Re: " Da grande voglio fare lo psicologo "...e tutta la classe a ridere
 

Io sono stato sfottuto da un prof davanti a tutti i miei compagni per il mio aspetto fisico...


Purtroppo penso che per insegnare si debba essere un minimo portati e molti/e non lo siano affatto.....(ovviamente non sono tutti così)

Re: " Da grande voglio fare lo psicologo "...e tutta la classe a ridere
 

Purtroppo ce ne sono tantissimi così, la scuola non è al servizio degli alunni ma di questi cosiddetti "insegnanti"

Re: " Da grande voglio fare lo psicologo "...e tutta la classe a ridere
 

Cerco di stare alla larga da questo topic, almeno fino a domattina, che sennò sclero è giustamente vengo bannato per insulti verso casi infami :sisi:

Straquoto. Sono passati piu' o meno 25 anni ma ricordo indelebilmente quel: "gravemente insufficiente" con tanto di nota per aver copiato e "non credo l'abbia fatto tu" diventato tormentone per percularmi da insegnanti e compagnucci. Il tutto per un lavoro che era mio e in cui mi ero impegnato da morire nonostante neanche mi piacesse.

Ma alla fine gli unici sbocchi sono il mettersi in proprio giusto?

Da prendere a sprangate.

Re: " Da grande voglio fare lo psicologo "...e tutta la classe a ridere
 

Si può anche lavorare in progetti nei comuni, in cooperative sociali, centri di riabilitazione e per i psicologi del lavoro nelle risorse umane delle aziende..ma i posti non sono tanti..e non si guadagna molto

Pensi un lavoro fattibile per un fobico?

Re: " Da grande voglio fare lo psicologo "...e tutta la classe a ridere
 

Ti rispondo in mp

Re: " Da grande voglio fare lo psicologo "...e tutta la classe a ridere
 

Pensa se avessi detto: "Da grande voglio fare il pornostar!" :D

Re: " Da grande voglio fare lo psicologo "...e tutta la classe a ridere
 

"Quando ero piccolo tutti mi chiedevano cosa vuoi fare da grande. Gli altri rispondevano il dottore, il tranviere, l'astronauta... Io dicevo: la testa di cazzo. Sono l'unico che ce l'ha fatta."

Paolo Rossi

"la balena! da grande voglio fare la balena!"

Musica per vecchi animali, Stefano Benni

Re: " Da grande voglio fare lo psicologo "...e tutta la classe a ridere
 

Io all'asilo dicevo "Già non avrò la pensione, un lavoro mi basta trovarlo"
Mi sa che avevo ragione

Sei uno dei pochi che non ho mai visto lamentarsi dell'ormai tuo ex lavoro. A differenza ai tuoi colleghi piaceva quel tipo di lavoro?

Re: " Da grande voglio fare lo psicologo "...e tutta la classe a ridere
 

Ai miei pochi ex colleghi in teoria piaceva il lavoro, in pratica, uno di loro in particolare (che fra l'altro lavorava lì da una vita), non ha mosso un dito per aiutare gli inesperti eredi dell'azienda a non farla chiudere.

Re: " Da grande voglio fare lo psicologo "...e tutta la classe a ridere
 

questa parola, ' problematico ', me l'hanno già detta diverse volte negli ultimi giorni, cosa si intende?

Re: " Da grande voglio fare lo psicologo "...e tutta la classe a ridere
 

Uno con problemi.

Re: " Da grande voglio fare lo psicologo "...e tutta la classe a ridere
 

E' proprio vista male come professione.
Ho dei parenti psicologi, i miei compagni di classe lo hanno scoperto. Gli insulti su di me erano spesso su come avrei dovuto farmi curare da loro, perchè a quanto pare ero una malata mentale. (Al che ribattevo che anche loro dovevano farsi curare ma non aveva un grosso effetto).
Sempre alle medie mi ricordo di una prof di inglese che mi dice davanti a tutti di spostarmi perché sono un armadio (lei era obesa e incinta all'epoca, io penso di aver avuto giusto 4 chili di troppo).

Re: " Da grande voglio fare lo psicologo "...e tutta la classe a ridere
 

Il commento della prof è di qualcuno che soffre di mediocrità terminale secondo me.

Puoi spiegare in che senso potenziale inespresso?

Re: " Da grande voglio fare lo psicologo "...e tutta la classe a ridere
 

Il punto credo sia considerarlo prezioso (ho scritto prezioso potenziale inespresso): che un difetto sia potenzialmente un vantaggio se viene risolto è scontato, ma bisogna vedere se ci limita ad una prospettiva funzionale (e allora si pensa che lo psicologo risolva problemi) oppure in una in cui è centrale la questione del vero o falso sé, dell'essere sé stessi (il gatto che fà il gatto invece del cane e viceversa) e in cui quindi qualcosa è prezioso in base a quanto corrisponde al vero sé o può aiutare a costruirlo (e in cui quindi lo psicologo si limita a permettere che il paziente diventi ciò che sarebbe dovuto diventare, prospettiva che nutre gli aspetti narcisistici positivi e che quindi ferisce ancora di più gli aspetti narcisistici negativi e allora in genere si preferisce credere all'altra, tanto più se si è normaloni).

È la solita questione dell'ascoltare il bambino interiore invece di svalutare le emozioni, non giudicare un figlio ma comprenderlo, ecc.. ma il punto è che la difesa di scissione facilmente esce dalla porta e rientra dalla finestra, separare qualcuno in parti buone e cattive non ha senso perché sono nella stessa persona e dunque serve una rappresentazione integrata, ma anche le stesse parti sane e disturbate sono sia in parte sane che in parte disturbate (un difetto è per altri versi anche un pregio, un vantaggio è per altri versi anche uno svantaggio) e anche questi stessi aspetti sono in parte sani ed in parte disturbati, e tutto questo è in relazione interdipendente. In base a quanto si riesce a coglierlo si riesce a non usare la difesa di scissione e viceversa.

Re: " Da grande voglio fare lo psicologo "...e tutta la classe a ridere
 

Penso possa essere collegato a questo una certa tensione tra autoaccetazione a automiglioramento. Quale dei due deve essere il risultato della terapia? Probabilmente un equilibrio di entrambi. Magari dipende dal temperamento di ognuno ma io l'equazione "automiglioramento=violenza contro le parti di se stessi che non piacciono" non riesco a schiodarmela dalla testa