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Re: Non posso accettare
Inosservato lasciati anche tu sedurre dalle tentazioni dell'ateismo...e poi come fa un sovranista come te e ad accettare una religione dichiaratamente accogliona con tutti? Ricorda: "chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto", roba che manco i no border globalisti oennegisti...
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Re: Non posso accettare
vivo per vedere cosa succede nella mia vita, per vedere s riesco a fare quello che voglio, spero di riuscirci, non è facile e non credo sia tutto fattibile ma la maggior parte delle cose credo di poterle raggiungere, se non le raggiungo non so come reagiro...
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Re: Non posso accettare
Dio era un elohim
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A parer mio...
Si vive per le futilità. Ci si riempie la vita di cavolate. Non ci si fanno queste domande. Ci si concentra sugli hobby, sui piccoli futili obiettivi giornalieri. Da quando faccio così non soffro più. Sono sereno... L'unica nota negativa è che mi piacerebbe che ci fossero più persone come me, che non pensano a trovare un senso alla loro vita quando la vita spontaneamente non gliel'ha dato (come una famiglia, dei figli), e poter camminare con loro. Forse sono un po' off-topic. La vita non ha un senso in sé. È tutto aleatorio. Non c'è un perché uno muore mentre un altro vive. È tutto dettato dal caso. Il destino non esiste. E questo spaventa molto, ma ognuno deve trovare il proprio senso. |
Re: Non posso accettare
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Io però non riesco a non pensare, mi piacerebbe molto. |
Re: Non posso accettare
Le futilità non sono poi così futili se e quando fanno vivere meglio, così come le cose che classificheremmo come "importanti" non meriterebbero così tanta considerazione se al contrario a conti fatti non aiutano.
A volte ci sono anche questi giudizi interiorizzati che pensiamo ci siano di sostegno nella vita, cosa è degno e cosa non lo è, quando in realtà ci sono d' intralcio. |
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Portare avanti delle proprie battaglie personali. Magari trovare il senso nel volontariato. O creare un sito di divulgazione di qualche tema che ci sta caro. L'importante è non lasciarsi trascinare nella malinconia e mantenere il sangue freddo. Quote:
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Re: Non posso accettare
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Re: Non posso accettare
no, ma quale caso, lo scopo della vita è la sofferenza
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Re: Non posso accettare
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Re: Non posso accettare
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Mi tengono pure sveglia la notte, e quando dormo le sogno. Se hai dei problemi contingenti e reali che impattano sul quotidiano, dei traumi passati e delle ansie sul futuro come fai a non pensarci. Ti vengono addosso come valanghe, sono ovunque, in tutto quello che fai e che sei. Però ti dò ragione, è l'unica, me l'ha detto pure ieri la psicologa. É riuscirci il problema. |
Re: Non posso accettare
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Re: Non posso accettare
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Soln on riesco a vedere l'autopropagazione, nel senso che non ho motivo per cui credere che la realtà o gli stessi individui debbano farlo o tendano a farlo. Quel che vedo è lo scontro tra biglie che nel moto caotico dei loro urti hanno preso diverse forme. La vita è ordinamento del disordine, nel senso che tutte le nostre funzioni vitali e tutti i sistemi viventi cercano di non disperdersi entropicamente come farebbe tutta la materia (e il fatto che la materia tenda al disordine è una questione statistica). Ciò è vano però, perchè alla fine finisci comunque col disperderti, morendo. A me paiono biglie che si scontrano, la realtà non ha per me alcun fine, alcuna volontà di autopropagarsi, se l'universo domani si estinguesse non cambierebbe nulla se non puoi noi individui. Tuttavia bisogna pur campare, per questo motivo alla fine la penso come te, ovvero che non ha senso pensarci, che alla fine la nostra sfera di controllo è limitata e bisogna lavorare e migliorare ciò su cui abbiamo il controllo. Però lo spettro incombe. Mi viene in mente una canzone di Lolli che, parlando della morte, diceva ciò Ma oggi amore dobbiamo andare, giù nella strada, dobbiamo lottare, Perché il sogno che ancora vediamo, Che annega i nostri visi in un dolore ormai quotidiano, Sia meno triste mentre aspettiamo, Quel bel mattino in cui il Sole gonfi le vele verso la morte, In cui ci guidi verso il nulla, verso il nulla, verso il nulla. Nel senso, abbiamo il "dovere" verso noi stessi di rendere la nostra esistenza meno triste e lottare per essa... Però il destino finale uno solo rimane. Quote:
Ho difficoltà a spiegarlo quindi uso il classico esempio della giraffa :D La giraffa non ha allungato il collo al fine di raggiungere le foglie più alte, semplicemente le giraffe con il collo leggermente più alto (immaginiamo i nostri "alti", c'era differenza ma non così tanta differenza) hanno avuto più probabilità di sopravvivere più a lungo in quanto raggiungevano, seppur di poco, foglie inaccessibili alle altre giraffe. Se tu vivi di più (anche di poco), è più probabile che passerai i tuoi geni alla tua prole, e quindi aumenteranno gli individui con il collo leggermente più al alto. E' come dire che se iniziassero ad accoppiare solo alti, è più probabile si abbia un aumento dell'altezza della popolazione, ma dietro non c'è nessun disegno o volontà di migliorarsi; Se gli alti vivessero di più per motivi ambientali avresti più alti in vita che bassi, e quindi sarebbe più probabile accoppiarti con un alto e generare alti. Le cellule hanno un'alta probabilità di sbagliare la "copia" del proprio DNA (che devono fare quando si replicano), ed è l'errore nel trascrivere questa copia che in genere provoca modifiche genetiche che, se favorevoli alla sopravvivenza, come detto sopra è più probabile vengano mantenute perchè è più probabile che l'individuo viva abbastanza da trasmetterle. Quel che voglio dire è che la modifica evolutiva in sè è un errore di trascrizione delle cellule, un errore casuale e statisticamente calcolabile, se succede per puro caso che la modifica sia favorevole vivi di più, se è sconveniente muori. Chiaramente se muori non puoi passare la tua modifica, se vivi si, e quindi ci si "evolve". Però questa evoluzione non è indirizzata, non è controllata, non ti evolvi perchè vuoi farlo o per campare ma perchè il caso ha voluto che tu fossi più adatto alla vita degli altri, perchè casualmente il tuo DNA è stato trascritto sbagliato ad un certo punto e questo errore per tua fortuna è stato conveniente. L'ho semplificata molto e ci sono molti punti dibattuti, tipo non si sa se l'evoluzione avviene per somma di piccole mutazioni o ne basta una importante, ma il meccanismo generale è accettato ed è a grandi linee questo. Poi io mi spiego come Trappattoni quindi avrò fatto ancora più confusione :ridacchiare: |
Re: Non posso accettare
giorni fa ho visto questo video
Io penso che non debba necessariamente averlo un significato, se si vuole trovare per forza un significato si soffre, perche una formica nasce e poi muore? forse per riprodursi e tramandare i propri geni che a sua volta verranno ri-trasmessi. oppure come dico io qual'è lo scopo della vita? lo scopo della vita è scoprire lo scopo della vita |
Re: Non posso accettare
Se per "senso" si intende che la vita sia regolata in qualche modo, beh pare che sia regolata. Il vero problema è che non è regolata come noi desideriamo, è questo che la rende tanto detestabile secondo me.
Alla fine cos'è il disordine? E' un ordine che a noi non sta bene, il disordine se si riflette bene non esiste. Che un calzino debba stare in un cassetto è una cosa che conviene a noi. Insomma se il calzino sta da un'altra parte perché mai bisognerebbe catalogare la sua posizione come disordinata se non in base ad un nostro criterio di convenienza? Una tazza integra non è mica più ordinata di una che è disintegrata, è a noi che conviene che quelle particelle siano relazionate in quel particolare modo e non in altri. Le spinte interne che abbiamo nella maggior parte dei casi vengono frustrate e vanno a vuoto. Lo spazio è angusto, si vive male. Il mondo esiste, ed in qualche modo è fatto, ma non è fatto per soddisfare i nostri bisogni, è un genitore non accogliente, una carogna, questo provo quando penso al mondo. Se pure ci fosse una divinità dietro a tutta 'sta roba la vedrei come cattiva e non amorevole (nei confronti di molte persone ed esseri viventi), e quindi anche credere in roba del genere a me non servirebbe a nulla, non mi acquieterebbe di certo. Se dio ci amasse dovrebbe dimostrarcelo, ma a me pare faccia di tutto per torturarci, sempre sotto l'ipotesi che esista. A me fa sorridere il fatto che in questi giorni si preghi dio per mandar via il virus, quando poi il fatto che ci sia una cosa del genere è sempre dovuta al suo disegno. |
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