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Re: Problema eredita
il vecchio non è ancora morto e già ci si scanna per l'eredità.
Spero di non fare mai figli. |
Re: Problema eredita
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Re: Problema eredita
L'unica soluzione è convincerla ad accettare l'eredità che gli spetta e fare subito una donazione a te...deve solo fare qualche firma in più in un secondo atto...sul come convincerla nn ti so dire, ma rinunciare a qualcosa che le spetta per dar contro a qualcuno mi sembra un controsenso, la logica direbbe di fare l'esatto opposto. Cmq posso capire che avere degli immobili possa essere una preoccupazione in più, ciò che nn capisco è questo menefreghismo nel lasciare tutto in mano di qualcun altro, per di più un figlio. Io minaccerei di farla interdire parzialmente, esattamente come capita ad uno che butta il patrimonio di famiglia per giocarseli al casinò
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Re: Problema eredita
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Il brutto è che ogni volta che provo a farle ragionare vengo trattato come un rappresentante di enciclopedie porta a porta. Uno da liquidare nel più breve tempo possibile, ascoltando il meno possibile di ciò che dice. Non so se succede pure a te. Probabilmente non ti darà mai retta. rischi di avvelenarti a vita. Lei però rischi di rovinarvi per la vita entrambi. La soluzione migliore allora è bypassarla e parlarne direttamente con tuo Nonno. So che può sembrare inopportuno però se il vecchio ha deciso da 90enne di "fare le parti" ed è uno che dispone di un discreto patrimonio, è evidente che ci sta con la testa e sa fare gli interessi suoi e della sua famiglia. Sarà sicuramente più sensibile di tua madre al tema soldi e futuro. Sarà poi lui a convincere tua madre facendo leva sull'autorità paterna. |
Re: Problema eredita
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Re: Problema eredita
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Re: Problema eredita
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Allora conviene lasciare la situazione così come,tanto la qualità di erede non si perde, male che vada l'eredità rimane indivisa finchè o non si vende tutto o non si grava un accordo. In ogni caso esiste l'istituto della "rappresentazione": se il chiamato all'eredità non può o non vuole accettare il rappresentante (cioè il figlio) subentra in toto nei diritti del rappresentato. Cioè pure se tua madre facesse formale denuncia, tu subentreresti di legge al suo posto. |
Re: Problema eredita
Grazie a tutti per le risposte le ho trovate tutte molto ultili e interessanti:)
Stamattina ne abbiam parlato brevemente prima di andare a lavoro,all'inizio mi è sembrata collaborativa ma a metà discorso forse vedendosi una serie di problematiche venire incontro ha ritirato fuori il discorso della rinuncia,però l'idea che mi sono fatto è che non lo pensi davvero,penso che questo "basta rinuncio a tutto"sia più uno sfogo legato alla situazione di attrito che si è creata dal nulla negli ultimi anni ma non credo lo farà mai. C'è un'ulteriore problema gli altri fratelli per paura di cambiamenti e possibili nuove tasse di sucessione vogliono costringere il nonno(che pare sia daccordo)a sistemare tutto tramite donazione,ora io sarei contrario perchè poi ci sarebbero un sacco di vincoli alla vendita,ma se il nonno dona agli altri fratelli sarebbe ancora più assurdo se noi con la nostra parte nè rimaniamo fuori,visto che vi trovo in gamba e preparati qualche idea o suggerimento anche per questo problema? |
Re: Problema eredita
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Re: Problema eredita
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per la donazione ovviamente rientrerebbe anche tua madre, seppur controvoglia. In caso contrario si deve tener conto per legge di eventuali donazioni passate per determinare la legittima es. patrimonio nonno: 30 15 lo dona ai 2 figli, mentre tua madre non vuole alla sua morte il patrimonio residuo è di 15, ma si somma pure il valore delle donazioni, pertanto a tua madre spetterebbero cmq i 10 e 5 agli altri (che anno già preso 15. Questo nell'ipotesi di 3 eredi |
Re: Problema eredita
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Re: Problema eredita
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Re: Problema eredita
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Se si muore senza testamento la legge prevede degli eredi necessari, in questo caso i figli, ai quali neanche una guerra nucleare toglierebbe la legittima. Se la madre vuole rifiutare lo può fare ed in tal caso Milo gli subentra per rappresentazione acquisendo egli stesso la qualità di erede allo stesso modo che sarebbe spettato a sua madre. Nel caso in questione, visti gli zii arraffoni e la madre poco propensa a fare questioni per tutelare i suoi interessi, paradossalmente è meglio lasciare tutto così com'è. Perché? perché magari gli zii spolpano il patrimonio prendendosi i pezzi migliori e lasciano alla mamma gli "scarti" (con la scusa della facile gestione). I fratelli si accordano ed entrano ciascuno in possesso delle varie parti. Dopo tot anni il nonno muore e Milo si accorge del danno patrimoniale avuto. A questo punto sarebbe quasi inutile qualsiasi nuovo accordo o impugnazione, visto che" i buoi sono già usciti dalla stalla". E' chiaro?? |
Re: Problema eredita
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Re: Problema eredita
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L’art. 467, infatti, ci dice, in primo luogo, cos’è la rappresentazione. È un istituto abbastanza semplice, perché si riferisce al caso in cui soggetto, chiamato all’eredità, si trovi nella condizione di non potere o non volere accettare l’eredità (o il legato). Non vuole perché rinuncia, non può perché, magari, è indegno o anche è morto prima di aver accettato l’eredità. Cosa accade, o meglio, cosa dovrebbe accadere in questi casi? In teoria dovrebbero applicarsi una serie di regole specifiche, come gli articoli 522 e 523, o anche l’art. 479, ma invece si applica la regola prevista dall’art. 467: al posto del chiamato che non può o non vuole accettare l’eredità, subentrano i suoi discendenti, ma non vi subentrano semplicemente, ma nel luogo e nel grado del loro ascendente, insomma si sostituiscono in tutto e per tutto al loro ascendente, ne prendono il posto. Quote:
Es.: una grosso stabile (valore 1 milione), indiviso con varie pendenze legali da sanare e opere di ristrutturazione da fare e 2 piccoli appartamenti (150 k l'uno), ma ben affittati e con poche spese di mantenimento. La madre, che non ci vuole star troppo dietro si prende i 2 piccoli appartamenti (la famosa quota minore ma meglio gestibile). Gli zii si prendono il grosso immobile di maggior valore e più problematico,(che magari se ben gestito vale molto di più). Totale patrimonio: 1,3 milioni. tre eredi. Quota andata alla madre:300 mila. 1,3 milioni/3 fa 430 mila. Danno patrimoniale per Milo e sua madre=130 mila. Qualsiasi eventuale impugnazione potrebbe essere fatta solo "ex post" e nel frattempo magari passano degli anni e intervengono fatti per i quali risulta più difficile stabilire i reali valori e rideterminare la "vera quota" Questo nel caso della divisione anticipata. Se la divisione è ex post qualsiasi impugnazione può farsi una volta aperta la comunione ereditaria, basta non dare il proprio consenso. Oppure si fanno parti più eque senza la fretta di dover dividere. Lo so che sembra paradossale. Ma è così, molte cause civili in italia nascono proprio dal "voler fare le parti" e sistemare la successione ereditaria prima della morte. Una volta deceduto il "de cuius" scattano le recriminazioni e gli avvocati si fregano le mani. |
Re: Problema eredita
Grazie ancora per i contributi,cmq mia madre è entrata nell'idea che dovrà per forza occuparsi della cosa,nelle prossime settimane prenderemo appuntamento con un avvocato che mi è stato consigliato per poter agire per il meglio e tutelare i nostri interessi.
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Re: Problema eredita
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magari spendi qualcosa in più oggi per l'avvocato, ma ti eviti eventuali spiacevoli danni per il futuro. |
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