![]() |
Quote:
anche io mi vergognavo della mia voce!!! infatti ne ho 2 , stile luca laurenti. idem per il fisico, sono praticamente 50kg e specialmente al mare provo un po' di imbarazzo anche perchè nella mia zona è frequentata da semi culturisti o qualcosa del genere... però devo dire che specialmente nell'utimo anno un po' questa paura l'ho superata. in'oltre ho paura di essere preso per uno scemo-idiota ecc.... che bella stima ho di me stesso è? :) |
Mi vergogno di me stessa per il mio aspetto fisico, e per come sono caratterialmente, e quindi ho paura di non essere accettata per questi motivi. Infatti, reprimo tutti i miei sentimenti, e i miei pensieri,cerco sempre di mostrarmi spensierata, socievole per non mettere in imbarazzo gli altri, perchè altrimenti io starei sempre muta. E per non deprimerli, perchè altrimenti mi mostrerei come sono sempre, cioè triste.
Parlo perchè le regole sociali lo impongono. Poi ciò di cui parlano gli altri mi sembra futile e a volte mi sforzo di interessarmi, tanto per non sembrare quella asociale, anche se è così. Mi vergogno di parlare di ciò che mi interessa veramente, parlo solo di ciò che interessa agli altri, così sono sicura che ciò che dico per loro è importante. E mi mostro come penso che gli altri mi vorrebbero. A volte mi vergogno semplicimente ad esistere in quanto essere umano, e che gli altri mi vedano. Quando si "socializza" , io non so mai cosa dire, e quando riesco a farlo e parlo, ho paura di dire cose sbagliate o inadatte o stupide. Quando si parla di amici, di uscite, di week-end, io mento spudoratamente, per non sembrare la sfigata, anche se è così. E io posso fingere e nascondermi quanto voglio, ma gli altri noteranno sempre che c'è qualcosa che non va. Quante occasioni ho sprecato, quando raramente qualcuno si è interessato a me, chiedendomi come stavo, e io ho mentito con la mia facciata sorridente. Mi vergogno a mostrarmi seria (anche se è come sono), sento che devo sempre sorridere e scherzare, altrimenti gli altri non mi accettano. Sento che più battute divertenti faccio, più gli altri mi accetteranno. A pensarci, la cosa risulta molto penosa e ridicola. Mi vergogno di parlare di me in generale, e del mio passato, perchè ho paura di ciò che potrebbero pensare di me. Mi vergogno a camminare per strada, o a guardare negli occhi le persone, perchè in essi si nasconde la vera me stessa, perciò evito che gli altri possano conoscermi veramente. Penso che se questo avvenisse, verrei rifiutata o derisa, oppure anche peggio, compatita.Eppure questo (l'essere rifiutata, derisa, isolata)accade anche con la mia patetica facciata sorridente. Credo che sarebbe meglio se noi tutti smettessimo di fingere, la finzione ci provoca più danni dei i nostri problemi originari... |
Quote:
|
Mi vergogno di ogni cosa che non mi fa sentire perfetto, del mio passato troppo vuoto, della mia attuale situazione di immobilità.
Da un po' di tempo però, ho imparato a vergognarmene di meno. |
Quote:
Quote:
Quote:
Anche a me capita spesso di non aver niente da dire....e sai cosa penso? Che quasi quasi dei miei silenzi, in mezzo a tante parole inutili, ne vado orgogliosa, perche' non possiamo essere sempre "presenti" o essere come gli altri si aspettano che sia il giusto modo di porsi (ma forse questa è la natura da artista, e sono scusata). Non esiste una regola. Diventare orgogliosi di quello che siamo, senza presunzione. Unici e irripetibili. Non possiamo piacere a tutti, è impossibile, perche' tutti sono diversi. Ma quello che invece dovremmo fare è piacere "almeno" a noi stessi. Mi sembra di aver letto che sei giovane...se continui ad analizzarti così (in maniera analitica intendo) ci arriverai presto, alla soluzione. Le ultime due righe del tuo post, le prossime volte che "socializzi", puoi pure metterle all'inizio. Ciao :wink: |
Allora anch'io posso essere scusata, per la natura di artista. Forse è proprio questa natura, che ci spinge a credere che non dobbiamo cercare di cambiare noi stessi e fingere di essere qualcun altro, dobbiamo invece rivelarci completamente agli altri, per come siamo veramente (anche se istintivamente, tendiamo a cedere alle pulsioni mentali delle nostre fobie e paranoie e diciamolo, anche alle convenzioni della società).
La finzione è la conseguenza dei nostri mali, non la soluzione. Però è difficile passare all'azione pratica, perchè è doloroso buttare giù la facciata che abbiamo costruito da tutta una vita, per mostrare agli altri ciò che c'è nascosto all'interno. Però secondo me, la strada più difficile, è l'unica via.. p.s. ti ringrazio |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 02:09. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.