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Re: Non si accettano compromessi
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Re: Non si accettano compromessi
ma c'è chi dopo i 30 va ancora in discoteca?
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Re: Non si accettano compromessi
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Diciamo che mi pare pure abbastanza democratico come concetto. I compromessi li accettano tutti, se non è la discoteca saranno altre cose. |
Re: Non si accettano compromessi
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Re: Non si accettano compromessi
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Re: Non si accettano compromessi
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Però forse non riesco a farmi capire. Non è solo un problema di discoteca, l'ho anche scritto, il problema è sentirsi completamente tagliati fuori da tutti i contesti di rapporti, di relazioni sociali che dovrebbero essere propedeutici a crearsi amicizie, conoscenze, essere presentati a ragazze. Mi spiego meglio. Lo so anche io che a 30 e 40 non si fa più la stessa vita da 20enne. Ma le basi, di solito si hanno, si costruiscono, si creano quando si ha un'età da ragazzo. Parlo per dove sono nato, cresciuto, vissuto io, parlo per me. Da 17 a 25 anni, più o meno in quella fascia di età, le cose che facevano gli altri era uscire alla sera con amici o nei pub, o nelle discoteche o comunque con una cerchia di amici. Poi a volte a queste cose c'era la pizza sempre con amici, a volte il cinema, ma il discorso era improntato sul uscire alla sera con gli altri, con qualcuno, a divertirsi. Se, come il mio caso, già in quella fascia di età rimani sempre fuori da tutto, emarginato, sempre da solo, senza amici, senza che nessuno a momenti sa chi sei, senza uscire, senza mai una esperienza di alcun tipo dal punto di vista dei rapporti con gli altri, è inevitabile che quelle basi mancanti vadano a incidere, a inficiare in modo negativo il proseguo della tua vita, per cui a 30 e 40 la situazione è ovviamente disastrosa, e ciò che avresti dovuto vivere da ragazzino e ragazzo non lo potrai mai recuperare e fare da 30enne e 40enne. Non ho mai personalmente creduto a un discorso di trasversalità in questi contesti. Non ho mai creduto a un percorso trasversale ai classici rapporti sociali per poter arrivare ad essere accettati dalla società. Cosa intendo dire? Che non ho mai creduto che una persona con zero esperienze in tutto, emarginato da sempre, senza assolutamente giri di alcun tipo a livello di rapporti con gli altri, possa colmare questo gap con situazioni casuali o estemporanee come conoscere una al supermercato o in lavanderia o in biblioteca. Ci sarà sicuramente chi gli è capitato, ma comunque una persona conosciuta casualmente in quei modi, poi vuole sapere chi sei, e appena si accorge come sei, rimani fregato comunque. A meno che si ha la super botta di culo di trovare una che ti dice che ti accetta per come sei, che non gli interessa se hai o non hai amici, che gli vai bene se sei asociale e solitario e gli sta bene uscire con te senza altre menate. Esiste una così? Non lo so, può anche essere. Io personalmente non ne ho mai incontrata una. |
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Deve essere sempre una che ti accetta così sfigatello diciamo. Per quanto riguarda trovare una a 20/25/30 anni che ti prende per come sei beh, matematicamente è quasi impossibile visto che tutte o quasi le 20enni hanno la puzza sotto al naso, puntano al figo-riccone di turno o comunque guardano prima quelli col fisico palestrato. Quindi io dico -senza pregiudizi per nessuno- che anche se trovi una che sta con te che fai una vita sfigata a 20/25 anni probabilmente non dico per forza che è una messa peggio di te ma nemmeno tanto meglio, fa una vita piatta anche lei probabilmente e di aspetto non sarà granché. |
Re: Non si accettano compromessi
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Sembra una frase banale ma non lo è. Soprattutto mi rivolgo a chi da sempre, fin da piccolo, è sempre rimasto fuori da tutto, senza assolutamente nessuna esperienza né fidanzata ne niente. Potrebbe, ma uso il condizionale, essere leggermente diverso per chi dice di aver avuto una o più relazioni, di avere giri di amici e di persone. Probabilmente hanno una base, un minimo di normalità a livello sociale l'hanno provata, sperimentata, conquistata. Non è proprio essere allo zero assoluto come tanti, compreso il sottoscritto. Ma chi da 0 a diciamo 30 anni di età è sempre stato fuori da tutto, saprà benissimo valutare la gravità della propria situazione, a prescindere da ciò che gli viene detto dall'esterno. Spero di essermi fatto capire. Comunque volevo raccontarvi di un episodio di 3 giorni fa. Ero seduto su una panchina ovviamente da solo a guardare il telefono, sono passate 3 ragazze con un pallone da pallavolo in mano e mi guardavano e poi ridevano e bisbigliavano qualcosa, ho sentito una che diceva :"va che sfigato quello li"... Non è una cosa simpatica essere preso per il culo così, ma rende l'idea di come è molta gente... |
Re: Non si accettano compromessi
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E quelli che sono sulla coda della gaussiana spesso sono costretti a fare più compromessi degli altri, ci vedo ben poca "democrazia" e molta "dittatura della maggioranza" in questo. |
Re: Non si accettano compromessi
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Re: Non si accettano compromessi
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Che poi escludere, nn mi sembra che il 99% escluda, magari é quell 1% che si auto esclude. Il problema lo sappiamo bene però qual è, il non mi piace di fare una determinata cosa spesso e dipeso dal disagio. Ma siccome il disagio spesso viene nascosto, con un non mi piace, gli altri che devono fa? Rinunciare solo perché a 1 su 100 non gli piace? |
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Re: Non si accettano compromessi
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Poi non si cada dal pero di fronte a forme di disagio estremo... ah no, ché la risposta più comune è "cazzi suoi, non si è saputo adattare, che schiatti pure". |
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Al contrario tuo io ho fatto non proprio zero esperienze ma sono uscito per quasi un anno alle medie con dei gruppetti che mi escludevano però sempre, poi alle superiori niente, elementari niente. Insomma non mi sentivo parte di qualcosa, ma invece di stare zero sto a 2 forse, ho conosciuto qualcuna ma ho zero esperienza con le ragazze, e probabilmente a 30 anni cambierà qualcosa nella mia vita solo a livello lavorativo spero, del resto se mi va di lusso troverò qualche disperata come me. Altrimenti niente, il nulla totale. Tutti quelli con cui ho avuto a che fare volevano favori o soldi. |
Re: Non si accettano compromessi
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Vedi sono anche d'accordo con quello che hai scritto, ma nn può valere sempre. Cmq vabbè ho capito che nn si può discutere, nn hai capito il succo di quelli che ho scritto. |
Re: Non si accettano compromessi
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Re: Non si accettano compromessi
Avendo superato i 40 non me ne può fregare di meno delle discoteche, aperitivi, feste ecc... Sono tutte cose che ho fatto in gioventù e a volte ci sono stato anche dentro senza troppi problemi. Nel mio caso l'esclusione sociale deriva quasi unicamente dal non avere vita di coppia dal momento che le persone "normali" della mia età sono inserite nel sistema della famiglia dopo aver fatto quello che andava fatto in gioventù. Questo senso di esclusione per me ha due facce della medaglia, da una parte vedo le coppie sposate con figli e mi rendo conto che non potrei mai reggere mentalmente e fisicamente quel tipo di vita. Dall'altro mi rendo conto che non c'è scelta, o entri in questo meccanismo o morirai reietto, solo e ubriaco in un angolo di strada come un secchio umido dell'immondizia.
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Re: Non si accettano compromessi
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Re: Non si accettano compromessi
io di essere brutto da fare schifo l'ho scoperto proprio grazie ad anni di questi episodi, sconosciute che passano e ti deridono, insulti per strada, quindi fossi in voi valuterei bene, prima di dire che non avete problemi estetici.
I passanti non possono sapere se siete depressi o non avete abilità sociali, guardano solo il vostro aspetto. |
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