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Re: Abolizione del lavoro
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Andrei in giro, tessera del cinema, lettura per ore ogni giorno, film, telefilm, studierei qualcosa di interessante, mi dedicherei alle mie passioni. Non ho mai visto il lavoro come qualcosa che mi riempisse le giornate, ma solo come un mezzo per pagare affitto, spesa, bollette e passioni. Nulla di più. |
Re: Abolizione del lavoro
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Abolizione del lavoro
Sì infatti tanto ormai tutti i lavori sono da larve, davanti al computer o alla macchina a schiacciare il bottone giusto.
Ormai solo i coglioncelli medi che si esaltano per niente si prendono bene e hanno successo, infatti il mondo è mediocre e sta andando tutto a rotoli. |
Re: Abolizione del lavoro
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Re: Abolizione del lavoro
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Io progetto impianti elettrici, sono iscritto a diversi gruppi fb di elettricisti, gente che in teoria sa fare impianti elettrici cosa anche molto meglio di me, ma questo è il lato pratico, sul lato tecnico scrivono le peggio puttanate assimilate per sentito dire/ nel 90% dei casi si fa cosi, ma non conoscono le basi e spesso e volentieri scrivono le peggio castronerie perchè hanno imparato imitando la consuetudine non perchè sanno come stanno le cose, spesso si legge "la norma (o peggio ancora la legge cosa che non sta ne in cielo ne in terra) dice cosi" ma io le norme le conoscono e so che sono leggende tramandate di cantiere in cantiere ciònonstante hanno pure l'arroganza di avere ragione forti del fatto che hanno fatto molti piu impianti di me (io non saprei gestire un cantiere) ma nonostante questo ti garantisco che sul piano tecnico raramente sanno quello che dicono ... uno che ha la 3 media cosa vuoi che sappia di come si fa una operazione ??? non può avere le basi teoriche per fare il lavoro che fa... ma se tu sei convinto del contrario contento tu. |
Re: Abolizione del lavoro
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:miodio: si e la marmotta confeziona la cioccolata Quote:
L'erba voglio non cresce neanche alla casa del re. |
Re: Abolizione del lavoro
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Re: Abolizione del lavoro
Ma non è meglio pensare a un sussidio di invalidità per chi è affetto da patologie riconosciute e incompatibile col lavoro?
Invece di abolire il lavoro, si dovrebbe migliorare il welfare e riconoscere le patologie psicologiche più di quanto lo sono ora, e anche quelle fisiche, e permettere l'accesso a lavori protetti che siano protetti davvero e che diano indipendenza, nei casi più gravi ben venga la pensione. Io credo che chi soffre di certi disturbi dovrebbe essere il primo a prendere consapevolezza e inserirsi in un percorso di cura, chiedere i propri diritti, e contestualmente lo stato dovrebbe riconoscere tali diritti. Finché chi si sente fobico o quel che è, non si cura e non chiede niente, e preferisce stare a casa a "curare la mente con la forza di volontà" , avoja. |
Re: Abolizione del lavoro
O riconsiderare gli stipendi in modo che riusciamo a pagare da mangiare e arrivare a fine mese visto che, intelligentemente, hanno convertito Lira Euro gli stipendi e hanno raddoppiato le altre cose.
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Re: Abolizione del lavoro
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Re: Abolizione del lavoro
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Re: Abolizione del lavoro
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I cinema potranno funzionare facilmente, basta predisporre la partenza dei film a determinati orari. Avrei così tanti libri da leggere, che anche se non ne scrivessero di nuovi, potrei non riuscire comunque a leggere tutto. E poi, King è miliardario, di certo non scrive libri per la pecunia, continuerebbe fino alla morte. Sui film e telefilm ti do ragione, mi vien da pensare che questo reddito possa essere dato a chi vuole, ma non obbligatoriamente a chiunque. Chi vuole, può continuare il suo lavoro. E di solito, gli attori e i registi son pieni di soldi, non lo fanno sicuramente per sbarcare il lunario il loro lavoro. Diverso sarebbe per gli operatori, i tecnici, i macchinisti, ma in un futuro c'è la possibilità che possano le macchine fare questo lavoro. |
Re: Abolizione del lavoro
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come non ci sarebbe piu circa 9/10 della popolazione attuale :pensando: (a far bello) |
Re: Abolizione del lavoro
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Re: Abolizione del lavoro
Insomma riassumendo il tutto vedo che la maggioranza degli utenti sarebbe felice di ricevere soldi per fare i cavoli propri tutto il giorno sostituiti da dei robot. Beh, contenti voi, io oltre ai brutti ricordi degli ultimi mesi di lavoro ne ho di bellissimi dei primi anni che nessun viaggio, nessuna giornata di shopping e cazzeggio potranno mai sostituire ma contenti voi…
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Re: Abolizione del lavoro
Peste Nera, le persone possono fare cose utili a se stesse o al prossimo anche al di fuori del lavoro, c'è tanta gente che si gira i pollici al lavoro o fa qualcosa di inutile, e tanta gente che aiuta e dà il proprio significativo contributo alla società senza percepire uno stipendio in cambio.
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Re: Abolizione del lavoro
Bisogna anche tenere presente però che per un'imprenditore i robot costano molto meno di un essere umano dato che non prendono ferie , malattia, tredicesime, contributi pensionistici non si può evitare questo futuro
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Re: Abolizione del lavoro
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Credo poi che tu intenda il volontariato e attività connesse con il tuo post quindi sono d'accordo con te, queste persone se lo fanno sul serio hanno il mio rispetto e apprezzamento. |
Re: Abolizione del lavoro
Io senza lo stimolo del lavoro, che è uno stimolo che mi proviene dall'esterno, non riuscirei a combinare nulla.
Per conto mio non riesco a produrre nulla, mi limito a vegetare, faccio poco e male, vivo le giornate in maniera vuota. Quando non ho abbastanza lavoro, e lo vedo in questi mesi, anche a far le cose per conto mio e che mi piacerebbero, le faccio comunque controvoglia, non hanno lo stesso sapore, mi sembra di girare a vuoto. Il lavoro dà un senso alle mie giornate, struttura il tempo, mi costringe a organizzarmi e a darmi da fare, mi spinge a impegnarmi. Ovviamente questo è il mio modo di concepire il rapporto tra lavoro e tempo libero, e probabilmente è tutto frutto dei miei limiti mentali. Invidio persone come ad es. zoe666 che riuscirebbero a vivere bene il proprio tempo anche senza un lavoro. Io non ci riuscirei, non ci riuscirei proprio. |
Re: Abolizione del lavoro
Nella nota introduttiva a "umano, troppo umano" di Nietzsche ho trovato questa citazione bellissima di Cartesio; ecco, io vivrei secondo questo ideale, col reddito minimo garantito, senza dovermi preoccupare di finire a fare il barbone nel caso decida di non trasformarmi nello schiavo di qualche imprenditore avido:
"per un certo tempo considerai le occupazioni disparate alle quali gli uomini si dedicano in questa vita, e feci il tentativo di scegliere la migliore tra queste. Ma non è necessario qui raccontare quali pensieri mi vennero nel far ciò: basti dire che, per parte mia, nulla mi sembrò essere meglio che attenermi rigidamente al mio proposito, vale a dire: impiegare tutto il tempo della vita a sviluppare la mia ragione e a seguire le tracce della verità così come io mi ero proposto. Giacché i frutti che già avevo gustato mettendomi su questa strada erano tali che, secondo il mio giudizio, non si può trovare in questa vita nulla di più gradevole e di più innocente; oltre a ciò, da quando mi ero giovato di quel modo di considerare le cose, non passava giorno senza che io non scoprissi qualcosa di nuovo, che era sempre di un qualche peso e niente affatto conosciuto dalla generalità degli uomini. La mia anima finalmente divenne allora così piena di gioia, che tutte le altre cose non potevano più offenderla in nessun modo". Comunque nel caso di un mondo completamente automatizzato è ovvio che le macchine dovrebbero appartenere all'intera collettività, altrimenti scoppierebbe la guerra civile. Fonderò un partito con questo slogan: automazione e comunismo, tecnica e sussidi :D. |
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