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Alakazam 05-08-2019 12:07

Re: Titolo di studio difficile e risoluzione dei problemi
 
Quote:

Originariamente inviata da dottorzivago (Messaggio 2317164)
Puntare sullo studio per "svoltare" ed avere una rivincita? Si forse è possibile....
Una facoltà che merita è medicina.

Rapporto maschi/donne piuttosto equilibrato, oggi sono un po' più le donne.
Concorrenza si, ma passando molte ore tra studio+tirocini insieme si crea un forte senso di corporativismo.
Sbocchi lavorativi? Disoccupazione vicina allo 0% e stipendi ottimi....gli specializzandi prendono 1600 euro al mese se non di piu.Pochi posti per le specializzazioni?forse si....ma per le specializzazioni di "serie B"(che di serie B non sono) c è posto e queste ti garantiscono comunque un bel gruzzolino
Status sociale?Confermato e riconosciuto....il medico è sempre ben visto e pure ambito da amico,amante e partner

L'ingegnere ha una forchetta troppo ampia si va dallo sfruttato al top manager.....il riscontro sociale è minore per questo

Condivido ogni parola.

Per un fobico o per chi ha problematiche simili è meglio puntare su qualcosa di già "strutturato", qualcosa di sicuro senza che richieda non sono quale dose di intraprendenza e dinamicità (che implicano skills sociali) da parte del soggetto.

Ingegneria, economia e altri sono percorsi il cui risultato finale spesso dipende da quanto ci sai fare, se ti "sai muovere", e quindi, ripeto, da un certo livello di intraprendenza. Puoi guadagnare molto, così come puoi fare la fame.

Meglio optare per un percorso più sicuro e già pre-impostato, che non richieda non so cosa a livello di iniziative personali, dopo la laurea/diploma.

Infatti spesso per chi ha questi problemi, fino alle scuole superiori e/o fino alla fine degli studi universitari (anche se già qui possono nascere diversi problemi) le cose sono andate più o meno nella norma o quasi. Dopo però (nel mondo del lavoro o anche un po' all'università), cioè quando viene a mancare una struttura da seguire, molti (di noi) si perdono, perché in questo caso tutto dipende dalle nostre decisioni e dalle nostre capacità: il percorso ce lo impostiamo noi e non ci viene imposto da altri o dalle istituzioni.

Paradossalmente sembra che la seconda via sia la migliore. Probabilmente perché le cose da fare sono già chiare e impostate, e in un certo senso ci sentiamo "obbligati": sappiamo quello che dobbiamo fare e lo facciamo, semplice semplice e niente male per chi ha poche sicurezze e una bassa autostima, (e ogni mattina si domanda qual'è il senso della vita).

Nel mondo (del lavoro) là fuori, spesso o mangi o vieni mangiato...(e per quanto mi riguarda so che non sono io il predatore).

[Aggiungo che per quanto mi riguarda nella mia vita ho bisogno di quante più sicurezze possibili (per affrontare i miei problemi). Una situazione di stabilità economica mi farebbe quantomeno dormire sereno la notte. Una situazione instabile o in cui devo lottare ogni giorno per accaparrarmi il pane mi fa stressa troppo, mi fa vivere nella paura. (Già questo è l'effetto nelle persone "normali", figuriamoci in persone come me..)].

pokorny 05-08-2019 12:36

Re: Titolo di studio difficile e risoluzione dei problemi
 
Quote:

Originariamente inviata da dottorzivago (Messaggio 2317164)
Puntare sullo studio per "svoltare" ed avere una rivincita? Si forse è possibile....
Una facoltà che merita è medicina.

Rapporto maschi/donne piuttosto equilibrato, oggi sono un po' più le donne.
Concorrenza si, ma passando molte ore tra studio+tirocini insieme si crea un forte senso di corporativismo.
Sbocchi lavorativi? Disoccupazione vicina allo 0% e stipendi ottimi....gli specializzandi prendono 1600 euro al mese se non di piu.Pochi posti per le specializzazioni?forse si....ma per le specializzazioni di "serie B"(che di serie B non sono) c è posto e queste ti garantiscono comunque un bel gruzzolino
Status sociale?Confermato e riconosciuto....il medico è sempre ben visto e pure ambito da amico,amante e partner

L'ingegnere ha una forchetta troppo ampia si va dallo sfruttato al top manager.....il riscontro sociale è minore per questo

Quanto mai assolutamente vero.

TheCopacabana 05-08-2019 13:52

Re: Titolo di studio difficile e risoluzione dei problemi
 
Io mi sono fatto un paio di giri di amicizie creandomi degli interessi in comune con certe persone. Era piacevole passarci un po' di tempo, una volta a settimana, ma al decadere dell'interesse comune ci si e' persi un po' di vista.

L'universita' da' appunto la scusa per stare insieme, e soprattutto avere qualcosa che unisce, attraverso cui si condividono problemi, speranze, dubbi, motivi di confronto, etc. e questo puo' cementare l'amicizia.

Ma si possono trovare anche altre forme di aggregazione.

Masterplan92 05-08-2019 15:04

Re: Titolo di studio difficile e risoluzione dei problemi
 
Quote:

Originariamente inviata da Hallucigenia (Messaggio 2317368)
Invidia massima, io ci sto provando ad entrare ma è quasi impossibile, cercano solo le eccellenze ed io non lo sono, ma non riesco ad accettarlo e non riesco a vedere altri lavori a parte quello per me.

Ti sei iscritto a ingegneria?

Green Tea 05-08-2019 15:27

Re: Titolo di studio difficile e risoluzione dei problemi
 
Quote:

Originariamente inviata da shycrs (Messaggio 2316854)
Vorrei rivolgermi agli utenti e utentesse che hanno un titolo di studio fuori dalla portata del 90% dei normaloni e chieder loro se la mia teoria ha un senso oppure no. Dunque, dal mio punto di vista, chi ha una laurea, master, dottorato in certe discipline "dure" (come ad esempio ingegneria, ma sicuramente ce ne sono altre che ora non mi vengono in mente) ha piu probabilità di trovare un buon lavoro con un buono stipendio ed in più, durante l'università può conoscere e fare amicizia con un sacco di persone nerd che sono brave nello studio ma meno nelle relazioni sociali mentre in una facoltà non particolarmente dura c'è il rischio che proseguano le stesse dinamiche delle superiori.
A questo punto la persona può risolvere due problemi in un colpo solo: la mancanza di amicizie (in quanto legherà con i nerd come lui in facoltà), e, quando poi avrà un buono stipendio, anche la maggior possibilità di trovare una fidanzata (forse quest'ultimo aspetto riguarda meno le ragazze a parti invertite). Questo è successo ad un mio, ormai ex amico ma mi domandavo se questa mia teoria appunto può essere corretta oppure no. Certo, qualcuno potrebbe dirmi "eh ma se non ha quei problemi che ci sta a fare qua dentro" però mi auguro che qualcuno o qualcuna possa rispondere a questa cosa che mi sta facendo rimpiangere di non aver frequentato un certo tipo di scuola a suo tempo. Cosa ne pensate?!

Io trovo che sia un ragionamento molto forzato, ammettere che ci siano indirizzi più fobic-friendly di altri suona come una ricerca della panacea che risolve tutti i problemi al posto nostro.
Penso sia più logico iscriversi a un indirizzo che ci appassiona e impegnarsi a parlare con più compagni di corso per socializzare e trovare qualcuno con cui condividere anche altri interessi e con cui passare del tempo anche lontano dall'università.


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