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Re: Guinness dei primati dell'evitamento
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Re: Guinness dei primati dell'evitamento
DA bambina non ero evitante un po perche mi costringevano , un po perche non avevo ancora concepito l'evitamento ( cose e , si puo fare , quando e perche). Niente record per me.
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Re: Guinness dei primati dell'evitamento
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Re: Guinness dei primati dell'evitamento
Da bambina piccola amavo nuotare, così mi dicono.
Poi di punto in bianco ho smesso di volere andare in piscina dato che fui perculata negli spogliatoi da ragazzini più grandi. Almeno credo fosse questa la connessione. Mi sa che è stata quella la mia prima fuga dalla realtà. |
Sull'evitamento adesso non ricordo,invece penso a quando sono stato rifiutato da una donna,andavo ancora all'asilo,avevo sui 4/5 anni.
Ricordo di aver detto ad una bimba che mi piaceva e lei insieme alle altre rispondeva no,no che schifo che schifo |
I miei vicini di condominio sono dei tipi diffidenti, che quando li incontri non sai se salutarli o meno, finiscono per guardarmi per un istante in modo inquietante o abbassano lo sguardo. Mettono parecchio disagio.
Stasera dovevo scendere le scale, ma poi ho visto che stavano salendo alcuni tizi del piano di sopra, quindi ho risalito le scale e sono rientrato in casa solo per aspettare che passassero. |
Re: Guinness dei primati dell'evitamento
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Re: Guinness dei primati dell'evitamento
E gli evitamenti a metà dell'opera?
C'è stato un periodo in cui partivo per uscire e poi a metà serata la cosa diventava talmente insopportabile che chiamavo a casa per farmi venire a prendere. Lo avevo rimosso. |
Re: Guinness dei primati dell'evitamento
Vabbè, raghy, allora io evitavo gli aeroplanini di mia madre che mi imboccava. :sisi:
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Re: Guinness dei primati dell'evitamento
Vista ora su Facebook... siamo nati vecchi :sisi:
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...e0&oe=5ABBD522 |
Re: Guinness dei primati dell'evitamento
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Re: Guinness dei primati dell'evitamento
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Re: Guinness dei primati dell'evitamento
Una volta Pur di non incrociare un conoscente in casa mi sono chiusa in bagno e ho fatto scorrere acqua dalla doccia :sarcastico: finché non se ne è andato, che ansia
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Re: Guinness dei primati dell'evitamento
Io prima di nascere. Mi ero fatto un nodo con il cordone ombelicale intorno al collo, più volte, fallendo. Al sesto mese ci sono riuscito, ma purtroppo mi hanno tirato fuori, da prematuro. Uno manco vuole nascere e lo obbligano [emoji56]. Ho finito col nascere prima, ma sono stato circa un anno in incubatrice. Mi toglievo i tubi, così mi sedevano con il fentanyl. Poi fin da piccolissimo detestato tutti gli adulti che si avvicinavano e dicevano cose come "ma che bel bambino!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
A tre anni mi hanno piazzato sul momento in una recita come Gesù bambino ed io mi son messo a tirare pugni a chi si avvicinava. Dicevo di andare via, ma rimanevano. Se le cercavano! |
Re: Guinness dei primati dell'evitamento
Un amico (circa) mi ha contattato dalle due del pomeriggio su whatsapp, gli dovrei prestare un libro, solo che mi annoiavo di prendere il telefono e non l'ho risposto. Ora è passato già abbastanza tempo e rispondergli adesso sarebbe imbarazzante, quindi evito pure di aprire whatsapp... che stronzo che sono.
Vi capitano mai cose del genere? Cioè quando fate una cosa, pure per sbaglio o per caso, e la continuate a fare perché non volete affrontare un' eventuale situazione di imbarazzo in cui dovreste contraddirvi o comunque spiegare la ragione di un certo comportamento? |
Re: Guinness dei primati dell'evitamento
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Re: Guinness dei primati dell'evitamento
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Re: Guinness dei primati dell'evitamento
Vivo in un paesino di 15mila abitanti ha un centro storico carino. Una via pedonale di 500 metri circa,piena di negozio e qualche locale...é il salotto buono di questa provincia. Penso di aver passato anche 6-7 anni senza metterci piede. All'età di 20 anni era anche molto più animato per giovani di quell'età,ma io non ci andavo mai...giorno e notte.
Anche ora lo frequento pochissimo ,mi sale l'ansia |
Re: Guinness dei primati dell'evitamento
queste cose le fanno anche i normalmoidiiiiiii
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Re: Guinness dei primati dell'evitamento
Sono nata evitante. Da piccola volevo sempre stare a casa, con i miei, o da sola a giocare. L'asilo fu un trauma. Alle elementari provavo già sensazioni di disagio, non sopportavo i giochi e a differenza degli altri bambini pteferivo leggere e scrivere.
Crescendo, ho sempre evitato tutto: ho declinato inviti a ballare, in pizzeria, feste di compleanno, lauree, eccetera. Quando lavoravo, nell'ora di pausa, mi chiedevo in bagno per evitare le colleghe. Poi, ho iniziato a lavorare da casa, dopo essere rimasta traumatizzata dal mondo del lavoro. Evito il telefono e se entrano estranei in casa mi nascondo. Sto sempre attenta a non incontrare gente del palazzo che potrebbe salutarmi o iniziare conversazioni. Evito estetisti (mai andata) e vado rarissimamente dal parrucchiere. |
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