FobiaSociale.com - Dallo strizza

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Re: Dallo strizza - cervelli

Quote:

Originariamente inviata da Pima (Messaggio 2246393)

Ad esempio:

- Generalmente come è fatto uno studio da psicologo ? C'è una stanza d'attesa ? Chiamano per nome ? C'é bisogno di un biglietto ?

- Quando si entra dove ci si siede ? Io avendo fatto Freud quest'anno mi immagino il lettino ma penso che non sia piú cosí, lo spero perché tanto non riuscirei per l'ansia nemmeno a sedermi come dio comanda.

- Come avete iniziato la discussione ?
Con che argomenti avete iniziato ?

- Consigli su come evitare di scappare dallo studio o al colloquio ? Perché di solito io ho il mio metodo Pomasky. Se arrivo in ritardo e la porta dell'aula é già chiusa (mannaggia al professore bischero) aspetto tre secondi davanti alla porta e poi prima che il mio cervello possa suggerirmi il contrario busso all'improvviso. Cosí non posso piú tornare indietro e devo per forza entrare. Consigli simili esistono ? Non vale lo spegnere il cervello, altrimenti quello poi mi chiude davvero al manicomio.

Grazie ^^

la parte piu' difficile, pare strano è chiamare e fissare un appuntamento
e poi varcare la fatidica soglia...
Poi le cose diventano piu' semplici

il lettino non si usa piu' ora si parla praticamente vis-vis , l'analista era brava a non far trasparire la minima espressione, all'inizio parlavo solo io ed era la cosa piu' imbarazzante . Non avevo riscontro dall'altra parte e in ogni relazione umana è invece importante avere un feedback.
Poi ha cominciato anche lei a parlare , mettendo in crisi le mie convinzioni sempre col sorrisetto sulle labbra. Mi è stato utile però una discesa all'interno di me stesso , diciamo che da allora sono passato dall'età giovanile a quella matura :mrgreen:
Ma sono gli anni che passano pure visto che ho ormai i capelli bianch

Ho frequentato due studi in vita mia, uno circa 4-5 anni fa ed uno di recente.
Il primo era più “famoso” ed aveva una maggiore clientela ed aveva effettivamente una sala d’attesa. L’attuale no.
Di solito la conversazione la iniziano loro. Ti fanno domande sulla tua quotidianità e sul tuo passato.

Personalmente, ritengo queste sedute solo uno spreco di denaro. Se ho delle idee di certo non me le toglierà dalla mente qualcuno che per me è un totale sconosciuto.
Confido più nella psichiatria, anche se ad oggi neanche quella ha rimosso dalla mia mente le mie ossessioni. Forse ho meno ansia, ma non basta perché io possa vivere bene come la gente comune.

Re: Dallo strizza - cervelli

vedi azadi non è così, per comprendere che cosa è l'analisi bisogna essere analizzati...
sarebbe come chessò voler descrivere la esperienza di sub a chi non sa nuotare oppure l'amore a chi non l'ha mai provato (ehm..) insomma sono sensazioni esperienze che bisogna vivere.
Standone al di fuori è difficile da capire: io mi son reso conto di cos'era l'analisi quando mi ci sono sottoposto e nn ho nemmeno portato fin in fondo la cosa* alla fine ho pure chiesto "ma è questa l'analisi? La stiamo già facendo?" :mrgreen:
non era quella cosa tremenda che pensavo, è ,un percorso una cosa dolce ma ricca anche di ostacoli, ogni volta che uscivo provavo un senso di sollievo, come mi fossi liberato di un fardello, delle scorie ...Forse era una sensazione illusoria chissà

Re: Dallo strizza - cervelli

Quote:

Originariamente inviata da Azadi (Messaggio 2252535)

A domande simili potrei rispondere solo per iscritto e senza farmi vedere in viso.