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Re: La solitudine mi sta uccidendo
Con questa cosa che le amicizie non servono a niente avete distrutto l'intero sistema politico italiano, il mondo del lavoro in Italia e anche tutto il giro dei concorsi pubblici e tutte le relative posizioni. :mrgreen::mrgreen::mrgreen:
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Re: La solitudine mi sta uccidendo
Ormai sono così abituato a stare da solo che reggo solo momenti limitati in compagnia, perché poi sto peggio.
La solitudine ti fa soffrire e ti uccide dentro prima che te ne rendi conto. |
Re: La solitudine mi sta uccidendo
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Re: La solitudine mi sta uccidendo
Io pensavo di stare bene nella mia solitudine, poi piano piano ho iniziato a soffrire, sentivo il bisogno umano di un po' di compagnia, fortuna volle che per puro caso mi trovai in mezzo un gruppetto di ragazzi e le cose andarono... male.
Ho capito a mie spese che ho bisogno si di socialità,ma a piccole dosi, perché ho avuto la riprova che anche in compagnia di altri non mi trovassi per nulla bene,anzi, ci soffrivo pure a causa della totale incompatibilità che c'era tra di me e loro, non escludo però che in presenza di una compagnia più affine a me sarebbe potuta andare diversamente |
Re: La solitudine mi sta uccidendo
CI sta uccidendo. Moriremo tutti prima di domani.
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Re: La solitudine mi sta uccidendo
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Re: La solitudine mi sta uccidendo
La solitudine non piace proprio a nessuno.
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Re: La solitudine mi sta uccidendo
Ho bisogno di calore umano.
Non sono nato così, e non sono nemmeno cresciuto così. La mia strada non era questa, eppure sono finito qui. La fobia e la depressione le ho sviluppate, in tutti questi anni di solitudine. La solitudine, quella vera, ti logora l'anima. E oggi la sento particolarmente. Mi immagino vividamente gli abbracci, le risate, lo stare insieme, il parlare vivace, lo ammetto, anche il calore di una ragazza. Tutto questo è segno che la mia natura è molto diversa dalla vita che faccio. Immagino un me folle, spericolato, che sperimenta, pessimista ma gioioso di fare esperienze, di affrontare la vita in tutte le sue sfaccettature ed esserne suo testimone,per poi sparire dall'esistenza con pochi rimpianti. Vorrei muovere queste gambe, sempre ferme a letto ma in un certo senso ferme anche quando si muovono, e vorrei farle correre, per scappare da questa morte in vita. Memento Mori: vorrei che non solo lo ricordassi, ma che questa frase diventasse parte di me. Purtroppo la ragione non può istantaneamente controllare l'emotività e la forza di volontà. Vorrei che lo facesse, vorrei che arrivasse, da chissà dove, un'energia vitale, uno SNAP che mi desse coraggio affrontare, senza quei pensieri ossessivi, senza demoni, senza remore oscure che mi agitano, la vita. Credo sia questa la differenza tra le persone di successo e le persone come me, la mancanza di queste remore emotive, di certe catene che in qualche modo mi si sono attaccate alle caviglie. |
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Re: La solitudine mi sta uccidendo
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Tutte le persone che ho conosciuto sono andati avanti (e hanno fatto carriera) in questo modo, in qualsiasi settore. E in generale più amicizie e conoscenze hai, più opportunità hai, più aiuti in caso di bisogno, il mondo di oggi funziona così, almeno qui in occidente.. Ma è il solito discorso trito e ritrito dall'alba di questo forum... L'importante è esserne consapevoli, mi stupisce che si dica che le amicizie non servano a nulla, molto pragmaticamente parlando. |
Re: La solitudine mi sta uccidendo
Gli amici sono utili negli anni adolescenziali, in seguito, quando si mette su famiglia, questi passano in ultimo piano perchè la nuova priorità sono la famiglia e i figli. E' solo dopo i 50/60 anni, con i figli ormai grandi, che le coppie cercano nuovamente rapporti sociali al di fuori della famiglia con altre coppie per fare corsi di ballo, vacanze assieme, ecc,
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Re: La solitudine mi sta uccidendo
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(Ovviamente perché la fs colpisce l'area relazionale dell'individuo). |
Re: La solitudine mi sta uccidendo
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Re: La solitudine mi sta uccidendo
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Re: La solitudine mi sta uccidendo
Ho un'indole estremamente introversa ed asociale da sempre, e l'unica cosa che desidero è avere dei soldi per poter coltivare le mie passioni e i miei interessi in solitaria o al massimo con la mia famiglia. Anche senza avere nessuno accanto a me, sarei felicissimo e non riesco proprio a capire le persone che si lamentano della solitudine, che spesso è addirittura un vantaggio per poter fare tutto ciò che ci piace senza dover dar conto agli altri.
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Secondo me molti utenti hanno una visione troppo idealizzata e romantica dell'amicizia, che non corrisponde alla realtà.
Il 99% delle amicizie sono rapporti di convenienza fatti di falsità, tradimenti e pugnalate alle spalle. Molti utenti soffrono perché sono soli, ma vi accontentereste di uscire con qualcuno con il quale non avete niente in comune, argomenti, esperienze di vita, nulla di cui parlare? Vi accontentereste di chiunque, pur di avere qualcuno accanto? Io, personalmente, al di là delle mie difficoltà nel socializzare, ho avuto sempre cattive esperienze, e nel caso di altre persone, ho notato che molte amicizie apparentemente fraterne non siano in realtà dei legami così stretti, soprattutto in età giovanile. Inoltre molte delle "amicizie" sono solo semplici conoscenze, utili, perché puó far comodo conoscere qualcuno, ma non si va oltre i convenevoli e al massimo una bevuta al bar. Se si parla di giovani, i compagni di scuola o di infanzia/gioventù sono quelli che ci capitano, le amicizie che nascono in età adulta possono essere migliori, perché saranno con persone che abbiamo scelto di frequentare per interessi comuni, ad esempio, e aspetti come invidie e competizione dovrebbero venir meno, dopo una certa età. A me dispiace il non sentirmi a mio agio fra la gente, più che non avere amici, perché per vivere normalmente bisogna socializzare per forza. |
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