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Re: La gente prende per strano tutto
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Re: La gente prende per strano tutto
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Re: La gente prende per strano tutto
Tuttavia credo che i fenomeni che stiamo descrivendo in questo thread si ricolleghino alla natura umana, al suo essere animale sociale che deve fare branco attorno a qualcosa che sente identitario e condiviso con gli altri membri del gruppo.
Che siano macrogruppi (la società, la nazione, la città) o microgruppi (la classe scolastica, la staff di lavoro), pur essendo composti da elementi, per forza di cose, eterogenei, si tende sempre a cercare un comun denominatore che possa costituire da base per stabilire un'identità condivisa. Qualsiasi cosa finisca col negare questa base comune, deve essere o ricondotta al canone (il malato da guarire) o marginalizzata, derisa, delegittimata, per il timore, in fondo, che essa crei disomogeneità, dubbio, ambiguità, che mini la coesione del gruppo e quindi la sua stessa identità. |
Re: La gente prende per strano tutto
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Re: La gente prende per strano tutto
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Il problema è che: se stare con gli altri ti affossa e ti stanca [e mica uno lo decide, succede e basta] o comunque ti pesa la situazione lavorativa/sociale/ecc. di per sé, ogni momento di pausa è vissuto come l'occasione per prendersi una boccata d'aria, recuperare un po' di energie, stare soli, liberarsi degli altri nel pensiero e ritrovare un poco sé stessi, svagarsi un poco la mente. Perché stare con gli altri è fonte di stress, di sollecitazioni, di stimoli che dopo un po' ti sfiancano ma questo se non lo si vive in prima persona è difficilissimo da capire. Gli altri penseranno che li eviti perché hai qualcosa di personale contro di loro, ma non è così nemmeno quando è così. Cioè gli altri si vedranno snobbati, rifiutati, difficilmente capiranno il bisogno di isolamento e penseranno: "eh, se fa così vuol dire che non gli piacciamo, ma calasse un poco la cresta aou". Ma pure se fosse vero che alcuni colleghi/compagni etc non piacciono, non è che si va via per non stare con loro e per evitarli, ma perché proprio non si regge. Bisogna allontanarsi, riprendersi, e poi ritornare in apnea. Invece magari per gli estroversi il pranzo in comune, il caffè insieme, la discussione, la chiacchiera sono un momento ristoratore. Magari per loro è quello il modo di svagarsi un po', allentare le tensioni, alleggerirsi. Il problema dell'introverso in questo tipo di contesti è che si ritrova a creare un conflitto, cioè appare come uno rifiutante, che non vuole impegnarsi nella formazione del gruppo, che non partecipa etc., ma se non facesse così probabilmente non reggerebbe lo stare gomito a gomito continuo del lavoro che magari già faticosamente sopporta. Sono cose che andrebbero approfondite proprio in campo educativo/culturale, perché solitamente ci si limita a ragionamenti o giudizi di superficie, del tipo "ma quello ci snobba, ma quello fa l'asociale, quello è antipatico, è un po' orso, non ha mai voglia di parlare con nessuno" etc. Penso che proprio non ci sia conoscenza dell'argomento nella maggior parte dei casi. E non è neanche facile spiegare come si è fatti, per tanti motivi, anche perché spesso nella maggior parte dei contesti l'introverso è costretto a forzare il suo carattere. Oltretutto pure a spiegarsi — che a me sembra comunque una cosa buona e che, contesto permettendo, incoraggerei — ci si scontra comunque sempre con i limiti dell'altro, nel senso che per noi è naturale così, per gli altri è naturale cosà, e stare a fare correzioni artificiali continue potrebbe diventare uno stress per tutti, proprio perché si stanno molte ore insieme e per molti giorni. Poi certo, magari più passa il tempo e più si impara a conoscersi e spiegandosi si sa anche come porsi e si educano gli altri, si insegna agli altri come rapportarsi a noi. [sempre che non ti scada il contratto prima] Però il fatto è che non sempre ci si può spiegare, non sempre ci si trova davanti la persona o il gruppo di persone che può capire o almeno provare a capire, non sempre è utile e non sempre si riesce ad esporsi così tanto. |
Re: La gente prende per strano tutto
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Cioè alla fine se capita qualche volta va bene, ma se capita anche di mangiare da solo non vedo quale sia il problema (tra l'altro spesso la pausa pranzo è di breve durata e si fa a malapena in tempo a finire il pranzo). Tra l'altro se stai tutto il giorno con la stessa gente (anche se vai d'accordo ) hai anche bisogno dei tuoi spazi e di stare un attimo per i fatti tuoi (pero' c'è da dire che ci sono anche altre persone che hanno queste esigenze, nei diversi lavori che ho fatto c'erano tanti colleghi che andavano a casa a mangiare oppure alcuni per i fatti loro... non è che tutti vogliano sempre andare a mangiare con gli altri) |
Re: La gente prende per strano tutto
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Re: La gente prende per strano tutto
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Re: La gente prende per strano tutto
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Ah il weekend! Io li ho quasi sempre passati in casa o al massimo a mangiare fuori con i miei. L'ultima volta in cui sono uscita con dei coetanei avrò avuto 16 anni (e per attività tranquillissime, tipo cinema o una semplice passeggiata :sisi:). Sinceramente ho sempre preferito ricaricarmi a casa, leggere un libro, guardare un film, ascoltare musica, eccetera. Ma guai a dirlo in giro! I pub non mi piacciono, non amo i locali in generale. Se trovassi una persona a cui piacciono, però, un sacrificio lo farei volentieri. Ma dovrebbe essere una persona interessante, con cui mi trovo molto bene. |
Re: La gente prende per strano tutto
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Re: La gente prende per strano tutto
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Ma com'è che io IRL non trovo mai persone che la pensano come voi su quest'argomento? Dovremmo incontrarci e andare a mangiare qualcosa insieme. Ah no... non è una buona proposta :pensando:
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Re: La gente prende per strano tutto
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Re: La gente prende per strano tutto
Non sarebbe un problema mangiare con i colleghi ma purtroppo la gente parla troppo e spesso cavolate tipo ha fatto questo e ho visto quello.
Ma non si può mangiare in santa pace senza dover sentire stronzate che già senti nelle 8 o 9 ore di lavoro giornaliere? Socializzare va bene , ma da inferiori che cazzo vuoi socializzare? Spesso con idioti mascherati da estro normali. |
Re: La gente prende per strano tutto
Sempre avuto un rapporto d'amore e odio con le pause già dai tempi della scuola :sisi:
All'uni avevo preso l'abitudine di eclissarmi proprio per le ragioni spiegate da ondine. |
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Re: La gente prende per strano tutto
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Re: La gente prende per strano tutto
andare a mangiare da soli fa effetto "con voi non voglio avere niente a che fare" (perche' mi sento superiore/ perche' mi crea molto disagio/ perche' non sono umano )
un po' ci si sforza per mantenere i rapporti cioe' tu vorrai mangiare da solo ma come ci rimarresti se un giorno fai per andare con loro e ti dicono che no, voglion starsene da soli? alla fine dire "dai vieni con noi" son quelle cose tipo "ti ho tenuto il posto" che ti fan sentire accettato. anche se magari tu ne avresti preferito un altro di posto. un luogo dove tutti se ne vanno per gli affari loro sa proprio di posto dove si sta insieme proprio solo per la costrizione della scuola o del lavoro...ok quello spesso e', pero' si cerca anche di mascherarlo un po', di non far vedere che si e' insieme controvoglia e non si vede l'ora di scappare tipo calamite che si respingono (e il famoso spirito di squadra che negli annunci di lavoro tanto chiedono?). poi insomma una via di mezzo va bene un po' di giorni insieme e altri "no oggi ho una commissione" ecc. la storia del bar fa strano, un altro fosse la ragione non volersi portare il cibo da casa allora prende un panino e lo mangia con loro o ok se proprio vuol mangiare sano e caldo allora dice "venite voi al bar con me" " una volta mangio qui con voi e una venite voi con me al bar" ecc. Ma infatti tu vuoi anzitutto startene per i fatti tuoi mi pare di capire... non lo definirei strano ma certo non e' un comportamento che attira simpatie (al limite se non ti reputano ne' un altezzoso ne' uno sfigato timidissimo puo' crearti un alone di indipendenza e mistero) |
Re: La gente prende per strano tutto
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Re: La gente prende per strano tutto
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In generale non entusiasma nessuno ma neanche lo vivono cosi' male, per lo piu' e' una cosa abbastanza indifferente, si dicono che va fatta ma tutto sommato star da soli non lo trovano piu' bello, al contrario. Preferire mangiar soli che col gruppo e' una cosa da fobci o asociali, insomma strano. |
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