Re: I vantaggi dell'essere stupidi
 

puoi aspirare a fare il presidente degli stati uniti :sisi:

Re: I vantaggi dell'essere stupidi
 

O del Consiglio italiano.

Re: I vantaggi dell'essere stupidi
 

:bene:

Re: I vantaggi dell'essere stupidi
 

Rovazzi non è figo per niente: è basso, bruttino e si porta male i pochi anni che ha. Però non è stupido anzi: lo fa, perché solo i finti stupidi possono fare gli stupidi e lui, da intelligente quale è, ha capito come fare soldi facendo leva su un'immagine da finto decerebrato.

Re: I vantaggi dell'essere stupidi
 

E' più basso di Morandi, il quale non dovrebbe superare l'1.70.

Re: I vantaggi dell'essere stupidi
 

Sull'altezza non saprei, ma per il resto quoto tutto.
Ha capito che con le pseudosuonerie da Pulcino Pio oggi si può passare perfino per "cantanti" e ha messo su un colossale marchettone (scuderia Fedez dietro le spalle), che dimostra una volta di più come il passaparola e il lavorare su pochi e semplici fattori possa portare a orientare i gusti di masse di persone (alla faccia dell'influsso sociale poco significativo).

Re: I vantaggi dell'essere stupidi
 

Si, ma prova tu a fare il passa parola sulla musica atonale di Schonberg e vedi quanto successo ottieni.
Non avrai nulla se non giochi su una base favorevole, e gli studi di antropologia e musicologia ci spiegano come sia la musica semplice, fortemente incentrata sulla ritmica (residuo del nostro passato tribale) e con certi intervalli che ora non ricordo più, ad avere una presa immediata.

http://www.repubblica.it/scienze/201...nte-126073603/

Re: I vantaggi dell'essere stupidi
 

Infatti parlavo appunto di pochi e semplici fattori riferendomi a cose del genere.

E' nei ritmi ossessivi la chiave / dei riti tribali (cit.)

La qualità artistica sta però nel non limitarsi a queste basi, sta in quello che ci costruisci sopra.

Re: I vantaggi dell'essere stupidi
 

E comunque non so se sia peggio la sua operazione o quella condotta dal primo Jovanotti o da Charlie Marchino.
Almeno lui ha l'ancora di salvezza dell'intelligenza semiotica, gli altri due neanche quella.