Sono solo perché ho un carattere asociale e non so socializzare. Quando sono con altre persone ho come un blocco e non riesco a dire nulla e le poche volte che parlo mi sento un imbranato impacciato. Gli altri mi evitano col risultato che sto SEMPRE solo e non ho neanche un amico (e con questo intendo proprio nessuno, neanche conoscenti) e probabilmente hanno le loro buone ragioni: chi si vorrebbe portare dietro uno che sta sempre zitto?? Non riesco a legare con gli altri forse anche perché io non ho interessi e odio la cosa che piace alla maggior parte dei miei coetanei: il calcio. Detesto i truzzetti e chi se la tira, ma dall’altra anche i metallari e gli alternativi. Io vorrei solamente trovare qualcuno con cui passare il tempo e uscire chiacchierando del più e del meno, chiedo troppo. A quanto pare sì…

In passato ho cercato di fare del mio meglio per costruirmi delle amicizie, persino rinunciare ad essere me stesso, ma i risultati non si visti neanche lontanamente. Ora, alle porte dell’università convivo con una sola e ineluttabile certezza: i giorni veramente bui devono ancora arrivare. Non si faranno attendere, li sento avvicinarsi, impercettibilmente decisi nel loro incedere. Ed io sarò solo. Come lo sono sempre stato d’altra parte…


Spero che anche la morte non si faccia attendere, lo spero davvero, con tutto me stesso.

Un caso:Se la personalita' e' troppo minata dalla malattia è inevitabile l'enorme disagio che porta alla solitudine.

Sono solo...perchè lo voluto
forse avrò una mente malata, non lo sò e non me ne importa :D
preferisco la solitudine alla compagnia
e il fatto di essere un uomo solo, non mi rende peggiore di altri.

(chissa, magari soffro veramente di un disturbo evitante...
anche fosse, non cambierebbe nulla.)

Non ho amici perche' ho paura di me stessa!
Perche' ad un certo punto metto un muro per evitare agli altri di ferirmi!!!

Credo tu abbia postato la risposta nel topic sbagliato...non capisco cosa c'entra con quello che ho detto io... 8)

E invece no... conosco già le persone con cui frequenterò l'università e sanno già che sono uno sfigato, timido e pure sociofobico. Inoltre ho già visto com'è l'ambiente: è MOOOOOOOOOOLTO più difficle fare amicizie di quanto si possa credere. Inoltre ho avuto modo di parlare con studenti universitari e mi hanno confermato i miei dubbi... resterò solo, come lo sono sempre stato. :(

P.S.: non posso trasferirmi perchè l'università è vicina a dove abito io. Sarrebe solo una spesa di soldi inutile.

anche Benigni è un mostro, MA............................................

Perchè sono solo?

- Ho paura dei miei coetanei
- Sono stravagante
- Sono impacciato
- Sono Fragile
- Quando affronto le situazioni sociali temute ho la sensazione di avere competenze sociali ridotte
- Mi sento troppo teso
- Talvolta mi piace stare solo
- Non sempre ho piacere di stare in compagnia...

Uhm per ora ho trovato questi motivi....

no quello è una zecca rossa

oltre ad essere brutto sn anche cn il carattere chiuso l,aspetto estetico cm il mio riesce a modificare il carattere quindi sn rassegnato

Di semplice compresione in un altro contesto 8)

Megghiu suli chi mali accumpagnati.

il siciliano lo conosci sisi

Sono sola perché il tempo mi ha cambiata, la vita mi ha solcato e ferito, sono stata plasmata dalla sofferenza e ho imparato a convivere con la solitudine....
man mano mi sono trasformata in un'aliena e questo pianeta non l' ho potuto più chiamare casa, ma è diventato terreno ostile, campo di battaglia.

Fondamentalmente perchè ci creiamo poche occasioni per conoscere le persone, perchè nelle rare occasioni sociali fatichiamo ad esternare i nostri sentimenti e perchè a volte per paure e fobie varie rifiutiamo anche occasioni facili per rintanarci nel nostro guscio

Non è facile, anche perchè ho una brutta reputazione da sociofobico che è nota a certe persone, le quali naturalmente la faranno diventare (se non lo è già) una cosa di stato. Inoltre mettici un carattere ipertimido e ansioso, complessi di inferiorità che mi porto dietro da anni e la sensazione di aver buttato via la mia adolescenza. Tutto ciò provoca in me una sorta di fase stagnante che non riesco a superare. Inoltre mi è successa una cosa non piacevole riguardante l'università , ma che non mi va di raccontare qui.

Tutti (?) dicono che il tempo che ho perso potrei recuperarlo, ma io ne dubito fortemente: ricominciare ora è come cercare di costruire una casa saltando le fondamenta… probabilmente ci riusciremmo lo stesso, ma resterebbe fatiscente e alla minima scossa crollerebbe. Le esperienze passate condizionano, e tanto! Io ne ne ho avuta neanche una, e non so proprio come fare..

Forse, alcuni sono riusciti a recuperare parte (e ripeto, solo parte) del tempo perduto, ma non è impresa da tutti e di certo non da me.

E non mi resta che soccombere...

Arrendendosi...

vedi, io non ne posso più di lottare, di fare sempre tutto da solo. In questo periodo ho avuto anche problemi familiari e mi ritrovo ad affrontarli da solo, non ho nessuno con cui possa sfogarmi, con cui possa confidarmi, con cui possa distrarmi in qualche modo. Non ho nemmeno un fratello o una sorella, ho pochi parenti e qualche cugino, ma stanno lontani. I miei genitori non sono giovani e già cominciano ad avvertire i primi acciacchi dell'età.... e se fra pochi anni se ne dovessero andare?? Finirò ancora più solo di quanto già non lo sono. Sarà un duro colpo emotivo, ma non basterà: mi troverò ad affrontare la vita senza le esperienze e le basi che avrei dovuto avere... e non ci riuscirò...

Già adesso inizio l'università con il piede sbagliato. C'è una sorta di mia rinuncia alla vita... forse quello che ho perso mi ha dilaniato nel profondo ed ora per me è impossibile tornare a sorridere.

E' impossibile modificare il passato o tornare indietro, ma è impossibile per me dimenticare il dolore che ho provato e che tutt'ora provo vivendo di rimpianti... forse questo mi impedisce di continuare.

Forse sono un caso perso.

Grazie lo stesso dell'interessamento e dell'incoraggiamento. :) :)

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Sono sola perché la maggior parte della gente è egoista. Loro non capiscono, non avendo i miei problemi non possono capire cosa provo e come mi sento, l'importante è che stiano bene loro, chissene frega se io sono sola da una parte a pensare e a farmi mille pippe mentali per il mio carattere! Aiutare la gente non è una cosa che esiste nel loro vocabolario..

Sono sola perché ho una filosofia di vita diversa dalle altre persone.
Sono sola perché non ascolto la musica Pop e House. Perché fin da piccola sono stata sempre isolata dagli altri, e ora mi isolo di mia volontà.
Sento che ormai non c'è più niente da fare, in questo mondo o sei spigliata, estroversa e anche molto "allegra", oppure ti attacchi al tram.
Sono sola perché sto iniziando ad odiare la gente. La gente della mia città.