime di violenza implichi tutelare di meno le donne vittime: tra l'altro questa è una "logica" similsalvinista, in stile "le risorse sono poche, o si aiutano gli italiani o si aiutano gli immigrati, o si aiutano le donne o si aiutano gli uomini, veniamo prima noi"). Detto questo, ripeto che personalmente non mi sento di indicare come "il femminismo" tutto ciò, per quanto chi fa queste affermazioni possa dirsi tale, semplicemente perché non tutti/e coloro che si riconoscono come femministi/e hanno posizioni di questo tipo (sia attualmente che storicamente). Per me questo manifesto è sessismo, più o meno consapevole. Anzi peggio, un condannare il sessismo solo se e quando va a danno della propria categoria, e uno sbattersene allegramente (in quanto "marginale e non sistemico") quando va a danno di altre. |
Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
raduno femminista agli albori del movimento, raffigurazione artistica.
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Re: Assodato che il femminismo è un cancro, come procedere?
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