Re: Cosa ne pensate?
Imperdonabili, dal mio punto di vista.
Sia lei che Omar. Non so, difficile dire qualcosa al di là dello sdegno |
Re: Cosa ne pensate?
La mia opinione è che non hanno pagato abbastanza, non c'è nessun ergastolo, neanche tremila ergastoli potrebbero far pagare abbastanza per quello che ha fatto, che hanno fatto, uccidere mamma e fratello con 97 coltellate, una ferocia irreale, una crudeltà non di questo mondo.
Diritto di rifarsi una vita? La madre e il fratellino non avevano il diritto di continuare a vivere? Oltre a lei, quello che ha fatto lo sanno tutti, c'è poi da chiedersi chi decide di stare con persone del genere come facciano. |
Re: Cosa ne pensate?
infatti fin'ora non sono intervenuto perché mi sembra di essere sempre quello troppo giustizialista, quello che va controcorrente, ma quando compi un duplice omicidio così.. per carità, un'omicidio è sempre un'omicidio ma l'efferatezza fa molto la differenza secondo me.. non è un'impeto di rabbia che può capitare a tutti.. è proprio una cosa che denota una personalità gravemente deviata e che deve essere tenuta in reclusione, ma non tanto per punirla, ma perché è un pericolo sociale.
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Re: Cosa ne pensate?
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evidentemente il percorso riabilitativo se fatto bene porta anche ad acquisire una forza interiore che ti permetta di vivere apparentemente in modo ordinario nonostante un fardello così pesante da portare ed in fondo è giusto così, è quello che voleva suo padre, che vivendo la figlia potesse in parte riparare quanto commesso (ovvio che non possa far tornare in vita mamma e fratello, ma ad esempio fare un figlio e crescerlo bene può essere in parte una riparazione al male fatto) |
Re: Cosa ne pensate?
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Carlo Lissi ha accettato l'ergastolo senza chiedere ricorsi o appelli perché, parole sue, l'ergastolo è la pena giusta e non merita di meno. Questo è vero pentimento. |
Premetto che, riguardo la pena che hanno scontato Erika ed Omar, sono d'accordo con gli altri utenti del forum..ovvero che la loro pena sia stata troppo leggera.
Però voglio anche aggiungere...che, secondo me è inutile e deleterio il vero motivo per cui è stato aperto questo topic.....che non è quello di parlare della pena di loro due....ma di fare un confronto tra il valore sociale e sessuale dei due assassini e il proprio...ritenendolo inferiore visto che questi due hanno attualmente un partner. È un esercizio che non porta da nessuna parte se non sprofondare nella propria delusione e senso d'ingiustizia. |
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A noi è capitata una malattia mediamente grave: l'ansia. Una malattia certamente invalidante, ma non come altre più gravi quali cecità, paraplegia, etc. Però l'ambito in cui risulta invalidante quasi al 100% è quello relazionale.. una volta preso atto di questo tutto il resto vien da se.. è triste, ma la realtà questa è. Gli assassini sopracitati sicuramente soffrono di disturbi di personalità gravi, ma che gli pregiudicano meno le relazioni sociali. Uno che ha la fobia sociale e il DEP e non riesce ad andare ad un'appuntamento con un'amico o con una ragazza è costretto a troncare ogni relazione sul nascere, anzi prima del nascere.. |
Re: Cosa ne pensate?
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Ho aperto il topic perché ero curioso di vedere quanti utenti condannano quello che ha fatto e invece chi, pur ammettendone la gravità, dicono che ha diritto a farsi una vita, e in base alle risposte poi mi faccio un'ulteriore idea mia personale. Tutto qui. Sinceramente sto malissimo per la mia fobia, ma non invidio per niente la vita sociale e sentimentale di soggetti del genere, né tantomeno invidio di avere sulla coscienza omicidi, carcere e comunità di recupero... Preferisco comunque avere il mio lavoro da operaio, avere la fedina penale pulita,non scherziamo. Quando usi la parola deleterio.... Deleterio caso mai, dal mio modesto punto di vista, è dire che ha pagato per quello che ha fatto. Per me non pagherebbe mai neanche se potesse avere 100 vite per l'atrocità che ha commesso, ma è solo un mio punto di vista. |
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Re: Cosa ne pensate?
Non penso nulla, penso che omicidi simili spesso avvengono non in totale consapevolezza ("non di questo mondo" dici, appunto), e se non c'e' la piena consapevolezza inutile dare torture eterne... e' stato un errore di percorso, chi sgrida un po' troppo il gatto o ruba un calzino in un negozio, chi ammazza efferatamente madre e fratello, un tempo non avrei avuto pieta' ma ho imparato abbastanza dalla vita per arrivare alla conclusione che puo' capitare tutto a chiunque, anche le cose di cui apparentemente si e' responsabili ...
Se qualcuno la reputa mertitevole del suo amore avra' i suoi motivi, magari al di la' di quel che ha potuto compiere quel giorno per il resto si presenta come una persona buona e sensibile, cioe' che ne so io :nonso: non sono il padre, non sono il nuovo marito, loro avranno sicuramente piu' elementi di me per almeno avere il diritto di formarsi la loro opinione senza che io giudichi se fan bene o male...e poi se il padre dopo che le ha ucciso un figlio e compagna non sogna (almeno mi pare) di vederla (ancora) soffrire perche' dovrei io? Non e' che io sia contenta che possa rifarsi una vita e anche avere qualcuno che la ama, proprio non ne penso nulla, non mi sento in grado di dare giudizi. Ma credo che (parlando in generale, non solo di Erika) bisogna non pensare "nessuna pieta' o empatia, di certo io non potrei mai fare una cosa simile" ma immedesimarsi nell'attuale a magari dire "non so bene come ho potuto farlo, solo ora mi rendo conto della gravita' " che vuoi fare a uno/una che si ritrova in tale situazione, che ricorda come fosse stato un brutto sogno quel che ha fatto, che utiita' ha torturarlo a vita? Doveva pensarci prima ma se in quel momento chissa' che gli e' passato per la testa cioe' secondo me anche se poi era lucida e tutto e c'eran motivazioni pratiche che sembrano spiegare, ha agito in stato alterato (semmai bisogna accertarsi che davvero ora tutta a posto). Chi compie qualcosa cosi' piu' che di pene enormi a saziare il desiderio di vendetta della gente per me ha bisogno di supporto/ controllo psicologico/ psichiatrico. |
Re: Cosa ne pensate?
Cosa ne penso? Rispondo con una faccina: :miodio:.
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Re: Cosa ne pensate?
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Se la mentalità è questa ma non la si porta fino in fondo è allora è pura viltà. E un vero carcere a vita che senso avrebbe? Immagino sarebbe un voler far pagare in qualche modo la persona per ciò che ha fatto, ma questo accadrebbe solo nel momento in cui si rendesse conto, cambiasse mentalità e comprendesse, cominciando quindi a soffrirne... ma a quel punto che senso avrebbe poi continuare a tenerla rinchiusa fino alla morte? E se invece non cambiasse, perché tanto è un assassino, il suo percorso è segnato etc ? Torniamo al discorso pena di morte. La finalità del "e buttare via la chiaveeee!!!111" sarebbe solo l' appagare il sadismo inconsapevole di chi guarda i telegiornali e gode della prigionia altrui per qualche attimo, mentre ingurgita la cena. |
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Re: Cosa ne pensate?
Si però invito a fare una riflessione generale sulla gente che uccide (indipendentemente che siano uomini e donne).
Provate ad andare su youtube, e sotto ogni video di omicidio leggete i commenti degli utenti, soprattutto utenti italiani...si leggono cose vergognose, gente che viene a dire che sono tutti innocenti, tutte brave persone, che è tutto un complotto per mandare in carcere agnellini innocenti, per cui ho letto che Pacciani era una brava persona (vallo a dire a moglie e figlie e a quello che nel 1951 è stato da lui ucciso a coltellate), ho letto che bossetti è innocente, che Cesare battisti è innocente, che rosa e Olindo sono innocenti , in Italia sono tutti innocenti, la gente si sarà uccisa da sola, oppure ci sono i fantasmi, e la cosa più vergognosa ancora è leggere lodi e canti di osanna per quel tipo di gente, e soprattutto di gente che dice :"io so che non è stato lui" (lui generico), come se loro ne sanno di più di chi fa indagini, perquisizioni ed esami di DNA... Tutti Sherlock.... |
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Re: Cosa ne pensate?
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Inoltre ci sono anche tanti casi di persone finite in prigione ingiustamente e riabilitate solo dopo aver trascorso in carcere tutta la loro vita o quasi. Quindi la verita' non ce l'ha nessuno, c'e' chi tende di piu' a pensare che puo' fidarsi della medicina o della giustizia e chi meno (che per carita' sicuramente non e' tutta corrotta, nessuno potrebbe dire qualcosa di tanto estremo, ma e' sufficiente che ci sian certi nodi che ostacolano il venir fuori di alcune verita'). E se la gente che mi conosce fino al giorno prima di un delitto mi considera una brava persona mi fa piacere che poi dica cio', che dica che trova strano che io possa aver fatto una cosa simile perche' mi ha sempre cosiderato una persona corretta o magari incapace di tenere un coltello fermo e con la fobia del sangue e che i miei rapporti con la vittima sembravano ottimi. Comunque Erika e Omar hanno ammesso di aver commesso quel che han fatto, quindi che i colpi li abbian sferrati loro possiamo considerarlo con una buona probabilita' vero e darlo come assunto, ma prima di avventarsi a volerli impiaccati bisognerebbe riflettere con calma visto che comunque si decide il destino di una persona (al di la' che macchiatasi di sangue)... sembri avere fede nella giustizia, che questa individui bene i colpevoli o almeno piu' dell'uomo comune, allora dovresti averla anche che infligga pene giuste e che se reputa di non dover infierire su questa ragazza piu' di quanto sembri logico a te abbia motivi per farlo. |
Re: Cosa ne pensate?
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Re: Cosa ne pensate?
Però non c'è molta equità...
Al tipo che si è suicidato in questi giorni gli hanno dato trent'anni, e lui non s'è inventato storie, certo ha girato col cadavere, ma si è costituito. Erika e Omar si sono comportati da criminali, c'era premeditazione, non è stata una cosa da raptus momentaneo. Si inventarono anche la cazzata riguardo agli extracomunitari. Ricordo che inizialmente la versione ufficiale dei telegiornali fu questa e la comunità si preparava al linciaggio. Bisognerebbe tener conto di queste cose, non so, l'impressione che poi quando si mette in moto, il meccanismo della giustizia non sia molto equo. Sono queste cose che mi lasciano perplesso. |
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