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(*in questo molto altro, sia chiaro, c'è già un - diciamo così - nocciolo duro di simpatia e/o stima per alcuni utenti e utentesse) (...ma non sarà che sono pure un gran paraculo? 8) :D) |
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Aggiungo che - senza per questo escludere tutto quello che ravvisi acutamente tu - almeno in questo contesto, per me il voler trovare una propria nicchia vuol dire principalmente sperimentare quel senso di appartenenza che magari altrove non si è mai provato. Non riesco a vederci niente di male, in questo. Forse è addirittura un passaggio obbligato e, se in quella nicchia non ci si rinchiude ermeticamente, può anche essere un modo per definire i contorni della propria personalità e di riflesso capire anche gli altri, no? Certo bisogna sapere a cosa si va (o si può) andare incontro; in questo senso il mio era un voler mettere in guardia, per quanto possibile, da quel senso di disorientamento e di ulteriore solitudine che si potrebbe provare (e che si può quindi spiegare appunto in quel modo). (Comunque neanche a dirlo, io in quell'errore ci sono già incappato abbondantemente. Ehm) Quote:
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Ricercare un senso di appartenenza è cosa buona, ma come facevi giustamente notare tu, unirsi solo in nome di una comune sofferenza lo vedo un po' limitante. Se è solo un inizio può andare bene, ma il rischio è di credere che solo perchè si sta sulla stessa barca si possa automaticamente fare l'uno per l'altro, e vedere andare in pezzi questa speranza può far male, ci si può sentire come detto sopra soli tra i soli. Personalmente cerco altre cose che mi uniscano alle persone, indipendentemente dall'ammontare delle loro sofferenze. Identificare qualcuno coi suoi problemi mi sembra troppo sminuente. |
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26 anni,vergine.
ho pomiciato 2 volte,ok ma per il resto zero. lavoro part time x 4 soldi. esco quasi mai e sto evitando tutto sto iniziando anche ad evitare il lavoro e una mezza idea di chiudermi. ma non posso farlo,fortunatamente mi blocca il pensiero immaginandomi fra 20 anni dicendo a me stesso "guarda cosa mi sono perso...." il mio hobby è suonare l'elettrica/acustica... |
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byeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee :wink: |
che topic deprimente......invee d lamentarvi datevi una mossa...e la gente nuova come fa a trovare un po d conforto ...mahh
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Hai ragione però in fondo questo sito è anche un modo per sfogarsi, per parlare di cose che la gente normale non capirebbe mai...cioè il più delle volte se uno pensasse di dire queste cose a qualcuno ti prenderebbero o per pazzo o per sfigato (ecco, qui appare la tendenza a pensare cosa potrebbero pensare gli altri...una dei tanti fattori che contribuiscono all'alienazione!). Per quanto mi riguarda solo mia madre è a conoscenza di questo mio problema, anche se ovviamente molti l'avranno intuito quando fuori, se c'è gente che non conosco, non dico nemmeno una parola. Comunque è molto frustrante per me non essere capita da mia madre...lei spesso è stata male per me, mi esorta sempre a telefonare, uscire, essere più socievole, più spigliata...e non riesce a capire che non posso essere tutte queste cose semplicemente con la forza di volontà. Anzi, ce ne metto già tanta per superare l'ansia che ho in certe situazioni che per altri sono normalissime...è brutto non essere compresi, ma ormai credo di averci fatto l'abitudine. Purtroppo però sto ancora peggio perchè mia sorella è totalmente diversa da me, conosce una marea di persone, ha solo 14 anni e io in confronto a lei sono un'eremita. Eppure prima non ero così...ho cominciato a peggiorare dai 15 anni. Però devo dire che non ho problemi di ansia in tutte le situazioni...ad esempio a me non costa niente mettere firme in pubblico, o andare a comprare qualcosa fuori. Ho difficoltà invece a cominciare una conversazione con chi non conosco...anzi, non è proprio una difficoltà ma un'impossibilità. Per dirvela tutta, immaginate solo che ho fatto un esame da poco e per circa 9 ore non ho parlato con nessuno perchè quella che è la mia unica amica all'università non c'era. E non sono stata capace di parlare con nessuno in tutto quel tempo, con tutta quella gente che c'era...e stavo malissimo vedendo che tutti conoscevano tutti, tranne me. Poi ho molta difficoltà ad essere spontanea con la gente, prendere l'iniziativa...telefonare mi costa un occhio della testa. Non riesco a fidarmi di nessuno...su questo poi ormai ci ho perso le speranze. Ora come ora riguardo a rapporti sociali ho un'amica da poco all'università, e una qui dove abito...con cui esco ogni tanto. Lei ha anche altre amiche e devo dire che dopo un pò che ci sono uscita ho cominciato ad essere più spigliata. La cosa tuttavia cambia totalmente se c'è qualche ragazzo, ma meglio non toccare questo argomento ora. Volevo precisare però che io personalmente ho fatto tanti sforzi per cambiare, anche perchè mia madre mi ha tormentato per un sacco di tempo...e io stessa capisco che il problema non scompare ignorandolo: non serve a niente stare rinchiusa in casa per evitare l'angoscia che viene fuori con la gente. Serve solo a far crescere questa angoscia fino a che non puoi controllarla più...
a volte la cosa migliore è buttarsi! |
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anche internet è un hobby eh! |
J5
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http://i25.tinypic.com/2eofh8p.jpg siamo lieti di averla con noi (cit.) |
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nulla da fare... sei messa MALISSIMO. fossi in te, non so come farei. (cit.) |
22 anni
Mai avuto un appuntamento Nessun amico e nessuno con cui parlare da diversi anni (sottolineo il "diversi"). Appena vedo una ragazza scappo. La mia sensibilità è al limite dell'impossibile. |
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