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Re: svegliarsi con la voglia di non esistere nel cuore
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Ora sono più lucida e credo non ne valga la pena, anche perché questo forum, attualmente, è la mia unica possibilità per conoscere nuove persone. |
Re: svegliarsi con la voglia di non esistere nel cuore
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Io con marzo-aprile-maggio-giugno-luglio mi accendo...cioè da quando sono ciclotimica, vado più in up e misti. E faccio sempre una miriade di cazzate, pure potenzialmente pericolose. Uno di sti giorni ci rimango. |
Re: svegliarsi con la voglia di non esistere nel cuore
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Poi però parli con Tizio e direttamente o indirettamente le riconferma le stesse regole, parli con Caio e capita lo stesso, e questo altrove dove creare questa via di fuga poi sembra allontanarsi sempre di più come il punto di fuga prospettico delle parallele. Puoi camminare all'infinito verso questo punto, dopo vari tentativi ti rendi conto che non lo raggiungerai mai se le cose stanno messe così. |
Re: svegliarsi con la voglia di non esistere nel cuore
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Fuggirei volentieri, questa città è particolarmente deprimente, ma non ho i soldi necessari per farlo. Quote:
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Re: svegliarsi con la voglia di non esistere nel cuore
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Non riesco ad ammazzarmi per ora. Purtroppo dico. Quindi ''tiro fuori le palle'' e mi sforzo di andare avanti e fare cose anche se sto a pezzi, ma veramente a pezzi. Vado avanti a psicofarmaci e forza di volontà. Ma sono stanca. Non so chi sono. Non so dove vado. Sì tiro fuori le palle ma per andare dove? Poi per me avere un progetto a lungo termine è tremendo, io sono senza passato e senza futuro dentro, mi sembra di non fare niente quando non ho una gratifiazione immediata, è difficilissimo poi cambio 1000000 volte idea. Io faccio entrambe le cose, cerco di cambiare le cose e penso alla morte, contemporaneamente. Mi maledico per quando ho deciso di scappare completamente nelle droghe (anche pesanti) e mi sono slatentizzata questo ''simpatico'' disturbo. Boh non so che fare. Sono ostacolata dall'esterno, dall'interno e sì mi giudico molto...ma forse non abbastanza. Comunque sono 5 anni che vorrei morire, a sprazzi eh, non sempre. Ma penso di essermi rotta dentro. In un certo son diventata già morta, solo che cammino. Sono lo spettro della persona che potevo essere. Non capisco cosa mi trattenga dal chiuderla davvero. |
Re: svegliarsi con la voglia di non esistere nel cuore
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Re: svegliarsi con la voglia di non esistere nel cuore
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Re: svegliarsi con la voglia di non esistere nel cuore
raga purtroppo mi ero persa delle risposte, nel ssenso non ho risposto...
ho avuto anche malattie fisiche e siccome ci hanno messo una vita a capire cosa ho pensato di tutto, che fosse cancro etc...stavo malissimo...non ho solo problemi psicologici ma anche problemi ''concreti''.....che però mi rendono solo più disperata, ma davvero. grazie a tutti per la vicinanza e il supporto. |
Re: svegliarsi con la voglia di non esistere nel cuore
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Credo comunque di essere arrivato al capitolo finale. |
Re: svegliarsi con la voglia di non esistere nel cuore
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Re: svegliarsi con la voglia di non esistere nel cuore
scriverei anche io le stesse identiche cose, tranne una cosa, la curiosità. non sono più curioso di vedere cosa succede visto che non cambia nulla da tempi e tempori.
una cosa a cui penso spesso, essendo malato di una malattia abbastanza noiosa, è che mi ha beccato la malattia sbagliata, fosse stata un'altra a quest'ora magari stavo a godermi il caldo all'inferno e non a cagarmi dal freddo in ste cazzo di giornate piovose di merda |
Re: svegliarsi con la voglia di non esistere nel cuore
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In realtà non c'è illusione più grande dell'immobilità delle cose. Le cose mutano costantemente. Basta volgere lo sguardo nelle svolte più evidenti, ma come accade in quelle cose accade ovunque, a passi microscopici. Ed è un'illusione pure dannosa, come tutte le illusioni del resto: ci si può ritrovare ad affrontare un cambiamento totalmente impreparati ed impauriti. |
Re: svegliarsi con la voglia di non esistere nel cuore
hai più che ragione caro samuele, e posso contraddirmi alla velocità della luce dicendo che si, è vero, le cose cambiano, magari mi si aggiunge un sintomo nuovo di quella malattia che dicevo, magari ho una nuova delusione per qualcosa, un due di picche, un tradimento in amicizia, tutte cose in più che si son mosse e che vanno avanti, allo stesso tempo però non è nulla di nuovo e nonostante non ci sia effettivamente una immobilità vera e propria, le cose rimangono sempre uguali
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Stamattina nemmeno svegliata: ho passato l'intera notte insonne.
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Re: svegliarsi con la voglia di non esistere nel cuore
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Re: svegliarsi con la voglia di non esistere nel cuore
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Re: svegliarsi con la voglia di non esistere nel cuore
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poi mi dico una cosa, che ognuno nasce quello che è, mi dico che evidentemente sono nato debole e la risolverei meglio andandomene per sempre, pazienza dico, sono nato così, e per me la vita non è così sacra come si dice, non ci vedo nessuna sacralità in una cosa che si può benissimo rifiutare, sembra un obbligo alla fine |
Re: svegliarsi con la voglia di non esistere nel cuore
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Ci si finisce dentro in modo inconsapevole perché l'emozione ipnotizza per convincere di essere lei (non può esistere senza di noi, ma noi possiamo esistere senza di lei). È come i sogni che uno non si ricorda mai come sono iniziati, se uno se ne ricorda significa che si è reso conto di stare dormendo e allora sogna lucidamente. Per uscirne bisogna rompere l'incantesimo, ma è dura, perché a quel punto è come rinunciare ad una parte di sé. |
Re: svegliarsi con la voglia di non esistere nel cuore
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Re: svegliarsi con la voglia di non esistere nel cuore
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Sono soprattutto incubi dai quali tento con tutte le mie forze di fuggire e svegliarmi. |
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