Re: R.I.P. Chester Bennington
 

Come aveva sei buoni motivi per rimanere in vita; per me i depressi non dovrebbero figliare.

Re: R.I.P. Chester Bennington
 

Se è da nazisti voler proteggere con dignità la vita e crescita dei bambini, lo sono.
Per arrivare a questo sentimento ho pensato agli orfani del suicidio.

A Monza la ha cantata in versione piano. In mezzo al pubblico, che gli accarezzava letteralmente la testa mentre cantava. Bella. Ma non ero riuscita ad apprezzarla come ora penso avrei dovuto perché da purista dei vecchi dischi avrei voluto sentirla nella versione conosciuta.
E adesso mi sento così in colpa.

Per chi si lamenta del perché si suicida la gente che ha tutto: su questo forum, siamo d'accordo che la depressione sia una malattia?
O vogliamo alimentare anche noi lo stigma e non riconoscerla come tale?
Noi?
Così come il diabete o qualsiasi altra patologia visibile e non, non discrimina le persone in base al ceto sociale, la carriera, la bella famiglia, ecc...

Re: R.I.P. Chester Bennington
 

E' nazista imporre dall'esterno a chi è malato di non avere figli. Non se la decisione è presa autonomamente dal soggetto interessato.

Re: R.I.P. Chester Bennington
 

I loro dischi li ho consumati, mi rimane il rimpianto di non averli mai visti dal vivo.

Mi dispiace molto comunque per lui.

Re: R.I.P. Chester Bennington
 

Quali dischi, se posso chiedere?

Re: R.I.P. Chester Bennington
 

Non colgo il collegamento.

Re: R.I.P. Chester Bennington
 

Il suicida era depresso.
Il suicida aveva figli.
Il suicida, in quanto depresso, avrebbe dovuto evitare di figliare.
Evitando di figliare, la sua progenie non sarebbe esistita; ergo i suoi attuali figli non potrebbero piangerlo nonché vivere.

Dire che un depresso dovrebbe evitare di figliare tocca inevitabilmente il diritto all'esistenza di tutti coloro i quali son figli di persone depresse.
Lo cogli ora il collegamento?

Re: R.I.P. Chester Bennington
 

a volte pero' quando stai tanto male non ti importa piu niente dei familiari, i problemi sono i tuoi e te li devi gestire tu, i figli ok ma non penso che bastano gli affetti quando c'e un male cosi grande, non vedi piu niente a parte il tuo dolore

Re: R.I.P. Chester Bennington
 

Questo è soggettivo, credimi.

Re: R.I.P. Chester Bennington
 

Come la maggiorate di chi li ascolta, fino a Minutes to Midnight.
Successivamente non ho più comprato o avuto album interi ma ho ascoltato alcuni dei singoli che uscivano, alcuni dei quali mi piacciono molto.

Re: R.I.P. Chester Bennington
 

Non ti è balenata l'idea di ascoltare, ora, ciò che ti sei "perso"?

Re: R.I.P. Chester Bennington
 

Certamente. Comunque come detto le principali canzoni le ho ascoltate.
Tu preferisci gli album più recenti a livello stilistico?

Re: R.I.P. Chester Bennington
 

Gli album migliori per me, sia a livello di testi che a livello musicale, a differenza di praticamente il 95% delle persone le quali preferiscono i primi due a mani basse, sono rispettivamente A Thousand Suns e The Hunting Party; li vedo molto complementari nonostante la grandi differenze sonore: il primo molto più sperimentale e caratterizzato da un elettronica per nulla invasiva e molto ricercata, il secondo molto Hard Rock (giusto per sintetizzare, vi son elementi thrash/alternative metal) e più "pesante" anche rispetto ai loro primi lavori; qui l'elettronica è decisamente poco presente e svolge, quelle poche volte in cui è inserita, più che altro un lavoro di "contorno".
L'ultimo album, One More Light, non mi è piaciuto (ed è un parziale eufemismo) per le sue sonorità eccessivamente troppo pop, a parte le traccie Good Goodbye (genericamente), Talking to Myself e One More Light. Tuttavia la composizione dei meri testi, globalmente, denota un certo impegno costante di comunicazione attraverso canali facenti parte la sfera emotiva dei compositori (per lo più afflizioni) che riescono, in alcuni punti, nel loro intento a catturar l'attenzione di chi li ascolta/legge... soprattutto in vista degli ultimi eventi...

Re: R.I.P. Chester Bennington
 

C'ho che ho sentito di The Hunting Party mi è piaciuto.

Re: R.I.P. Chester Bennington
 

Forse doveva provare a resistere un po di più. Non so se l'ha fatto ma forse doveva provare a curarsi meglio. Forse..forse..forse..ma é proprio la malattia che ti impedisce anche di chiedere aiuto. Se hai la glicemia un pochino alta tutti che si allarmano. Se sei depresso (che é una malattia,solo che molti non lo capiscono perché non c'è un analisi del sangue che lo dimostra) allora sei un vigliacco, un ingrato, etc. Altro che vigliacco, per ammazarsi ci vuole il vero coraggio..non é così facile

Re: R.I.P. Chester Bennington
 

non tutti sono così forti da resistere oppure non pensava di poter curarsi

Re: R.I.P. Chester Bennington
 

Inevitabilmente... vabbè, fate vobis.

Re: R.I.P. Chester Bennington
 

Se i depressi, i bipolari, gli schizofrenici e tutti quelli che hanno disturbi mentali nn dovessero fare figli, la razza umana si sarebbe già estinta da un pezzo...d'altro canto, capisco ciò che voleva dire diana

Re: R.I.P. Chester Bennington
 

ieri sera ascoltavo questo dei Linkin Park, direi struggente e evocativo