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Re: Scorci di umanità
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Re: Scorci di umanità
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Re: Scorci di umanità
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Re: Scorci di umanità
Se il "team leader" è troppo umano lo degraderanno a "team member" con tutte le conseguenze del caso oppure nella migliore delle ipotesi i "team member" non se lo fileranno di striscio facendo come gli pare, per questo spesso i "team leader" non hanno umanità o se ce l'hanno è pochissima.
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Re: Scorci di umanità
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Re: Scorci di umanità
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Insomma siccome l'umanitá è merce rara,è sbagliata. Il mio topic aveva il senso opposto,chi vuole capire e scrivere contributi in tal senso bene,gli altri amen. |
Re: Scorci di umanità
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Re: Scorci di umanità
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Re: Scorci di umanità
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Re: Scorci di umanità
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Re: Scorci di umanità
Claire, la tua capa ha ragione ed è una cosa che io ho sempre sentito.
Vorrei che tutto il mondo funzionasse in questo modo. |
Re: Scorci di umanità
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(Non è la mia capa) Per fortuna lavoricchio dove almeno posso praticare e insegnare l'inclusione, e dove si accolgono tutti e nessuno si deve sentire una merda improduttiva e inutile al sistema. Questo è l'unico regalo che la vita mi ha fatto. |
Re: Scorci di umanità
Sarà una cazzata ma quando vedo che c'è un'ambulanza e tutti si fanno da parte mi emoziono.. mi sembra quasi che tutti si adoperino per salvare una vita. In realtà lo richiede il codice della strada :D
Altrimenti, una volta mi è capitato che mi chiedessero se mi serviva aiuto durante un compito. Non sarà molto ma mi sembra un gesto d'aiuto. Su questo forum poi, ho visto molti aiutarsi l'un altro, essere comprensivi e cercare di far star meglio persone in difficoltà. |
Re: Scorci di umanità
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Re: Scorci di umanità
L'idea è condivisibile ma può scontrarsi con la realtà dei fatti del contesto in cui dovrebbe applicarsi.
Nelle aziende, che in genere non sono no profit, quello che viene privilegiato è il guadagno, in particolare di chi comanda. Provare a dare lavoro a quante più persone possibili (perchè alla fine di questo si tratta, si vuole pagare al massimo n persone per limitare le spese e ti aspetti che queste fruttino al meglio a livello produttivo) limita il raggiungimento di quello scopo. Già a monte ci dovrebbe essere l'intenzione di non mettere su un'azienda solo o principalmente per i ricavi, ma anche per motivi sociali, di solidarietà ecc. In caso contrario, che è quello generale, conviene sempre assumere un numero di persone non troppo alto che faccia un sufficiente numero di ore lavorative con una certa capacità produttiva, il che si riflette nell'attendersi che le stesse non abbiano singolarmente competenze molto limitate (nel senso di poter fare solo una cosa e non anche altre), piuttosto che assumerne di più che lavorino di meno e quindi guadagnino anche di meno (altrimenti pagare gli stipendi diventa più oneroso) e che possa quindi esserci la possibilità di impiegare alcune, diciamo svantaggiate, in mansioni a loro dedicate e costruite su misura. Poi non so, di economomia non ne capisco molto (anzi niente), magari non è detto che non si possa arrivare a un profitto uguale o addirittura superiore seppur a fronte di un investimento maggiore per pagare più dipendenti se si riesce a trovare un equilibrio perfetto che compensa questi oneri maggiori, ma credo che se il capitalismo non abbandona questo sistema (assumere meno persone con competenze più ampie e variegate) è perchè consente dei vantaggi ai datori di lavoro, che in genere lo diventano per fare soldi. Quindi a monte ci dovrebbe essere proprio uno spirito diverso, quello di rinunciare a qualcosa destinato potenzialmente a sè a favore degli altri. Quanti sono disposti a mettere un limite ai propri guadagni per poter includere lavorativamente persone svantaggiate? Secondo me questo è ancora realizzabile, seppur da parte di pochi generosi e interessati veramente alle questioni umane, ma se queste scelte comportano dei rischi di perdite che mettono in crisi la stessa tranquillità economica dei datori di lavoro? Credo che alla fine sia lo Stato che debba assumersi più responsabilità riguardo alle problematiche di occupazione e inserimento lavorativo, fermo restando che chi volesse seguire quell'idea di solidarietà nella propria azienda ed ha i mezzi e le capacità per farlo non fa che bene, se le cose tutto sommato funzionano può diventare un modello per altre società e i lavoratori potrebbero beneficiarne. |
Re: Scorci di umanità
Comunque io non parlavo di un'azienda e ho messo "capa" fra virgolette.
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Re: Scorci di umanità
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Sono istituite anche agevolazioni per chi assume i dipendenti diversamente abili. |
Re: Scorci di umanità
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Re: Scorci di umanità
Si parlavo di scuola, che non è sempre un paradiso di empatia e inclusione,eh.
Io mi chiedo perchè la scuola deve essere inclusiva e fautrice di tante buone pratiche, di solidarietà integrazione accettazione del diverso ecc, quando poi la societá tira da un'altra parte. É giusto che si richieda tanto alla scuola ,eh, ma se il resto della societá rema contro e prevalgono altre logiche,per cosa stiamo lavorando? |
Re: Scorci di umanità
beh se almeno la scuola lavora anche per quelle cause qualcosa in teoria dovrebbe rimanere, e se non avviene si può lavorare perchè gli interventi siano più efficaci :pensando:
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