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Re: Quale diagnosi per i crackpots?
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Il mio è che ognuno cura quello che vuole nel modo che vuole, entro certi limiti. Sarebbe però il caso (ma questo è in effetti incidentale in questo discorso) che ogni curante fosse chiaro e onesto in merito ai fondamenti e ai limiti dell'approccio che adotta, e nella pratica psichiatrica questo non avviene, se non in casi rari. Quote:
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Re: Quale diagnosi per i crackpots?
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Ok, ma se non puoi inquadrare la patologia, come fai a curarla? I criteri diagnostici del DSM (come anche del ICD-sezione F) sono spesso abusati e/o malinterpretati dallo specialista, ma secondo me la soluzione non è abolire qualsiasi riferimento nosografico. Piuttosto sarebbe utile intensificare gli sforzi della ricerca sugli esami che possono essere considerati validi (specifici e sensibili) nell'inquadramento diagnostico: tecniche di neuroimaging (MRI, PET, SPECT, fMRI, MRS, per citarne alcune), screening ematologici completi per individuare biomarcatori, screening del liquido cefalorachidiano (sempre per biomarcatori), fenotipizzazione digitale delle patologie, ricerca di correlazioni genetiche. Sbagli nel dire che non esistono esami. Quello che non esiste è la conoscenza necessaria per validare questi esami in modo che abbiano rilevanza nella diagnosi e nella cura. |
Re: Quale diagnosi per i crackpots?
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Re: Quale diagnosi per i crackpots?
Mi chiedo perche' voler sempre dar giudizi, perche' dare per scontato che siano in torto e comunque alla fine che ti importa. Ccredo che sia giusto che chi ha una teoria alternativa e crede di poterla dimostrare non venga silenziato, non debba a priori dover star zitto perche' "chi si crede di essere e di certo non puo' contestare Newton e gli altri".
Che poi dopotutto non ci sono neanche certezze assolute che cio' che dicano sia sbagliato... cioe' tu pensi lo sia, la maggior parte della gente anche e tutto va bene, alla fine vedo positivamente che esista il pensiero critico. Penso che te lo raccontino perche' ti credano interessato non perche' intanto pensi a che diagnosi puoi affibiargli. E dopotutto nella scienza di colpo arriva un paradigma che fa crollare molto del precedente. Per poter emergere occorre che tali persone pensino che l'attuale e' sbagliata, se no staremmo ancora a pensare che e' il Sole che ci ruota intorno. C'e' anche si sa una certa difficolta' nella scienza a accettare nuovi paradigmi che rivoluzionino tutto e creino scompiglio, quindi in se' potrebbe anche essere vero che e' per quello che trovano difficolta' (magari non son cosi' geni, magari se in 3 che conosci non concordano con una certa cosa magari vuol dire che li' ci sta qualcosina che non torna che un certo numero nota- oppure va be' e' banalmente solo qualcosa di poco intuitivo e difficile) ... tu dici le loro son chiaramente sciocchezze, anche il tuo mi pare sia un giudizio un po' dall'alto (insomma presupponendo che come capacita' tu e loro siate sullo stesso piano, tipo stessi studi con voti simili ). |
Re: Quale diagnosi per i crackpots?
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Inoltre queste discussioni sono sempre avvenute in sedi non censurabili. Prima che esistessero i forum esisteva un sistema di comunicazione collettiva chiamato Usenet, una specie di mailing list a prova di censura; la sua stessa infrastruttura tecnica rendeva e tuttora rende impossibile mettere a tacere qualcuno. E difatti quando questi personaggi cercano di postare in normali forum come questo, vengono immediatamente bannati, perché qualsiasi forum scientifico ha nel regolamento il fatto che le tesi proposte devono essere dimostrabili. Alla terza o quarta volta che questa gente si ostina a dire che non è così, ma che sono gli altri a dover dimostrare che sbagliano, vengono giustamente bannati. La grande differenza tra la scienza e le opinioni è questa; voler forzare questo modo di procedere ha portato a credere ai guaritori del cancro con i pendolini o le diete, ai terrapiattisti, agli antivaccinisti, eccetera. Io non ho niente contro chi decide di non vaccinarsi o crede che la terra sia piatta. Ma divento intransigente quando queste persone cercano di far passare le loro tesi come un'opinione altrettanto valida di fatti accertati. Sul fatto di dare giudizi è questione personale. Io queste persone le ho già "giudicate", ma in senso tecnico: giudico che non siano utili, che non è utile parlarci e che non possano combinare niente di buono. Lo penso dagli oltre 15 anni che li leggo. Ma ho solo chiesto che tipo di disturbo possono avere, come si chiama e come si può inquadrare nella medicina. Persone che sostengono che Einstein ha sbagliato tutto non sono normali. Non si può invocare la stupidità, perché una persona di intelligenza mediocre ma coi piedi per terra e senso della realtà, lo capisce che non può saper tutto e che bisogna fidarsi di chi si occupa di qualcosa professionalmente. Queste sono malattie vere e proprie che crescono sull'ignoranza e la incapacità di autocritica. |
Re: Quale diagnosi per i crackpots?
Bisogna tenere conto dell'ambiente, sembra più o meno il disturbo di personalità media, con la differenza che invece di mettersi a dialogare (fare monologhi alternati in cui implicitamente ci si ignora e disprezza a vicenda, cioè lo si fa esplicitamente, ma quando lo spirito critico è sospeso tutto diventa implicito) fra di loro continuano a provare a parlare con le persone serie, con il risultato di apparire anche più matti di quanto sono effettivamente.
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Re: Quale diagnosi per i crackpots?
Dal comportamento che ho potuto notare da alcuni video sembra che proprio manchino del rapporto con sé stessi, ciò di introspezione, come se fuggono da sé percio sono usciti fuori di sé e quindi di senno e quindi di senso critico.
Praticamente so scappati di casa:D Mi chiedo pure cosa c era di così spaventoso in quella casa per essere fuggiti senza manco una volta volerci tornare. |
Re: Quale diagnosi per i crackpots?
Cmq se li sentite , certi fanno pure pena , albino pare il classico beone che ha sbattuto la testa in osteria XD.
Cioe'nn c e'manco da infierire XD Manco se vai in overdose da lsd dici ste robe |
Re: Quale diagnosi per i crackpots?
" i giganti hanno creato il colosseo"
" perchè? i giganti?" " nn vedi quanto è grande? come fa una persona a costruirlo?" :D , cioè da rotolarsi giu dalle scale |
Re: Quale diagnosi per i crackpots?
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Re: Quale diagnosi per i crackpots?
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Sei in grado di fornire prove che smentiscano quelle esistenti secondo cui la Terra non è piatta? No? Ripassa quando le avrai. Non vedo cos'altro ci sia da tirare in ballo. E sì, il giudizio della Terra non piatta parla dall'alto delle prove, quello della Terra piatta dal basso dell'assenza di prove. Tutto qui. La libertà è la libertà di dire che 2 + 2 = 4 e che 2 + 2 non è 5 (cit.) E invece no, parte lo gnegnegne dell' "Eh, ma io ho visto cose che voi umani" "Le prove ci sono ma la Spectre le nasconde" e boiate del genere. |
Re: Quale diagnosi per i crackpots?
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C'è poi una valutazione più importante del titolo di studio che è quella del buon senso, e in questa ottica penso di aver dettagliato a sufficienza come la penso. Conosco diversi liceali che già ora invidio e che so che arriveranno molto lontano, penso che se mi ci mettessi a discutere potrei anche uscirne un po' bastonato. Non è un problema, c'è chi a quattro anni di età suona meglio di tanti pianisti professionisti. Giusto per divagare un secondo, trovo affascinante quanto sia estesa la scala dell'intelligenza e delle capacità. Si va da quelli che arrivano a suicidarsi involontariamente per tentare un furto a geni come Bach, Fermi e tanti altri. Però tornando a bomba è il buon senso a contare. La capacità di partire da premesse condivise e trarne ragionamenti logici. Questo non ha niente a che fare con le capacità e il titolo di studio. |
Re: Quale diagnosi per i crackpots?
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Quoto in pieno. |
Re: Quale diagnosi per i crackpots?
Comunque non ho ancora ricevuto una risposta a questa domanda.
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Re: Quale diagnosi per i crackpots?
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Re: Quale diagnosi per i crackpots?
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Sì, certo, senza concettualizzare un problema non è possibile affrontarlo in modo sistematico. Su quale concettualizzazione adottare, in assenza di basi forti, ognuno fa le proprie scelte, peraltro non criticabili (per quanto mi riguarda). Personalmente, non ho una grande fiducia nell'approccio medico/farmacologico o, meglio, non ne condivido i presupposti. Posto che non nego che a qualcuno potrebbe giovare, magari me incluso. |
Re: Quale diagnosi per i crackpots?
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Re: Quale diagnosi per i crackpots?
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Poi vorrei un tuo parere sul manuale di neuropsicofarmacologia, più avanti. Grazie. |
Re: Quale diagnosi per i crackpots?
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Per me si può chiudere qui. Grazie per aver risposto. |
Re: Quale diagnosi per i crackpots?
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