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Re: Fobic teachers...
che classe che mi è capitata...
Sembra che siano tutti contro di me. A un certo punto si sono messi a cantare / gridare tutti insieme e in un altro momento a sbattere con le mani sul banco contemporaneamete. Inoltre ricatti psicologici, accuse dirette, ironie. Più urto che terapia. |
Re: Fobic teachers...
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Come detto sopra, la cosa grave è che la suddetta ragazza sia cresciuta in un ambiente famigliare di sostanziale abbandono e trascuratezza, il che può portare a simili atteggiamenti. Concentriamoci innanzitutto sulle cause invece che sulle conseguenze. Quote:
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Sul discorso del consiglio, fermo restando che ho le mie personali resistenze (e convinzioni) che mi impediscono di considerarlo, non so fino a che punto può essere un problema di linguaggio non verbale (che se non ricordo male ritenevi come il possibile punto debole che portava a certe situazioni e derivava da propri disturbi psicologici non trattati). A me sembra che ci sia una questione più pratica, oltre anche al livello di maleducazione, peggiorato a quanto pare, degli adolescenti: la figura del supplente, di quello che arriva successivamente, è vista in modo diverso dagli insegnanti di ruolo e ho l'impressione che in questo caso sperino, puntando sulla loro coesione, di arrivare a non concludere niente in quella materia, e mettono deliberatamente in atto certi comportamenti. In questo contesto non basta il mantenersi calmo (senza troppa ansia / nervosismo) nel gestire la situazione. Se c'è la malafede da parte loro bisogna essere abbastanza abili e avere la giusta esperienza per far fronte a tali intenzioni e tentativi di sabotaggio e finisce per passare in secondo piano la timidezza e l'essere (fisicamente) impacciato di chi dovrebbe guidare la lezione. Sicuramente se avessi maggiore lucidità, che diminuisce quando si è in tensione psicologica, sarebbe meglio, ma quanto dei farmaci possono migliorare ad esempio la capacità sensoriale? Se l'essere confuso derivasse da problemi non legati dall'ansia? Voglio dire che secondo me le difficoltà di stabilire delle interazioni e di avere un normale controllo di quello che avviene intorno possono anche non essere conseguenza di stati ansiosi, forse sono proprio di problemi di percezione, oserei dire. Sono ansioso, ma questo problema lo noto anche quando non lo sono. Ma ripeto che comunque mi sembra che l'ostacolo principale è distoglierli da quelle che sono le loro 'aspettative' e coinvolgerli nella materia di studio e per fare questo suppongo che ci siano dei modi che docenti più esperti sanno usare. A me la minaccia e la conferma di annotazioni sul loro comportamento non aiuta granché, anzi genera un certo nervosismo nella classe. |
Re: Fobic teachers...
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ricordo a scuola (tecnico) era la prassi che i miei compagni facevano cosi su tanti prof :D e appunto la smettevano appunto solo coi ricatti.... se sei troppo buono (=visto per fesso) se ne approfittano devi imparare a fregartene se sono nervosi, i battibecchi insegnanti vs alunni sono anche la norma comunque oh finalmente un insegnante che si mette a parlare dei casini ma chissene frega se una alunna chiede aiuto al professore o prof maniaci vorrebbero provarci con le alunne ma sul serio ste stronzate fanno notizia rispetto alle continue note, battibecchi giornalieri che combinano alunni vs prof? :laugh: |
Re: Fobic teachers...
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Per alien boy: non credo vi sia da parte dei ragazzi una vera e propria azione di sabotaggio deliberata, molto avverrà in maniera inconsapevole...devi capire che la maggioranza di questi ragazzi proviene probabilmente da situazioni famigliari assai sconquassate, con genitori talmente presi da altri problemi (burocrazia per eventuali divorzi/separazioni, magagne economiche ecc.) da essersi del tutto allontanati e aver perso influenza sui figli. L'aspetto del linguaggio non verbale che tradisce ansia e senso di "inexpertise" verso il ruolo ricoperto sono molto importanti: puoi anche essere l'ultimo dei supplenti, ma il grosso lo fa il tuo modo di porti. Ovviamente non voglio promuovere l'uso di alcunché ma recare la mia esperienza: quando iniziai ero in una situazione di estrema emergenza, come immagino sia la tua, e certe soluzioni "estreme" mi vennero in aiuto permettendomi di ottenere risultati sul breve periodo. Resta aperta la discussione su quale sia il metodo migliore per arginare l'ansia...anche il fatto stesso che sia possibile o meno diminuire l'ansia è esso stesso un interrogativo ancora aperto. |
Re: Fobic teachers...
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ovviamente mi divertivo a vedere ste scenette però essendo paranoioco e ansioso ero più occupato a non dare nell'occhio ovviamente studiavo le ultime due settimane prima della fine della scuola ma spesso mi scocciavo e mandavo all'aria tutto :D grazie a dio i prof alla fine mi regalavano i sei (a me e a metà classe) nonostante la media annuale ben sotto il 6 :D |
Re: Fobic teachers...
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Re: Fobic teachers...
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Re: Fobic teachers...
nella mia scuola ( privata ) c'era pure la regola del sei regalato, io avevo la media del sette e passa, in pratica se non toccavi libro sei, se ti impegnavi 7/8.:interrogativo:
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Re: Fobic teachers...
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Cmq parlavo di sufficienza regalata nelle valutazioni finali, nei compiti in classe i voti bassi capitavano spesso (di solito fra il 4 e il 5), è capitato anche a me, ma poi si rimediava sparando 4 cazzate all'orale |
Re: Fobic teachers...
Ora non avete più scuse per parlare male del corpo docenti italiano in generale, rimangono soltanto le vostre sensibilità ferite di ex ragazzi mai completamente liberatisi delle fisime adolescenziali :D
State cominciando a capire che gli insegnanti hanno (quasi) sempre ragione. Di sicuro hanno più ragione dei ragazzini a cui insegnano, e spesso anche dei loro invasati genitori :occhiali: |
Re: Fobic teachers...
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I quali sia detto spesso sono abbastanza antiquati anche loro, ma anche perchè le innovazioni proposte in questi anni (lavagne elettroniche, alternanza scuola lavoro e quant'altro) non hanno scalfito il modello di fondo della nostra scuola che è fortemente elitario e legato ad un epoca in cui all'università ci andavano quattro gatti (che erano e si sentivano dei privilegiati) che poi diventavano quasi senza sforzo classe dirigente..spesso studiando al liceo cose che con il lavoro non c'entravano nulla (filosofia. latino e greco, e altre amenità)...ok la cultura serve per la formazione personale ecc. ma poi scopri che devi guadagnare la pagnotta..e allora un perito informatico (magari uscito col minimo dopo aver fatto dannare i professori) fa dieci a zero a chi ha fatto il classico o simili... e va detto che anche dal punto di vista culturale ammazzare una classe di ragazzini con una lezione frontale di due ore su platone, Catullo, o chi volete voi non è il modo migliore per fargli amare la cultura |
Re: Fobic teachers...
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non sono mai stato viziato, mai avuto paghette settimanali, mai regali etc. mentre per la quasi totalità dei ragazzi(ni) di oggi è la norma poi sono estremamente tirchio e parsimonioso Quote:
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Re: Fobic teachers...
Ot:sto pensando che come sono messa ora,non reggerei mai di stare a scuola come alunna...compagni,interrogazioni:miodio: aiuto!Ma come facevo?
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Re: Fobic teachers...
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Vista l'apparente invalicabilità del problema, la soluzione migliore per racimolare fondi mi sembrerebbe quella delle sponsorizzazioni private, anche se mi chiedo quante aziende sarebbero disposte a sponsorizzare la scuola pubblica oltre alle superiori e all'università. La scuola in cui mi trovo quest'anno si sta dando da fare in questo senso ed è infatti un po' più organizzata e attrezzata rispetto allo schifo che mi sono dovuto sorbire lo scorso anno. |
Re: Fobic teachers...
Io ho una zia che ha insegnato per più di 30 anni, fra l'altro per un lungo periodo proprio nell'istituto comprensivo che ho frequentato anche io (che comprendeva varie scuole superiori), ora è in pensione ma ricordo che si lamentava spessissimo dei colleghi, forse anche più che dei genitori.
A suo dire era diventato quasi impossibile presentare qualcuno con un'insufficienza grave, in particolare a fine anno, senza trovarsi contro 3/4 del consiglio di classe che spingeva per mettere la sufficienza anche a gente che non sapeva mettere in fila due frasi di italiano, e guai a parlare di bocciature (che infatti erano rarissime da noi). Anche il marito era insegnante, stando a quello che mi hanno sempre detto loro, il problema principale del corpo docente è che c'è tanta gente demotivata, in parte legittimamente per le difficoltà oggettive che si incontrano coi ragazzi, le famiglie, la dirigenza, le carenze strutturali degli edifici scolastici ecc ecc ma in parte anche perché per molti l'insegnamento è un ripiego. A mio giudizio è sbagliato scaricare sugli insegnati tutte le responsabilità, se ci sono delle criticità nella scuola italiana, e sicuramente ce ne sono, le cause possono essere molte, però non li si può neppure deresponsabilizzare del tutto, non passiamo da un eccesso all'altro. |
Re: Fobic teachers...
Forse bisognerebbe aumentare lo stipendio e magari crescerebbe un poco la motivazione :D
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Re: Fobic teachers...
Visto che c'è un raduno virtuale di insegnanti colgo l'occasione per farvi una raccomandazione da ex alunna: cercate di non etichettate gli studenti con un preciso voto, guardate effettivamente la loro preparazione di volta in volta e soprattutto cercate di cogliere l'impegno dietro quello che fanno anche quando mostrano delle difficoltà.
So che l'etichettare è un modo per la mente di semplificare e risparmiare energie e quindi un passaggio automatico, ma poi a conti fatti basta un piccolo sforzo da parte dell'insegnante per ottenere conseguenze positive sia per l'alunno che viene incoraggiato a continuare ad impegnarsi, sia per voi (meglio avere a che fare con studenti preparati, no?). Capisco che possa sembrare fuori luogo (oltre ad essere off-topic), ma se qualcuno avesse fatto questo discorso ad alcuni dei miei insegnanti (parlo delle superiori) e se questi si fossero minimamente sforzati di andare oltre il pregiudizio facendo corrispondere voti adeguati al mio livello di preparazione (magari migliore delle interrogazioni o degli anni precedenti) avrei vissuto le superiori con meno frustrazione e ad oggi sicuramente il mio livello di autostima sarebbe un po' più alto. Aggiungo che non so che tipo di insegnanti siete, ovviamente non generalizzo, ma se anche ce ne fosse uno che lavora con questo tipo di atteggiamento il post sarebbe potenzialmente utile. |
Re: Fobic teachers...
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altro che aumentare lo stipendio |
Re: Fobic teachers...
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Tieni anche conto che un insegnante non ha mai soltanto una classe da seguire |
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