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Re: Essere persone vuote
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Re: Essere persone vuote
o forse è il contrario. Leggere o riflettere non hanno sempre connotazioni positive, significano anche che l'individuo è dedito al cazzeggio puro.
Troppo tempo libero, e spesso le riflessioni e le filosofaggini sono solo seghe mentali. e se non sei d'accordo ti becchi un gatto ciccione. http://www.tramonto.it/wp-content/up...a-petrova1.jpg |
cerco di tenermi lontano dal cazzeggio e piu attiva possibile, tutto cio mi allontana dalla riflessione e sta cosa mi fa paura, non voglio nemmeno omologarmi e diventare mediocre
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Re: Essere persone vuote
Mi sento allo stesso modo nei periodi di apatia, quando nonostante la voglia di imparare e fare tante cose subentra la pigrizia e la fa da padrona.
Non aiuta, tantomeno quando l'autostima è già bassa di per sé, sarà anche che ci si sente così proprio per questa prerogativa di base. Mi sono sforzata in questi mesi, almeno con il disegno, ma il risultato è stato di incazzarmi davanti al foglio, cancellare ciò che di buono avevo fatto, perché non abbastanza, perché uscito fuori per uno sforzo e non per il piacere di farlo. Tocca trovare un equilibrio nel tutto, sforzarsi e spingersi a concludere qualcosa è necessario per non sprofondare nell'apatia totale e sentirsi poi ancora peggio... Ma anche imporsi di riuscire a fare delle cose, quando mancano energie di base, è un'arma a doppio taglio, potrebbe generare un vortice di risultati poco convincenti e quindi insoddisfazione. Approfitta dei momenti in cui ti senti più energica e motivata, ma senza troppe pretese nei tuoi confronti, uno sblocco arriverà, magari ci vorrà del tempo, ma prenditelo in tranquillità. Artisti affermati, personaggi super skillati, gente per cui certe cose erano il pane quotidiano si sono ritrovate addirittura a fermarsi per anni! Questo significa che ci sono dei limiti umani, accettali. |
Re: Essere persone vuote
io dico che credersi speciali è una fissa di chi è stato troppo tempo da solo. ci si crea un'identità sulla propria alienazione, e l'ho visto fare troooppe volte. in verità è quella la vera mediocrità, pretendersi di essere unici e continuare a perpetuare il rapporto malato con gli altri, dividendoli in Superuomini, Mediocri e gli Speciali di cui facciamo parte.
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Re: Essere persone vuote
Mi stupisco sempre di chi non legge , rimango a bocca aperta e penso .. come cavolo fa questo o questa a non leggere niente e non deprimersi , di cosa si ciba la sua mente , come viene appagata ?
N on ho letto per mesi e mi sentivo una mina vagante anche io , non sapevo più distinguere da chi diceva stronzate e chi meno, per me è vitale leggere perchè mi appaga la mente , senza lettura avrei troppo aspettative sull'esterno . |
Re: Essere persone vuote
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Re: Essere persone vuote
Mi sento vuota di emozioni sincere, riesco a viverle solo in solitudine forse, perchè non ho bisogno di codificarle al prossimo, e semplicemente ci sono.
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Re: Essere persone vuote
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Re: Essere persone vuote
comunque penso che certi lavori, certe realtà, certi contorni, certe problematiche, finiscano per impoverir lo spirito oltre al fatto che ti assorbono energie.
ad esempio ossesisoni e dipendenze non aiutano e si diventa solo quello. nin zo come si possa contrastar queste tendenze, alla fine non c'è nulla di male a essere vuoti, a non leggere, a non informarsi. io sento solo un mucchio di bla bla di gente che vuole dire la sua opinione, ma quale è il punto? cioè fanno bene ad avere delle opinioni, a parlare, pure io vorrei averle, ma mi sento subito esaurita negli scambi di opinioni, mi viene sonno per direttissima nei dialoghi e nei confronti. ma forse proprio perchè sono vuota, ahahah ma forse la cosa rappresenta un problema solo se lo si vive come tale, nel senso, si può stare pure bene anche da vuoti e non fare male a nessuno ed essere comunque persone piacevoli per altre qualità. |
Re: Essere persone vuote
mi sento pure incapace a trasmettere le mie emozioni agli altri, comunicare pensieri, fare discorsi costruttivi e sensati.. ne provo molte di sensazioni ma non so dargli espressione, non so rappresentarle all'esterno.. a volte mi sento la testa completamente vuota, rimango impassibile alle cose degli altri, alle cose importanti.. ho passato un anno senza leggere e sento che il mio vocabolario si è ridotto parecchio, inoltre penso soltanto a me stessa, alle esperienze che devo fare, ma non sempre mi interesso molto alle persone in sè, a volte uno vale l'altro, cioè molto spesso.. è triste ma è così, tendo a strumentalizzare gli altri per i miei scopi, me ne vergogno.. non provo realmente affetto molte volte, tranne che per poche persone, non provo interesse per ciò che dicono
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Re: Essere persone vuote
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Re: Essere persone vuote
Forse mancano stimoli, novità e un po' di "vita spericolata"...:)
Mancano relazioni interessanti, i discorsi seri e le chiacchere frizzantine:) manca un po' di entusiasmo :piangere: |
Re: Essere persone vuote
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Re: Essere persone vuote
Anche tentando di "riempirsi" da un punto di vista culturale, oggi la proposta in ogni campo è così vasta che si rischia di restare insoddisfatti in ogni caso. Quanti libri ci sono da leggere, quanti film da vedere, quante notizie da approfondire? Viviamo in un paradosso per cui tutto è a portata di mano ma nulla appaga, anche perché proprio l'immediatezza della disponibilità (se voglio un libro probabilmente lo troverò online, se voglio un film lo trovo in streaming, se voglio una notizia mi basta una ricerca su google per trovare mille siti che la coprano) ci porta a volere "tutto e subito", il che è ovviamente impossibile.
Di base credo ci siano due strade da seguire: o si tenta di scremare i propri riferimenti culturali e trovare appagamento dall'approfondimento di quelli e basta, ma si rischia di rincorrere il nulla in ogni caso, e si dovrà comunque scendere a patti con la pochezza del proprio bagaglio. Oppure si abbandona direttamente l'impostazione che vuole la profondità della cultura in sé come fattore per determinare la qualità di una persona. Io non sto riuscendo a seguire nessuna delle due. |
Re: Essere persone vuote
bah per me il fatto di leggere libri nn fa si che una persona nn sia vuota , ho conosciuto diverse persone che leggevano tonnellate di libri e a sentirli parlare ti veniva voglia di scappare lontano .
so altre le caratteristiche che rendono apprezzabile una persona secondo me . quelli che leggono i libri vanno da quelli che nn leggono i libri e gli dicono che serve un cambiamento (cit) |
Re: Essere persone vuote
Ma infatti io mi vergogno anche un po' di questa visione perché poi alla prova dei fatti noto che la realtà non funziona così, solo che percependomi molto negativamente l'accumulazione di cultura diventa quasi un sostituto di quel valore che di mio sento di non avere, ovviamente generando solo frustrazione.
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Re: Essere persone vuote
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Perché a me è capitato spesso nella vita, ma a periodi. Ora sono in uno di quelli. Tante volte per trovare delle passioni e interessi mi sono dovuto "appropriare" di passioni altrui, ed è forse per questo che in passato ho avuto bisogno costantemente di almeno un forte legame emotivo. Ora mi sono accorto che questa non è la soluzione al problema, ma una comoda scorciatoia che ho imparato con gli anni per non risolvere il problema fondamentale: chi sono? Perché per rispondere a quel problema devo affrontare delle sfide che non ho mai voluto affrontare nella mia vita. La paura di scoprirmi mettendomi alla prova, anziché confidare su una del tutto presunta idea di "specialezza" che mi era stata inculcata. https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...71&oe=5A42C72E |
Re: Essere persone vuote
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Sono proprio questo tipo di discorsi che mi fanno venire voglia di leggere ancora meno. E chi è appassionato di lettura li fa spesso. |
Il quanto si legge ha importanza infima rispetto al cosa si legge ed al come si legge.
La cultura è la risultante dell'aver elaborato delle informazioni, saper fare collegamenti, saperle utilizzare per interpretare la realtà che ci circonda e crearsi un proprio punto di vista. Se quei libri non ti cambiano in un qualche modo, non è stato particolarmente utile leggerli. Cultura non è accumulo di "cose fatte" (lette) o nozionismo. Che sta retorica della cultura in cui tutti sono lettori, tutti nerd, tutti viaggiatori cosmopoliti solo perché accumulano libri, serie tvdi e videogiochi, viaggi nella lista di cose fatte, per poterti poi menare il torrone meglio, straccia un po' i maroni. |
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