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Masterplan92 02-09-2020 12:44

Re: Non mi apro, non do amore, non do attenzioni.
 
L introverso è così..non va confuso col timido e il fobico..seleziona e ci mette di più ad aprirsi con le persone..

Elle_ 02-09-2020 12:44

Quote:

Originariamente inviata da Ben Sahar (Messaggio 2503271)
La vedo uguale, Lucernario. Anche io non sono certo una persona sgradevole, ma la riservatezza e il non voler disturbare fa sempre sì che i rapporti non ingranino oppure si spengano anche repentinamente.

Probabilmente abbiamo un concetto di privacy e dei modi di fare che noi percepiamo come corretti e doverosi, ma che dall'altra parte vengono percepiti come distacco, disinteresse, menefreghismo.

Io posso parlare per ore delle mie passioni, diventare anche logorroico ma non sono capace a fare "small talk". Parlare di com'è il tempo o "come va" tante volte mi sembra talmente banale per cui me ne resto in silenzio, perchè penso che se non si ha niente di interessante da dire è meglio non dir nulla.
Invece gli altri si aspettano che tu faccia quel tipo di conversazione banale, se non la fai passi da stronzo egoista.

C'è probabilmente anche un problema di autostima. Ad esempio, se da molto tempo non ci si sente con una persona con cui ai tempi si era creato anche un bel rapporto a me comunque non viene naturale scrivergli un messaggio perchè temo sempre di disturbarlo e penso che ormai avrà altro da fare e non si ricordi più di me. E' probabile che certi rapporti siano sfumati proprio per la mia difficoltà a mandare solo qualche messaggio di tanto in tanto, mentre magari all'altra persona invece avrebbe fatto piacere ricevere quei messaggi.

Per quanto riguarda il fidarsi degli altri è dura, significa esporsi al rischio di rimanere profondamente feriti nel caso andasse male. Però se si vuole vivere la vita appieno, con tutte le sue emozioni, bisognerebbe provarci.
Dobbiamo però essere molto selettivi sulle persone con cui aprirci, in quanto essendo persone più sensibili della media risentiamo molto di più delle delusioni, ce le portiamo dentro a lungo e facciamo fatica a superarle.

Ecco, è quello che penso io. Evito di contattare perché penso che magari annoio o che non fa più piacere parlare con me e a volte ci penso giorni e giorni e poi non combino nulla

Nightlights 02-09-2020 13:02

Re: Non mi apro, non do amore, non do attenzioni.
 
Sono anch'io così, mi serve molto tempo per entrare in confidenza con qualcuno, superficialmente ci metto poco ma se si resta appunto nel superficiale..

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Delta80 02-09-2020 13:45

Io ho capito che non posso permettermi di soffrire , essere evitante per me ( lo so è brutto da dire ) è la mia salvezza , purtroppo sono sensibile e fragile a livelli altissimi, piango per poco , cioè le delusioni che tutte le persone sopportano a me possono portare a seri danni emotivi , con conseguenze anche disastrose per me

PickupArtist 02-09-2020 14:08

Re: Non mi apro, non do amore, non do attenzioni.
 
un suo problema può anche essere che essendo più attraente della media, uno che vede chiusura da per scontato che le fa schifo esteticamente e quindi lei non lo reputa degno di ricevere un trattamento da essere umano. Quindi quando lei dice che la sua timidezza viene scambiata per snobismo ha ragione, e sulla cosa può lavorarci e uscirne. Buone notizie quindi.

DownwardSpiral2 02-09-2020 17:35

Re: Non mi apro, non do amore, non do attenzioni.
 
Gli estroversoni guardano con sospetto chi si fa i fatti suoi e non vuole giocare con loro alla socialitá

Equilibrium 02-09-2020 17:42

Re: Non mi apro, non do amore, non do attenzioni.
 
Quote:

Originariamente inviata da Palla (Messaggio 2503266)
Il controllo è una mia ossessione,

Anziaaaa

Calcifer94 02-09-2020 21:25

Re: Non mi apro, non do amore, non do attenzioni.
 
Quote:

Originariamente inviata da Palla (Messaggio 2503266)
La paura di buttarsi e di essere rifiutati, perché poi di questo si tratta, andrebbe affrontata. Però come? Non so sinceramente. È che mi pare di esser stata delusa talmente tante volte che non vedo perché "questa" volta debba andare diversamente. Così mi vien sempre da giustificarmi, e tutte le volte lascio perdere.

Personalmente la cosa assurda e che mi fa rabbia è che non riesco ad aprirmi anche quando so che posso. Quando voglio lasciarmi andare senza difese. Niente. La mia stupida mente mi lascia bloccata lì, sulla difensiva. Vorrei essere fluida, sincera, esprimere tutto, però rimango rigida, incapace di mostrarmi anche in tutte le mie contraddizioni. Perché? Magari ho paura di perdere l'immagine di coerenza, ma anche di razionalità e di forza. Oppure se mi mostro poi mi tocca pure mettermi in discussione e lavorare su alcune cose, mentre magari se non le esprimo a nessuno posso continuare a far finta che non esistano. Ma poi rimango irrisolta. Rimane poi la paura di essere ferita e la paura di essere "controllata". Il controllo è una mia ossessione, l'idea che se qualcuno mi conosce in toto perdo la mia totale autonomia e in un certo senso mi tocca rendergli conto.
.

Sono esattamente le stesse emozioni che provo anche io. Inoltre mi rendo perfettamente conto che il mio comportamento è in realtà una forma di auto sabotaggio, in quanto affido all'altro gran parte della responsabilità della riuscita della frequentazione , mentre io mantengo una posizione priva di rischi. Ovviamente questo comporta un'errata interpretazione del mio modo di pormi come totale assenza di interesse, e dunque un allontanamento dell'altro che teme di non essere apprezzato.


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