Re: Troppo tardi per rimediare
Quote:
Originariamente inviata da Marceline
(Messaggio 2075888)
...Era un po' una cazzata quella del disegno più grande, eh?
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Per quanto mi riguarda, alla soglia dei 30 ciò che preme maggiormente è il senso di colpa, anche proprio pensando al mio contributo su ampia scala; perchè la mancata integrazione sociale unita alla sensazione di non aver coltivato un'identità, mi rende difficile espormi (verbalmente, "mettendoci la faccia"). E questa dovrebbe essere l'età adulta, in cui prendersi anche responsabilità etiche.
Penso mi si direbbe: di certo, andando avanti così, non risolvi un tubo...no?
È un po' complicato, perchè ci sono delle regole. Io posso parlare nel mio piccolo, ma se non sono titolata in materia x, o se non sono titolata (ora mi riferisco al piano accademico) in generale mi sento poco credibile dagli altri, e questo mi causa frustrazione. Non poter esercitare la maturità psicologica acquisita in tutto questo tempo, a causa dei suddetti limiti, manifestando scelte etiche, mi fa sentire un fantoccio.
E questo è amplificato dal lutto di persone care, principalmente da quello dei genitori. Mi martello pensando, come ha scritto Pablo's Way, a quella giovinezza in cui si inizia a scegliere
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piú che altro con la fs posso contribuire al disegno piú grande solo dando soldi ai bisognosi o agli enti benefici,il resto mi è precluso.Ma i soldi a loro volta servono a me perchè non ho un futuro lavorativo,e allora niente,non sono nelle condizioni di poter aiutare nessuno e non sarò io a rendere il mondo un posto migliore,anche se mi dispiace perchè le tematiche sociali mi sono sempre piaciute.
La fs trascina via ogni cosa,distrugge tutto, relazioni lavoro amicizie e passioni ,comanda solo e sempre lei,si è sempre sopraffatti e strangolati, ma questo lo può capire solo chi ce l'ha,da anni,e si vede peggiorare senza poter fare niente.Era meglio rassegnarsi prima e chiudersi in casa senza lavorare, forse adesso avrei raggiunto una certa serenità da zona comfort.
Io reagisco sempre,non sono fragile,mi butto giù ma mi tiro anche su,non sto a disperarmi perché non ho una carriera brillante,una casa,non faccio viaggi e non ho avuto una vita piena come le mie coetanee estro.A me alla fine basta vivere.Ma essere terrorizzata ogni giorno e ogni giorno pensare che accada l'irreparabile questo no,non lo posso sopportare.Non è vivere,è fare schifo.
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