Originariamente inviata da claire (Messaggio 2147879)

Questo forum mi ha fatto capire che sono sola nel mio mondo,con sporadiche affinità e punti di contatto.

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2147879)

Mi pare che per molti il problema da risolvere sia trovare conoscenze e amicizie :pensando:
Ci sta.
Io qui ho trovato un paio di persone empatiche.
Ho visto che ci sono altri che soffrono di eritro e amaxofobia.
Per il resto non so, la fs è coniugata diversamente da come la vivo io.
Questo forum mi ha fatto capire che sono sola nel mio mondo,con sporadiche affinità e punti di contatto.

Originariamente inviata da Noriko (Messaggio 2147885)

Amarezza per questo? O accettazione.

Originariamente inviata da Silent Bob (Messaggio 2147888)

Ma tu non la consideri proprio l'eventualità che uno voglia uscirne da questo inferno?
Ci rimani male quando uno fa progressi?
Riesci a rispondere ad una semplice domanda senza giudicare gli altri utenti e mettere la faccina perplessa?
Senza polemica, eh.
Però basta con 'sta storia del "Sono l'unica fobica qui", non è vero.
Non si vince nulla, in ogni caso.

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2147879)

Mi pare che per molti il problema da risolvere sia trovare conoscenze e amicizie :pensando:

Originariamente inviata da Katj (Messaggio 2147894)

Può dar fastidio uno che si definisce fobico ma che di sociofobico ha ben poco, quando magari è solo asociale che non ha amici/che e ragazzo/a...
Altro discorso invece per i sociofobici che, nonostante tutto, affrontano i problemi con l'aiuto di psicofarmaci o altro, che riescono a sembrare persone quasi normali...
Forse ognuno dovrebbe specificare meglio quello che è con sincerità senza abusare con il termine "fobico".

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2147897)

Boh mi sa che non hai capito.
Faccina perplessa .
Ma non importa, anche questa tua risposta mi conferma ciò che so.

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2147879)

La fs è coniugata diversamente da come la vivo io.
Questo forum mi ha fatto capire che sono sola nel mio mondo,con sporadiche affinità e punti di contatto.

Originariamente inviata da Katj (Messaggio 2147894)

Forse ognuno dovrebbe specificare meglio quello che è con sincerità senza abusare con il termine "fobico".

Originariamente inviata da Abuela (Messaggio 2147898)

Forse perché c è gente che è sempre stata sola e qui è riuscita a trovare il modo di non esserlo o di esserlo meno.
Chiaro che per chi vive senza amicizie essere solo è un problema o uno dei problemi. Trovare qualcuno con cui confrontarti e condividere non ti risolverà tutta la vita ma magari può renderla meno pesante.

Originariamente inviata da Abuela (Messaggio 2147901)

Qui tutti abusano dei termini a caso. Claire si definisce cesso obeso e a me fa incazzare un casino sta cosa, anche se lo dirà scherzando. Ok, mi sono tolta un dente avvelenato.

Originariamente inviata da Yoel (Messaggio 2147940)

Io suppongo sempre che gli altri non vivano gli stessi problemi che ho io, né che possano viverli esattamente alla mia stessa maniera. Se è questo che chiami "affinità" e "punti di contatto".

Ma non è in fondo l'empatia la sola cosa che conta davvero negli altri?
Io non vivo sicuramente i tuoi stessi problemi; potrei al contrario essere la persona più estroversa e serena del pianeta, ma non per questo non proverò a fare ogni sforzo immaginabile per cercare di comprendere il tuo dolore, e non per questo non proverò a fare il possibile di cui sono capace per farmi peso io personalmente del tuo malessere con tutti i mezzi e le energie di cui dispongo, perché tu possa soffrire anche solo un microscopico pelo di meno.
Io credo che questo sia tutto. Che io sia fobico alla tua stessa maniera, che io lo sia "di più", di meno, che non lo sia affatto, che io sia uomo, donna, bambino, anziano, nero, bianco, eterosessuale, omosessuale, giornalista, netturbino..
Sarai d'accordo sul fatto che il valore delle persone e quello che possono rappresentare per noi non lo facciano i nomi delle patologie da cui si è afflitti, né la compatibilità della loro cartella clinica con la nostra. Che poi questo possa eventualmente aiutare le persone a mettersi nei nostri panni in maniera più realistica, io credo che abbia poca importanza.




Questa cosa in effetti mi interessa abbastanza. Esiste una definizione univoca del cosa significhi essere fobico sociale? Ho sempre creduto che la fobia sociale fosse un insieme assai vasto di disagi, vivibili più o meno diversamente a seconda della persona. Mi sbaglio di molto?

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2147619)

Alcuni però si sono trovati qui il partner e sono spariti perchè "guariti".

Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 2147967)

Va bene che qua in molti (troll o meno) pensano solo alla figa, però mi pare che tu spesso cadi nel ragionamento opposto, per cui se uno ha un problema a relazionarsi con le donne è un fobico di serie B.

Originariamente inviata da Yoel (Messaggio 2147972)

Ma non hai risposto alla mia domanda, quindi conta di più l'empatia o l'avere la stessa "cartella clinica"?