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Re: La ragazza come fonte di autostima, e ragion di vivere?
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Perché ci si sforzerebbe per esser sani di mente? Se fossi sano di mente e lo stesso non avessi relazioni che mi appagano... Penserei questo: ma questa sanità in che modo mi farebbe star meglio? :nonso: Tanto valeva restare così com'ero, infelice ero prima, infelice sono dopo. La sanità mentale non è necessariamente indipendente dalle relazioni. Spesso si cerca di conseguirla proprio in relazione a certi scopi (dovrebbe andare di pari passo col conseguimento di questi scopi), quindi poi diviene comunque dipendente motivazionalmente dagli scopi, se gli scopi son già raggiunti è ovvio che poi non ha senso desiderare esser sani di mente. |
Re: La ragazza come fonte di autostima, e ragion di vivere?
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Sulla tua domanda: perché dovrebbe vertire per forza sulle relazioni? Meglio star bene da soli o star male da soli? (il sottoscritto è un reietto quindi non faccio nemmeno discorsi ipocriti a là "state bene così, qui si scopa, ma voi state bene così" :sarcastico: ) |
Re: La ragazza come fonte di autostima, e ragion di vivere?
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Molti possono essere anche pieni di amici, ma con nessuno di essi raggiungono quell'intimità e quella complicità che cerco io in almeno una persona. Sono contento che stai facendo conoscenze online comunque :bene: |
Re: La ragazza come fonte di autostima, e ragion di vivere?
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Questo però non vale per tutti. Infatti personalmente non ho riscontrato assolutamente nulla del genere, sarà che non emano alcuna aura :sisi: Quote:
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Re: La ragazza come fonte di autostima, e ragion di vivere?
OtherWorld, concordo pienamente con te.
Io so che con un rapporto di sano affetto, la mia vita potrebbe cambiare. Non ho ovviamente la certezza matematica, ma l'essere amati e poter contraccambiare, il codividere esperienze, problemi ed emozioni... beh, tutto questo riempirebbe di molto il vuoto che sento. Certamente un rapporto è fatto di responsabilità e quindi dovrei dare continuamente il mio contributo per rendere sempre felice la compagna, ma è qua che si forma il nodo della questione: con tutte le insicurezze accumulate negli anni, uno/a riuscirebbe a portare avanti una relazione? Sarei solo un peso per lei/lui? Per quanto uno possa essere maturo, come si fa a sapere se anche la tua compagna riuscirà a sopportarti? |
Re: La ragazza come fonte di autostima, e ragion di vivere?
Se la situazione di partenza è patologica, salvo incappare in una crocerossina o in una persona a sua volta con problemi, il rapporto difficilmente si riesce a tenere in piedi.
Il non sentirsi soli, il venire apprezzati e appoggiati quando si è in un rapporto di coppia, il trovare più energie e sentirsi più pronti a nuove esperienze....tutto vero, ma è necessario avere gli strumenti per far andare avanti questo rapporto, possibilmente in una maniera equilibrata e senza dipendenze affettive in background. Bisognerebbe apprezzare l'altra persona per quello che è, non per quanto noi proiettiamo in lei (in questo caso aspettative di salvezza, la vagina taumaturgica). Di conseguenza non si può prescindere da un percorso indipendente di auto miglioramento e di cura personale. Morale della favola: la ragazza arriva ed è di aiuto a chi già si aiuta, se piove dal cielo quando si sta alla frutta non migliora l'andazzo generale e anzi può portare complicazioni aggiuntive. |
Re: La ragazza come fonte di autostima, e ragion di vivere?
nn lo so , io a riguardo c ho poca esperienza , anche se posso dire che per quel poco che so stato con qualcuno vicino , è vero che magari fai delle cose che da solo nn faresti e tutto quello che hai elencato tu , il problema è che io ho visto che inizialmente è cosi , poi te rompi le palle e nn vuoi farle certe robe , se certe cose nn sono nelle tue corde o nel tuo stile , nn è perchè c hai la tipa o l amico etc... che continui a farle per l autostima o ste robe qua , semplicemente le fai sporadicamente ma col tempo tendi a tornare te stesso . poi ognuno è diverso per carità .
poi secondo me sti discorsi dell autostima nn reggono , nel senso che , l autostima va alimentata è come una droga per chi ne ha bisogno , quindi nn finisci mai .... in effetti secondo me chi ha bisogno di autostima qualche problema ce l ha già , ha qualche complesso di inferiorità da risolvere o robe cosi . |
Re: La ragazza come fonte di autostima, e ragion di vivere?
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Le risposte al topic mi hanno fatto capire che io vorrei il premio in anticipo, e poi continuare a vivere la mia vita. Non mi metto sui binari di una sanità mentale, perché non ci credo davvero che dopo sarei appagato con me stesso. E senza questa sensazione di completezza non riesco ad andare avanti, sono bloccato nella melma. Avendo anche zero affetti familiari allora la situazione si fa cronica. Le cose non cadono da cielo e c'è bisogno di muovere il culo, io un po' lo sto facendo rispetto agli anni passati, ho conosciuto persone online anche se tutte lontane e nonostante tutto ho fatto il possibile per incontrarle. Ma poi arriva il limite, quella giornata che esci e capisci di stare ancora a zero e non ne vuoi sapere più niente. C'è bisogno di una volontà e caparbietà che io non ho mai posseduto, o di un minimo di sostegno esterno. Inoltre in me c'è un accanimento morboso verso le situazioni di disagio sociale, avendoci vissuto l'infanzia sono stato forgiato da loro e ciò per me è la normalità. Un rapporto funzionale non riesco nemmeno ad immaginarlo. Chissà, non voglio mentire, continuerò ancora a vivere giorno per giorno.. per ora ho poche forze. L'antidepressivo nella mia situazione fa un effetto strano, c'è una crisi esistenziale nel profondo ma mi sento comunque distaccato e i giorni si sopportano, ora sono in viaggio e nonostante tutte le gaffe provocate dall'ansia arriverò comunque a destinazione. Non nascondo che questi 5 giorni li sto considerando come una pausa dai problemi, lontano dalla mia vita misera, forse benzina in più che mi ha messo in moto. Al ritorno mi aspetta il conto salato della vita di tutti i giorni. |
Re: La ragazza come fonte di autostima, e ragion di vivere?
Per me già essere innamorato anche senza stare assieme a una ragazza fa fare una salto di qualità nella vita. Sono più attivo, faccio più cose, sono più creativo, brillante: perché la speranza di poter essere amato accresce sensibilmente il senso della vita, e perché mi viene da dare il meglio di me per fare una buona impressione sulla ragazza
La ragazza può essere vista come uno stimolo per mostrare le proprie qualità...penso una cosa del tipo "per piacerle devo avere una vita fantastica!"...e quindi fino a che non mi rifiuta passo buone giornate ahaha |
Re: La ragazza come fonte di autostima, e ragion di vivere?
Nel mio caso è servito solo per nascondere le insicurezze, non eliminare, nascondere. Puntualmente poi ritornano fuori.
Il periodo in cui sentivo più autostima ero single, per dire. |
Re: La ragazza come fonte di autostima, e ragion di vivere?
Comunque, se ti vedono annaspare verso di loro come il naufrago verso il salvagente, mi sa che le stimoli a ritrarsi ( probabilmente perché la grande maggioranza degli esseri umani lo cerca, anche se non in maniera così disperata, ma vedere questo atteggiamento negli altri non piace, specialmente se l' altro è la parte che dovrebbe interpretare il "ruolo maschile" ).
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Re: La ragazza come fonte di autostima, e ragion di vivere?
Comunque io credo che nonostante tutto, anche chi ha bassa autostima, anche chi è depresso e ansioso, anche chi non è alfa e corbellerie simili abbia il diritto di vivere, di essere apprezzato per come è, oppure adesso le persone come noi sono tutte deficienti che non valgono nulla? io voglio pensare che non sia così.
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Re: La ragazza come fonte di autostima, e ragion di vivere?
Essere apprezzato così come si è, se si parla di problematiche legate all'approccio di vita e con condizione di partenza patologica, è fare un danno alla persona. Chi vuole bene dovrebbe spronare verso il sanare la condizione di disagio, non consolidarla con una presunta accettazione andando a impelagarsi in rapporti sbilanciati e disfunzionali.
Senza riferimenti all'autore del topic o chicchessia, vale in generale. |
Re: La ragazza come fonte di autostima, e ragion di vivere?
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Mi sembra un sentimento umano e normale il bisogno di sentirsi confermati da chi si ha accanto.
È una cosa che dovrebbe nascere in famiglia, continuare nel gruppo dei pari, e negli adulti con cui abbiamo a che fare, e poi crescendo nelle amicizie, negli amori, nel nostro contesto di riferimento... Penso che quando queste cose vengono a mancare per forza rimane quella necessità di specchiarsi nell'altro per poter sentire e vedere il proprio valore, perché gli altri ce lo rimandano e noi rimandiamo agli altri il loro, il sentirsi accettati, amati... Penso che la cosa importante per un amore quando si sta male o quando si vive un disagio sia non solo richiudersi all'interno nella coppia, ma far si che l'amore si propaghi anche all'esterno. Non amare tutto attraverso una persona, ma imparare ad amare tutto per via dell'amore che si propaga e cade su tutto. Imparare perché così significa che si è cresciuti, si è andati avanti. Penso che l'esperienza di amare e sentirsi amati sia qualcosa che rimanendoci dentro ci cambia e ci dà qualcosa su cui contare per tutta la vita. E se ci sono dei malesseri e dei problemi anche gravi, si può crescere insieme, migliorare insieme, l'importante è non richiudersi su se stessi ma aprirsi verso il mondo e affrontare quello che ci fa paura, anche con l'altro, anche con un aiuto esterno, trovare i modi per affrontare ciò che ci fa soffrire e provare a cercare delle soluzioni per stare meglio, per guarire. |
Re: La ragazza come fonte di autostima, e ragion di vivere?
Io ho avuto un solo, breve incontro significativo. Quello che succede (secondo la mia esperienza) è che ci si ingentilisce molto, e si abbandonano naturalmente un bel po' di chiusure e comportamenti poco sensati. Alcuni obiettivi prima trascurati o perseguiti in modo distaccato diventano urgenti, alcune cose ritenute significative perdono di senso, e torna la voglia di agire e programmare. Ci si pone sulla strada del dare il meglio di sé e del vivere il proprio tempo, e paradossalmente il valore oggettivo che si ha per la controparte aumenta molto, a posteriori.
Credo che il punto sia nel sentirsi amabili come persone, e non per le proprie qualità. O forse che le proprie qualità potenziali siano sufficienti per un rapporto. Queste poi si esprimono naturalmente. Aggiungo che non credo che le crocerossine (o i crocerossini) portino a molto, perché ti idealizzano e non si rapportano davvero con te, ma con la tua versione problematica (che non sei tu, ma un insieme di comportamenti che metti in mostra perché non ti senti abbastanza sicuro per esprimerti davvero). Ciò che giova è qualcuno che voglia stare con te, punto. |
Re: La ragazza come fonte di autostima, e ragion di vivere?
Io la metto su questo piano.
Senza una donna o senza un lavoro si vive bene lo stesso? A parte la questione soldi, io direi di si . Però ognuno da l'importanza diversa. |
Re: La ragazza come fonte di autostima, e ragion di vivere?
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Re: La ragazza come fonte di autostima, e ragion di vivere?
Non si può comunque riversare tutta la felicità e la vita solo verso una persona. Se la ragazza lascia o tradisce la persona depressa che fa? Oppure, caso estremo e pessimistico, la fidanzata ha un incidente e muore? Nella vita bisogna essere pronti a qualunque circostanza. L'amore può finire e iniziare.Una persona dovrebbe a parer mio continuare a avere una vita sociale, interessi e amici, cercare prima la propria individualità e la propria vita, non dare a una altra persona la ragione della propria felicità e fondersi con lei. Poi è ovvio che in due ci si sente completi, amare qualcuno e sentirsi amati fa sentire bene e via dicendo.
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Re: La ragazza come fonte di autostima, e ragion di vivere?
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