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Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
In alcuni casi sono migliorato..ma alcune paure sono troppo forti e sono addirittura regredito e peggiorato bisogna fare attenzione a fare per gradi e non correre troppo o pretendere troppo altrimenti c è anche il rischio non solo di non andare avanti ma di regredire
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Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
L'esposizione, per quanto in piccole dosi, fa parte della vita. Tutti ci siamo esposti almeno un po', altrimenti non sapremmo nemmeno scrivere su un forum, attraversare la strada, o altro.
Ciò che intendo dire è di "non buttare il bambino con l'acqua sporca" (che brutto questo modo di dire :mrgreen:). L'esposizione è un'azione complessa e richiede suoi modi, tempi, ed equilibri, ma è fondamentale. Ho apprezzato la riflessione di The Sleeper, anche se non voglio leggere la questione in chiave solo negativa. Io penso che tutti noi abbiamo un piccolo "patrimonio" da gestire, che è rappresentato dal nostro equilibrio psico-fisico ed emotivo e dalla nostra autostima e visione di noi stessi e della vita. Quando ci esponiamo è come se stessimo mettendo mano a questo portafoglio, andando incontro a piccole botte, piccole scosse, più o meno forti, con l'aspettativa di riceverne un beneficio successivo. Bisogna dosare bene le proprie iniziative, nella metafora bisogna calcolare quanto ci costano, farsi i conti in tasca. Capire se oggi posso spendere 10 euro perché ne ho 100, oppure se non posso spenderne 20 perché in tasca ne ho 30. |
Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
In alcune cose sono migliorata ma in altre sono ferma allo stesso punto purtroppo e non so se riuscirò mai a uscirne .
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Ma io fino ai 27 28 ho provato ad espormi più che potevo andavo anche nelle discoteche qualke amico l'avevo andavo nelle pizzerie, però limpaccio sociale con sconosciuti c'era,e situazioni sociali che non ho mai fatto, e non arrivando le esperienze dei tuoi coetanei, e capisci che in molti contesti sei invisibile, o devi alzare la voce perché ti provocano, allora ti ritiri da tutto parenti chiunque conoscenti, tanto quando stai male spariscono sempre tutti,sei sempre la vittima, mi sono tolto Facebook perché era ridicolo non commentava mai nessuno 5 like ogni cosa che mettevo, canzoni poesie,Instagram lho voluto provare ho messo 3 foto ho 20 followers ma era per vedere sto Instagram, a ferragosto ho visto un mio cugino fare un falò in spiaggia con 10 15 persone uomini e donne,io un falò non lho mai fatto non so neanche se col covid si possa fare, però quando vedi un ragazzo di 20 anni cugino o meno cugino fare cose che tu non hai mai fatto io solo una volta ho ballato con tutte quelle donne, in un capodanno,ci sono uomini che sono abituati ad interagire con gente da ragazzi, e gente che non fa mai esperienza e cerca di recuperare, poi capisce che non ha senso, e si ritira,e la scelta più saggia farsi umiliare dal mondo non ha senso
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Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
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Contrariamente a quanto dicono alcuni, di esporsi, di buttarsi nella mischia, io consiglio di non farlo, perché si sta solo male e basta, e non si ottiene niente, nulla. Nelle situazioni sociali bisogna saperci stare, bisogna avere le capacità innate già dentro di sé. Deve risultare spontaneo lo stare con gli altri, deve essere un processo automatico. Non voglio essere negativo o togliere speranze, ma se si sta male veramente in modo pesante per fobia, evitamento, ansia eccetera, è meglio non esporsi, e lasciare le cose, le situazioni della vita a chi è capace di viverle. So che è scomodo quello che ho detto e può dar fastidio, ma è il consiglio più sincero, detto basandosi su come stanno davvero le cose. Chi vi dice di buttarvi nella mischia, di esporvi in mezzo a situazioni imbarazzanti, è perché non è sincero o non conosce cosa vuol dire stare male per la fobia, per evitamento, per ansia, per depressione. |
In generale credo non bisogna forzare troppo la propria natura , se in certe cose si può anche avere dei miglioramenti, in altre credo invece che esporsi voglia dire soffrire ulteriormente, anch’io provando qualcosa che non mi appartiene ho sofferto tanto e credo inutilmente, ora cerco solo di proteggermi perché so che non posso permettermi di affrontare certe cose essendo fragile e problematico
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Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
ha risolto solo parte dei miei problemi come uscire di casa (nel periodo peggiore non riuscivo) mangiare fuori, vestirmi maniera presentabile, parlare in pubblico, essere indipendente, ma la più grande sconfitta che non sono mai riuscito a risolvere nemmeno parzialmente è il socializzare, ci ho provato tanto ma non riesco proprio, sono proprio impedito e incapace
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Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
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Arrivato a questo punto prendo in maniera passiva ciò che mi viene proposto al csm (a patto che sia qualcosa che non mi provochi troppa ansia e sofferenza), senza sapere bene dove arrivare. |
Si, sotto alcuni punti di vista sono migliorato ma sotto altri mi ha peggiorato molto a livello caratteriale..
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L'ho praticata sotto la guida di una psicoterapeuta e mi ha giovato... poi la dottoressa voleva di più ed io ho mollato. Nel mio caso non credo che il problema sia solo di fobia.
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Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
La vita prima col bullismo, i rifiuti e la derisione subita poi con la responsabilità (sempre solo e rifiutato) di gestire due vecchi malati con tutte le conseguenze del caso e attualmente con la solitudine totale da gestire banalizzata da tutti mi ha costretto ad espormi anche quando (spesso) non l'ho voluto...
Perchè allo stato attuale o mi espongo o sono morto molto prosaicamente... |
Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
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Immagina quanto tempo perdi a rimuginare infruttuosamente. |
Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
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Non ho proprio tempo per rimuginare avendo una casa da portare avanti, tasse allucinanti da pagare, persone attorno che non mi perdonano nulla (non sono facente parte di una minoranza riconosciuta) e un lavoro in parte a contatto col pubblico (le fobie ci sono sempre state ma ho dovuto metterle da parte) e strategico per la nazione dal quale non mi hanno permesso di staccare neanche in tempi di Covid che mi serve per sopravvivere... Sul discorso vittimismo sorvolo di commentare visto il Forum in cui siamo esorto tutti quelli che la pensano come te a mettersi cinque minuti nei miei panni... Poi ridiamo....:mrgreen: |
Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
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Evita pure di commentare, ma tu che ne sai dei panni in cui siamo io e gli altri? In ogni caso, fare il vittimista non significa non poter essere anche vittima. |
Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
già che ci sei digli pure che è un maschio bianco leghista privilegiato che opprime le minoranze etniche, tanto per continuare la tradizione :testata:
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Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
Se è leghista imo opprime tutti, mica solo le minoranze :ridacchiare:
Il commento sul vittimismo comunque non era un'accusa, anche se è stato letto così. Come ho scritto, oltre alle altre sfighe ha pure questa (sul fatto che il vittimismo rovini la vita siamo d'accordo, no?). Insomma, ho assecondato il suo sfogo. |
Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
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E questo è punto centrale... Per il resto scrivo qui non per poter essere capito o aiutato (ad alcuni sono consapevole di dare fastidio...Se levassi il disturbo entrerei a far parte di una lista di uomini morti suicidi che non balzano mai agli onori delle cronache e verrei dimenticato presto...Non ne ho intenzione al momento fino a che riuscirò a cavarmela andrò avanti) ma, visto il nome e lo scopo del Forum, per sfogarmi con tempistiche molto dilatate visto che ho davvero poco tempo... E questo è il secondo punto... L'ultimo punto è riferito ai panni... Ho solo invitato chi mi accusa di fare del vittimismo (non parlo di te) a calarsi cinque minuti nella mia situazione e di farmi sapere... Chiaro che si tratta di una provocazione visto che la cosa è materialmente impossibile... |
Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
Ho votato sì ha risolto alcuni problemi perché scelgo le mie esposizioni con moltissima cautela perché non posso permettermi esposizioni con un risultato controproducente, mi farebbero perdere molti progressi fatti.
Scelgo esposizioni per piccoli traguardi che non mi stravolgano, quindi ci impiego moltissimo tempo, solo guardandomi indietro di anni vedo una grande differenza. |
Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
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I miei obbiettivi erano tutti materiali perché dal punto di vista sociale e affettivo mi davo ormai per spacciato. Poi ho avuto la fortuna di fare un lavoro abbastanza atipico, dove ho potuto fare carriera e fare esperienze abbastanza ai limiti perfino per persone non ansiose. Fare carriera ha significato per me prendermi delle responsabilità enormi che andavano oltre me stesso e la mia incolumità. Mi ha permesso di maturare Self control, problem solving, gestire gruppi, dare ordini, sorbirti critiche, ecc ecc Ho raggiunto molti obbiettivi materiali, sogni che avevo da ragazzo e che si sono materializzati. Non è che io in questo tempo nn abbia rimuginato sui miei problemi e sofferto la carenza di vita sociale e affettiva. Ma sono cmq andato avanti senza guardare in faccia a nessuno, nemmeno a me stesso. Per la serie avanti finché campi e in culo tutti gli altri. Tutto questo poi l ho pagato, non avevo più ansia, le emozioni le avevo talmente represse che ormai nn sentivo più nulla, gli obbiettivi importanti, ateriali che volevo raggiungere li ho raggiunti. A quel punto io mi sentivo morto. Ho attraversato un periodo abbastanza buio, poi c'è stata la riscoperta delle emozioni, la differenza rispetto a prima é che nn sono più loro a guidarmi ma sono io a guidare loro. |
Re: Esposizione: quant'è stata efficace?
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