Re: Non sono fatta per vivere
 

tu hai fatto tutto al meglio, da come la racconti si capisce benissimo che ci tieni e ti impegni moltissimo
la tua responsabile è una testa di pazzo, scarsa forte, è inadeguata perchè non sa far rendere al meglio i collaboratori, mettere il fiato sul collo sempre e comunque in ogni situazione anche fuori luogo non è certo il modo migliore di gestire un gruppo di lavoro

magari mi faccio tutto un film ma io ci vedo anche un pò di gelosia, tu sei laureata, magari ti presenti bene, lei si sente minacciata nella sua autorità e ti tiene schiscia per timore

se non ce la fai amen, cambia lavoro, non casca il mondo, ma se appena riesci io ti consiglierei di provare a resistere per un pò, per vedere che succede, se la situazione cambia o se rimane uguale

Re: Non sono fatta per vivere
 

Per questo poi dico che quando saltano fuori 'sti psicocazzoni che dicono che siamo noi stessi ad esser severi con noi stessi e che il mondo circostante è molto più indulgente di quanto non lo siamo noi, che siamo noi a lamentarci da soli di non riuscire a fare una serie di cose in certi modi che agli altri in fin dei conti andrebbero bene comunque così, vanno mandati a quel paese.

Re: Non sono fatta per vivere
 

@Nightshade
siamo sulla stessa barca. Ultimamente poi, anche io non faccio altro che ricevere rimproveri per cose non fatte o cose fatte "male". Diciamo che il mio supervisore è il primo ad essere un incompetente, è un tipo approssimativo, non dice le cose, non spiega nulla. E' capitato più volte di aver scoperto tramite colleghi che un determinato metodo non si utilizzava più.
"scusa "supervisore", ma quel metodo non si usa più? quindi dobbiamo fare diversamente? "
"si, certo" .
*echeccazzoaspettaviadirmelo?
Lui dovrebbe organizzare la produzione e invece se ne sbatte, o pensa che lo stia facendo ma in realtà non lo fa. Non c'è formazione e le cose non vengono comunicate, per questo i rimproveri piovono. Mettiamoci poi che non riesco a starlo ad ascoltare molto, causa FS, è il risultato è questo.
Ti dico io come faccio a sopravvivere, perché purtroppo bisogna lavorare.

- Mai buttarsi giù, capire come mai si sta sbagliando e cercare di non ricadere nello stesso errore le prossime volte.
- Entrare nella mente del tuo supervisore, capire cosa vuole e come vuole che sia fatto.
- Migliorare nei punti deboli con il tempo.
- Guardare come lavorano gli altri.

Con il tempo tranquilla che ti verrà tutto naturale, diventerai veloce, il corpo umano, dopo giorni e giorni a svolgere azioni simili le assimila e potrai farle ad occhi chiusi.
Non ti arrendere, fatti scivolare addosso le critiche (che nella maggior parte dei casi sono critiche ingiuste, magari perché il tipo è nervoso e se la prende con te per futili motivi), ma ascoltale e cerca di migliorare.
In bocca al lupo.
PS se il lavoro ti sta stretto, nel frattempo cerca altro o fai corsi di formazione, ma non lasciare il tuo lavoro per il nulla.

Se fai le cose al meglio che puoi, hai la coscienza pulita e non puoi rimproverarti niente.
Il mondo è sbagliato, non dovrebbe nemmeno esistere un tizio al di sopra di me che mi dà ordini, ne al di sotto (imho) però questo è, quindi bisogna adattarsi purtroppo.

Re: Non sono fatta per vivere
 

Se vuoi lasciarla col culo in terra nel momento del bisogno prova a sentire se puoi andare in malattia per lo stress.

Re: Non sono fatta per vivere
 

Non l'avresti persa....io mi sono licenziato in naspi dopo 3 settimane baste mandare la comunicazione e viene riattivata..ma non avete google per informarvi?

Re: Non sono fatta per vivere
 

Abbiamo esperienze diverse ma capisco benissimo le sensazioni che provi, mi dispiace, cerca in tutti i modi di non buttarti giù in questo modo :consolare:

Re: Non sono fatta per vivere
 

Cmq cambierei il titolo in "non sono fatta per fare lavori di merda attorniata da gente di merda"e in questo ti faccio compagnia anche io infatti sono disoccupato..:D