maralgiu |
07-06-2020 16:27 |
Re: Perché mi dovrei sempre vergognare...
Quote:
Originariamente inviata da Eucalipto
(Messaggio 2458300)
Tutti che si schierano su internet da parti che dicono che ci si deve sentire in colpa per qualcosa...
Mo va di moda dire "mi vergogno di essere umano" per la questione dell'elefante morto e mo tornerà "mi vergogno di essere umano" perché gli umani hanno ucciso l'ambiente
Poi c'è "chiedo scusa inquanto bianco" per le violenze ai neri in America
Poi "mi vergogno" di essere occidentale per il casino che ha fatto l'occidente
Poi "mi vergogno per le crociate.." poi c'è chi dice "i cristiani dovrebbero chiedere scusa per le violenze della chiesa cattolica"
Poi ci sono i debunker che dicono che "chiunque non la pensa esattamente come dicono loro dev'essere incriminato di qualcosa"
Poi ci sono gli incel che ti dicono di "vergognarti se non sei negativo..."
Le femministe che ti dicono di "vergognarti se non hai una mentalità gender progressista"
E poi ci sono gli ambientalisti che vogliono questo, gli animalisti quest'altro, i fascisti ti vogliono maschio bianco etero; e le nazzifemministe rosa con il fiore in testasta... Le ragazze mi vogliono figo... Poi mi vogliono "sistemato" ; poi il datore di lavoro (se c'è) ti vuole poco fantasioso, la società ti vuole così, poi devi fare questo quest'altro quest'altro ancora e tutti che sono pronti a linciarti se non sei come ti vorrebbero... "Fannullone, noioso, fascista, straccione, sognatore, incapace, fesso, sfigato, folle, comunista, vittimista, drogato, maschilista, puttaniere..." E chi più ne ha più ne metta...
Ognuno ha la sua pietra pronta da scagliare contro di te e un insulto adeguato a te...
Sto reagendo, negli anni sto sviluppando un senso di disgusto nei confronti di quelli che parlano con frasi fatte
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Io farei una netta distinzione tra senso di colpa interiore che provi soggettivamente in relazione a tuoi comportamenti specifici, a tue difficoltà relazionali o all'essere timido ecc, e tra quelle che sono, invece, modi di dire per esprimere disgusto, enorme dissenso, fastidio nei confronti di comportamenti altrui. I casi che hai segnalato non sono veri sensi di colpa; sono metaforici, culturali, che hanno un carattere e un significato politico sociali. In questi casi vanno valutati nel contesto generale legato a momenti sociali che esprimono decadimento civico e culturale.
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