Re: E vissero felici e contenti
Ci sono tantissimi/e che sono tristi e non soddisfatti ma non tradiscono. Non lo fanno perché non ne hanno le possibilità -capacità. Se no alla prima occasioni lp farebbero in molti molti si piu
Intorno ai 40 quando la tetta cadente e la pancetta sporgente avanza non si pensa a certe cose. Si é stressati e con talmente tanti impegni che non ci si pensa....si fanno prendere dalla routine....figli-lavoro-casa....e va bene cosi. |
Re: E vissero felici e contenti
Verissimo quello che tu dici, e la conferma sono le continue separazioni ufficiali o meno.
Il rapporto tra due persone e' molto difficile, primi tempi baci e tanto amore poi son cazzi. Non è la regola, però ogni coppia è un mondo a sé quindi chi desidera una relazione deve sapere i benefici e i rischi. Al giorno d'oggi sposarsi e' un grosso rischio, meglio la convivenza però se arrivano i figli si apre un mondo tutto da decifrare. Quello che noto in giro, una falsità inaudita dove appare tutto tranquillo un realtà una situazione in casa molto diversa e spesso tradimenti più o meno nascosti e rapporti malati di sottomissione. Ogni tanto vengo a sapere di tradimenti, specie se ci sono bambini piccoli, a distanza di tempo alcuni mie ex colleghi si sono separati ma sembravano coppie di ferro nate sul lavoro o meno. |
Re: E vissero felici e contenti
In Italia, ma penso anche in altri Paesi, bisogna completamente rivedere il concetto di matrimonio. Prima di tutto basta con sto mantenimento anche dopo il divorzio, che affossa soprattutto un sacco di uomini. Poi io lo farei a tempo, tipo ti sposi e dopo tot anni le parti decidono se rinnovare il contratto (perché il matrimonio quello è) oppure no. Oramai è evidente che come sacramento è alla frutta, ogni anno ci sono circa 200 mila matrimoni e quasi altrettanti divorzi/separazioni, quindi è chiaro che il continuare a farlo passare come amore eterno è un retaggio del passato.
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Re: E vissero felici e contenti
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sia litigare davanti ai figli, sia divorziare è per loro traumatico (tra l'altro un divorzio comporta comunque continue litigate, odi e rancori anche dopo e per anni, ci sono poi genitori- soprattutto le donne - che mettono i figli contro il padre... non è che con il divorzio torni la serenità per i figli, anzi... |
Re: E vissero felici e contenti
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Con la scusa del "non si sta più bene" si finisce per chiedere il divorzio per ogni minima cazzata. |
Re: E vissero felici e contenti
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Sul donne cattive-mariti vittime non sono d'accordo,troppi ne ho visti di figli i cui padri sono scappati allegramente lasciando alle madri tutto sulle spalle. E vedo sempre troppe madri,in confronto ai padri,venire ai colloqui con gli insegnanti.Questo la dice lunga sulle responsabilità genitoriali.P adri ancora troppo assenti e deresponsabilizzati anche socialmente.Una madre che abbandona i figli è un mostro,un padre che lo fa,eh vabbè cose che capitano. |
Re: E vissero felici e contenti
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Re: E vissero felici e contenti
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Re: E vissero felici e contenti
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Non fa una grinza. |
Re: E vissero felici e contenti
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Re: E vissero felici e contenti
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La mia esperienza l'ho ricavata dalle leggi vigenti che regolamentano il divorzio, palesemente pro-madri. Tant'è che persino personaggi famosi e ricchi ne sono vittime molto spesso. |
Re: E vissero felici e contenti
Ma non li vedete come stanno conciati molti genitori odierni? Gruppi uatsapp di classe dove scrivere stronzate e foto social dei figli dopo la loro prima cacchina.
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Re: E vissero felici e contenti
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Re: E vissero felici e contenti
Ora che ci penso anche mia madre si presentava ai colloqio, mio padre quasi mai. Allora secondo claire mio padre è cattivo? LOL
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Re: E vissero felici e contenti
mio padre va sempre ai colloqui ma poi violentava le figlie, che discorsi
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Re: E vissero felici e contenti
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Re: E vissero felici e contenti
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per i belli ed i ricchi. Gli altri se vogliono scimmiottare la vita che non possono permettersi di fare, saranno doppiamente inculati dai primi. Che siano avvocati divorzisti, preti delle varie chiese e venditori di abiti da sposa e illusioni di ogni genere. Il matrimonio come esiste oggi non ha piu' alcun valore; almeno finche' non si trova un modo migliore per favorire l'esistenza di un nucleo familiare responsabile e consapevole delle proprie azioni; e che le conseguenze dei capricci personali non ricadano sui figli. |
Re: E vissero felici e contenti
Ma io ho parlato di cattiveria?
Allora anche "mia moglie mi fa le corna però è brava,saluta sempre"può andare. |
Re: E vissero felici e contenti
In una società dove prevale l odio e l'egoismo, lo sfruttare il prossimo per il proprio tornaconto personale, dove si vuole tutto e subito, dove l essere umano non è più al centro ma è un mezzo per raggiungere il fine di una società produttiva ed efficiente, dove la parola responsabilità suona male alle orecchie delle persone, dove conta più l'apparire rispetto all' essere come potrà mai sopravvive un matrimonio. E pensare che il matrimonio potrebbe essere "occasione per stare meglio in due”.
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Re: E vissero felici e contenti
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Basta che sia innamorata anche poco...l'importante é il senso di famiglia.L'amore passa e una ti può rovinare dopo che questo sentimento si affievolisce. Se lo fa per il senso di famiglia secondo me le probabilità che rimanga unita é maggiore. É una roulette russa o va bene o se no sei nella m***a!! |
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