Originariamente inviata da Flood (Messaggio 2313956)

Con annesse varianti, più volte ho letto questa frase sul forum.
Tipo il topic di Syd, dove dice "in estate gli altri si divertono, fanno festa, io chiuso in casa da solo". Ma anche nel topic del sabato sera e tantissimi altri.

Ma siete davvero così sicuri che gli altri stiano bene? Cioè, c'è gente che passa l'estate in un letto d'ospedale, altri che combattono una malattia che li porterà a morte certa, altri sono in carrozzina e dipendono al 100% da altre persone, altri ancora che non hanno una casa e dormono in macchina, altri che piangono un lutto...
Di certo questo non allevierà le noste sofferenze, anzi, però mi domandavo se voi pensate sempre a chi sta meglio di voi e non pensate mai a chi sta peggio.

Per carità, mi ci metto io per primo tra questi. Però bisognerebbe smettere di credere che "gli altri" si godano la vita e noi no. La vita è infame per tantissme persone, molto più di quanto crediamo. Il fatto è che chi sta bene lo vediamo in giro (o a pavoneggiarsi sui social), mentre quelli che soffrono sono rintanati in casa e non hanno voglia di mostrarsi, quindi tante realtà sono completamente nascoste e tanti drammi si consumano nell'ombra.

In che percentuale media le persone stanno bene o stanno male, questo non lo so. Però c'è una grossa fetta di sofferenza nascosta e ciò che vediamo è solo la punta dell'iceberg...

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2313978)

rispetto al totale, questi sono decisamente una minoranza




allora può esserci anche tanta gioia nascosta ahah. Pensa un po' se potessimo assistere a tutte le volte che due tizi si mettono assieme, o a tutte le volte che delle persone ottengono successi…

In realtà assistiamo a ben poco. Ma, chi sente di avere una vita non normale (nel senso che mancano proprio le cose di base che quasi tutti hanno come amici, lavoro, ragazza etc) è comprensibile che veda gli altri come persone che stanno sempre a godersela…

Originariamente inviata da Flood (Messaggio 2313956)

Ma siete davvero così sicuri che gli altri stiano bene? Cioè, c'è gente che passa l'estate in un letto d'ospedale, altri che combattono una malattia che li porterà a morte certa, altri sono in carrozzina e dipendono al 100% da altre persone, altri ancora che non hanno una casa e dormono in macchina, altri che piangono un lutto...
Di certo questo non allevierà le noste sofferenze, anzi, però mi domandavo se voi pensate sempre a chi sta meglio di voi e non pensate mai a chi sta peggio.

Per carità, mi ci metto io per primo tra questi. Però bisognerebbe smettere di credere che "gli altri" si godano la vita e noi no. La vita è infame per tantissme persone, molto più di quanto crediamo. Il fatto è che chi sta bene lo vediamo in giro (o a pavoneggiarsi sui social), mentre quelli che soffrono sono rintanati in casa e non hanno voglia di mostrarsi, quindi tante realtà sono completamente nascoste e tanti drammi si consumano nell'ombra.

In che percentuale media le persone stanno bene o stanno male, questo non lo so. Però c'è una grossa fetta di sofferenza nascosta e ciò che vediamo è solo la punta dell'iceberg...

Originariamente inviata da Dorian Gray (Messaggio 2314071)

A me sembra che siano tutti stressati dal lavoro o dallo studio e che stiano male diversamente rispetto ai depressi o ai fobici. Finito di lavorare o di studiare si incontrano e si divertono.

Originariamente inviata da Flood (Messaggio 2313956)

Ma siete davvero così sicuri che gli altri stiano bene? Cioè, c'è gente che passa l'estate in un letto d'ospedale, altri che combattono una malattia che li porterà a morte certa, altri sono in carrozzina e dipendono al 100% da altre persone, altri ancora che non hanno una casa e dormono in macchina, altri che piangono un lutto...
Di certo questo non allevierà le noste sofferenze, anzi, però mi domandavo se voi pensate sempre a chi sta meglio di voi e non pensate mai a chi sta peggio.

Originariamente inviata da Angus (Messaggio 2314757)

"Gli altri" sono un'astrazione, come "le donne", "i giovani" e "gli italiani". Sono categorie del pensiero cognitivo astratto (appunto), che andrebbero integrate con la percezione.

Il problema è che questa coinvolge le emozioni, da cui molte persone che si lamentano sono dissociate, essendo educate e abituate a reprimersi.

Dall'altro lato, sono spesso anche molto frustrate e incazzate, e rifiutano oppositivamente di pensare bene (il che comporterebbe la rinuncia ad astrazioni troppo eroiche).

Originariamente inviata da Palmiro (Messaggio 2314349)

Io sono stressato e irritato per il fatto che non trovo un lavoro stabile..

Originariamente inviata da utopia? (Messaggio 2314213)

All'affermazione "non ti godi la vita, c'è chi sta peggio eppure vive meglio di te", solitamente quel che mi viene in mente è "se c'è chi sta peggio significa che io stesso potrei ritrovarmi in una situazione peggiore da un momento all'altro, a che serve dunque godersi il presente se questo significa bruciare risorse che sarebbero vitali nel momento del bisogno?"

Pessimista, forse, ma.