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Re: Carriera o affetti
Non potrei concepire una carriera che mi portasse a trascurare me stesso e quindi anche l'ipotetica persona al mio fianco. Il lavoro dovrebbe adattarsi a questa esigenza.
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Re: Carriera o affetti
Se non avessi i problemi mentali che ho potrei aver avuto sia carriera (che poi mi basta un lavoro stabile e pagato il giusto e non precario e sottopagato come ora) che affetti.
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Re: Carriera o affetti
Boh se a me chiedessero, tra 3 anni preferisci essere ancora all'estero a lavorare (finalmente) in un ostello figo e avere conoscenze superficiali con cui uscire, o preferisci avere tanti migliori amiketti ma lavorare nella fabbrica della città di origine vivendo con tua nonna, ma io firmerei col sangue la prima, cambierei idea sulla seconda solo per una fidanzata, ma quella per me è impossibile, quindi pazienza
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Re: Carriera o affetti
Se dovessi scegliere preferirei una carriera lavorativa soddisfacente, in modo da poter ottenere un'indipendenza economica che mi venga in aiuto durante le varie difficoltà . I legami umani per esperienza li considero molto più instabili e fragili. Alcune persone nei momenti di difficoltà, in cui si chiede il loro supporto, sono capaci di mostrare un lato egoista disgustoso.
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Re: Carriera o affetti
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Re: Carriera o affetti
Per dare una risposta un po' più seria: fermo restando che per tutto ma proprio tutto serve sempre una buona dose di fortuna, l' ambito impiego è quello in cui la variabile impegno personale può fruttare maggiormente rispetto a quello sentimental-sessuale, quindi io punterei sulla prima opzione.
Poi anche arrivare a 35 con qualcosa non significa automaticamente avercelo ancora a 36: e anche da questo punto di vista è comunque meglio essersi giocati bene le carte sull' ambito lavoro, perché un buon curriculum conferisce almeno buone possibilità di riciclarsi nel futuro, mentre una storia importante finita per un bel pezzo lascia solo macerie e nessuna garanzia per gli anni a venire. |
Re: Carriera o affetti
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Re: Carriera o affetti
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Molte delle persone che sono qui soffrono a causa dell'affetto. Perché non lo hanno, perché gli é andata male, chissà. Quindi si pensa ad altro. Come cercando di disintossicarsi da una brutta droga che dà brutti sintomi d'astinenza. |
Re: Carriera o affetti
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Problema legato all'affetto, visto come sofferenza. Molti qui si aggrappano alle cose materiali perché la vita gli ha detto male dal punto di vista sentimentale. Il materialismo c'é, hai ragione, ma é più nelle piccole cose. Poi non so quanto l'essere "sociofobici" cambi le carte in tavola rispetto alla massa. |
Re: Carriera o affetti
Affetto senza ombra di dubbio, della carriera non me n'è mai fregato un tubo, se avessi bisogno andrei anche a spalare la merda per un tozzo di pane, una soluzione sporcandosi le mani si trova, nella sfera sentimentale invece discorsi di questo tipo non esistono, non si può raffazzonare un sentimento.
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Re: Carriera o affetti
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Re: Carriera o affetti
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Anche perché resistere solo con la fidanzata senza nient'altro, se ti lascia che fai |
Re: Carriera o affetti
Con la carriera arrivano anche gli affetti..fatti una bella posizione lavorativa e arriva tutto..
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Re: Carriera o affetti
I precari disoccupati ma con lammore sono comunque più ben visti di carrieristi soli.
Se non sei fidanzato, convivente, sposato, con famiglia sei feccia, puoi anche andare sulla Luna ma per la società sei uno che dovrebbe lasciare posto a qualche padre o per lo meno marito. |
Re: Carriera o affetti
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Re: Carriera o affetti
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Bel faccino? |
Re: Carriera o affetti
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Re: Carriera o affetti
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Re: Carriera o affetti
Non è per spargere negativismo, ma sia carriera che affetto sono due facce della stessa medaglia, nessuno fa carità in campo lavorativo, né in quello amoroso, ma sempre il proprio interesse.
Tra partner o datore di lavoro c'è sempre uno scambio reciproco, c'è da mediare coi bisogni dell'altro e renderli compatibili coi nostri, concentrarsi quindi solo su una delle due cose non esclude l'altra, se la condizione mentale con cui devi affrontarle è sempre quella. Poi il fatto che la vita è spesso un percorso dai pattern disordinati, che conduce a punti morti o illuminanti, indipendentemente da cosa abbiamo scelto di puntare, rende ogni previsione degli anni a venire un esercizio più che altro di fantasia. |
Re: Carriera o affetti
Purtroppo le due cose spesso sono collegate, essere piacevole come persona salvo lavori molto tecnici ti aiuta a fare carriera oltre che avere relazioni sociali.
Attualmente ora direi carriera per il semplice fatto che migliorando la tua posizione sociali aumenti le possibilità di sistemarti anche in quel senso mentre frequentare ragazze o averne una fissa non aumenta le tue possibilità di sistemarti. |
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