Originariamente inviata da utopia?
(Messaggio 2486230)
Ma dunque mi chiedo, perché continuo ad essere così ossessionato dal mio aspetto fisico, nonostante ripeta a me stesso quotidianamente che:
1) non mi interessano quelle cose per cui è richiesto un aspetto attraente (amore, sessualità, eccetera);
2) per me l'importante davvero è rientrare nel concetto di "bella presenza" richiesto sul lavoro a contatto col pubblico, e in quello, dicono l'estetica c'entra poco o almeno non troppo;
3) non posso comunque sapere da me se ho un aspetto gradevole o meno, dato la mia visione di me è influenzata non poco dalla mia autostima perennemente sottozero su cui non riesco a lavorare (ogni volta che mi sembra di star facendo dei progressi, ricado malamente nel disprezzarmi);
4) non ho modo di ricevere feedback decenti dal mondo esterno, e se anche ne avessi di positivi probabilmente li scambierei per compassione.
Ed ecco, la domanda della discussione è proprio su questo ultimo punto. Mi sento dire spesso "se la gente, soprattutto quella di sesso femminile, ti tratta bene, con gentilezza, con una certa disponibilità, allora significa necessariamente che il tuo aspetto deve essere gradevole, o almeno rispettabile".
È vera questa storia, o si può raggiungere un livello di bruttezza tale che la gente, soprattutto di sesso femminile, ti tratta bene per compassione?
O semplicemente non è vera né quella storia né la teoria che ho appena esposto, e l'aspetto fisico è semplicemente irrilevante nel come si viene trattati, e allora in quel caso avrebbero torto sia quelli che si sentono maltrattati per il proprio aspetto fisico sia quelli che dicono che se si vien trattati bene è perché si è effettivamente in qualche modo piacevoli?
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