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Nightlights 30-09-2019 15:34

Re: Potrebbero battezzarlo "complesso di giulio cesare"?
 
Quote:

Originariamente inviata da DeadSoul (Messaggio 2348903)
Secondi me dipende molto dalla città in cui si vive. Un ventenne di Milano ha aspirazioni più elevate rispetto ad un ventenne abitante di un paesino di provincia.

Vero, ma secondo me non è solo questione di aspirazioni, è anche un discorso di visione della vita e di punti di vista.

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Locharb 30-09-2019 15:47

Re: Potrebbero battezzarlo "complesso di giulio cesare"?
 
Mah, mi succedeva forse qualche anno fa, ora sono tutti laureati con il massimo dei voti e finiscono disoccupati oppure con paghe da fame.
Io ho iniziato a lavorare subito dopo il diploma, e non dico che faccio il lavoro dei sogni, ma intanto ho messo da parte parecchia grana.
Far carriera non mi interessa.
Gli amici, ne ho pochi per scelta, quindi non invidio chi ha più amicizie di me.
Nei viaggi non ci trovo nulla di che, nelle serate in discoteca/pub men che meno. Ho una persona che mi vuole bene e non potevo chiedere di meglio.
Alla fine ti accorgi che la vera felicità si trova nelle piccole cose.

utopia? 30-09-2019 19:31

Re: Potrebbero battezzarlo "complesso di giulio cesare"?
 
Quote:

Originariamente inviata da Locharb (Messaggio 2348927)
Alla fine ti accorgi che la vera felicità si trova nelle piccole cose.

Quote:

Originariamente inviata da DeadSoul (Messaggio 2348903)
Secondi me dipende molto dalla città in cui si vive. Un ventenne di Milano ha aspirazioni più elevate rispetto ad un ventenne abitante di un paesino di provincia.

Vivo in un paesino di provincia e la massima aspirazione che ho, a prescindere dalla cosiddetta felicità, è il poter riuscire sempre a procurarmi il necessario per sopravvivere tranquillamente.

Vertigo 30-09-2019 22:03

Re: Potrebbero battezzarlo "complesso di giulio cesare"?
 
La citazione però non c'azzecca molto. A Cesare non interessa essere come i suoi contemporanei,non se ne fa nulla di ciò che ha attorno, infatti guarda all'uomo più grande, Alessandro, come metro di paragone. Non è l'invidia che lo muove al pianto, ma il desiderio di gloria.

XL 01-10-2019 07:17

Re: Potrebbero battezzarlo "complesso di giulio cesare"?
 
Quote:

Originariamente inviata da Vertigo (Messaggio 2349128)
La citazione però non c'azzecca molto. A Cesare non interessa essere come i suoi contemporanei,non se ne fa nulla di ciò che ha attorno, infatti guarda all'uomo più grande, Alessandro, come metro di paragone. Non è l'invidia che lo muove al pianto, ma il desiderio di gloria.

Ma se non ci fosse stato Alessandro con cui far paragoni avrebbe pianto lo stesso? :nonso:
Se l'ideale che si ha in mente è slegato dal confronto con qualcuno che è migliore, perché mai disperarsi nel leggere cosa aveva fatto Alessandro?
Per questo per me si ha comunque a che fare con un complesso di inferiorità rispetto a qualcuno o qualcosa, ci si sente sotto e si aspira a salire su come l'altro o ci si rammarica di non essere riusciti a salire su come l'altro.
Che poi secondo me l'autostima dipende anche da questo, dipende dai termini di confronto che la persona sceglie. Se uno si confronta col mostro che aveva vicino casa il personaggio interpretato da Troisi è ovvio che poi la persona finisce col percepirsi in qualche senso sotto.
Una persona ce l'ha bassa l'autostima perché si confronta con certi tipi di persone.
Certe persone sanno fare un mucchio di cose e ce l'hanno bassa comunque l'autostima perché si confrontano con altri che ne sanno fare di più o che riescono in certi campi meglio.
Da che dipende questo? Dalle aspettative che la persona introietta nel periodo di formazione probabilmente.
A uno come me non verrebbe in mente di paragonarsi ad Alessandro Magno e rammaricarsi di non aver conquistato il mondo, ma ad un altro che ha vissuto in un ambiente aristocratico (o che è stato introdotto in questo) e gli hanno ficcato in testa certe idee sì.
Ne "Il soccombente" la dinamica è la stessa, un pianista comunque molto bravo arriva all'autodistruzione perché sceglie come termine di paragone un genio in quel campo.
Uno come me già se riesce a mettere in fila qualche nota su una tastiera potrebbe dirsi soddisfatto, ma provengo da un ambiente diverso.
Un'altra scena significativa...


Kitsune 01-10-2019 08:10

Re: Potrebbero battezzarlo "complesso di giulio cesare"?
 
Ressentiment forse.

Lasker1868 01-10-2019 12:58

Quote:

Originariamente inviata da Nightlights (Messaggio 2348918)
Vero, ma secondo me non è solo questione di aspirazioni, è anche un discorso di visione della vita e di punti di vista.

Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk

E secondo me è anche un discorso di portafoglio, un ventenne che abita in un paese di provincia ha le stesse aspirazioni di un coetaneo che abita in una metropoli se il conto corrente dei genitori gli consente grandi progetti di vita.


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