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Re: Semplice trovare una nuova compagnia!
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Re: Semplice trovare una nuova compagnia!
Io riesco a frequentare amici. Sono timido e esco poco, però fondamentalmente i miei problemi non sono tanto concentrati nella mancanza di socialità (sono più il senso di incapacità, inadeguatezza, imbranataggine).
Semmai il problema è che frequento solo maschi. La fobia delle ragazze nel corso degli anni ha fatto sì che mi esponessi socialmente solo quando sapevo che saremmo stati io e i miei 2-3-4 amici. Feste, cene, e cose così ne facevo poche, e ora non ne faccio del tutto. Da questa dinamica non ho mai saputo uscire, la conseguenza è che il bisogno di socialità lo riesco a soddisfare abbastanza, ma non c'è nessuna base per conoscere una ragazza. |
Re: Semplice trovare una nuova compagnia!
I miei credo abbiano ormai capito come son fatto e ormai non insistono più di tanto.
Ho gusti difficili, interessi non "di massa", sono selettivo in termini di persone che mi va di frequentare... per cui siamo tutti consapevoli che trovare una compagnia e/o una ragazza non è affatto semplice. Inoltre, mi da fastidio dover far troppa strada per incontrare qualcuno... già faccio il pendolare durante la settimana, se dovessi sorbirmi ore di viaggio anche nel weekend sarebbe la fine. Ho degli amici storici, ma sono tutti sistemati. Ci si vede di tanto in tanto e con gran piacere, ma non regolarmente e non con eventuale aggiunta di altre persone. Purtroppo ho pochissimo tempo da dedicare ad attività extra lavorative, se non nel weekend. Vorrei tanto ricominciare a fare volontariato e frequentare un corso di lingua per tener viva quella che ho imparato all'estero, ma al momento non ne avrei proprio il tempo. Il primo passo sarebbe, dunque, trovare un lavoro più vicino a casa. :D |
Re: Semplice trovare una nuova compagnia!
Già già, è facile pontificare quando si tratta dei problemi degli altri.
A essere oggettivi è tutto semplice: cosa ci vuole? Basta che esci un attimo per strada, la prima ragazza che incontri per strada si innamora perdutamente di te, e due giorni dopo te la sposi. Poi entri un attimo in un negozio, e quando entri tutte le persone ti notano, ti si avvicinano e ti propongono di divenire loro amico. Poi uscendo dal negozio trovi per terra un biglietto del gratta e vinci con vincita di 500.000.000 euro, e hai anche risolto i problemi economici. Il nostro è proprio il migliore dei mondi possibili. :) |
Re: Semplice trovare una nuova compagnia!
Trovare una nuova compagnia è davvero semplice.
E si tratta della stessa semplicità che si usa per aprire bocca e sparare minchiate. Odio chi sminuisce le sofferenze altrui e tende a sempre a semplificare tutto. |
Re: Semplice trovare una nuova compagnia!
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Re: Semplice trovare una nuova compagnia!
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Re: Semplice trovare una nuova compagnia!
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Il problema c'è da entrambi le parti ecco, ma tu pensa a te, non badare a certi commenti sconclusionati come questo, magari vuoi pure bene a mammà però evidentemente non ne capisce niente di come funziona, ne coglie le tue problematiche. |
Blue Sky, no-body e Iago, mi unisco anch'io a voi. Stessa situazione, a meno che non faccia sforzi per cambiare la rotta (qualche volta ha funzionato), ma normalmente la mia situazione è simile alla vostra.
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Re: Semplice trovare una nuova compagnia!
Un tempo il dialogo era qualcosa di molto più scontato. Ci si salutava fra sconosciuti e si facevano quattro chiacchere senza particolari paranoie.
Era "normale". Non che non esistesse la sociofobia. Ma dobbiamo ammettere che buona parte di quella presente anche qui sul forum non è (almeno del tutto) congenita, bensì dipende da fattori ambientali ed esperenziali, che hanno portato le persone che ne soffrono a vivere la socialità con un grado di ansia maggiore del normale, slo perché non ne sono abituate. Ora è più difficile. Sono tutti assorti dai loro smartphones e dai loro social network. Anche la parola stessa -e quindi il giudizio- ha assunto una velocità di diffusione spaventosa, perciò la percezione del timore di essere malvisti ed esclusi per una propria (presunta) stranezza è ingigantita, rispetto al passato. Dove al massimo se si faceva una figura di merda, restava circoscritta al luogo e al tempo in cui avveniva. Non sono solo i fobici ad aver difficoltà nelle relazioni sociali. Sicuramente loro ne soffrono di più; ma da quel che vedo in giro, il dialogo fra persone sconosciute è più una rarità che una cosa diffusa. Di contro, sapere che questa è una paura per tutti, dovrebbe confortare. Sappiamo che attaccare bottone significa esporsi, cercare di presentarsi nella propria autenticità significa mostrare i propri punti di vulnerabilità; e accettando che questa consapevolezza non è solo nostra, ma anche delle persone a cui ci rivolgiamo, possiamo sperare nella clemenza del giudizio altrui, dal quale ci sentiamo costantemente sotto schiaffo. Però non se ne esce senza accettare che questa paura va combattuta. Che bisogna fare questo passo, visto che siamo noi gli interessati a farlo. Possiamo trovare degli alleati, nelle occasioni in cui altre persone si aggregano per lo stesso bisogno sociale che viviamo noi. Le soluzioni sono sempre le stesso. Un corso (ballo, teatro, musica), uno sport, un hobby o l'impegno nel volontariato, nella politica locale, nel sociale. Qualcosa che ci piaccia e che ci dia un senso di appartenenza. Poi da lì si può usare quella base come punto di partenza per costruire legami significativi. Per relazionarci alle persone, ascoltarle e connetterci. Probabilmente tua madre aveva ragione se ragioniamo ancora nei termini degli anni 50-60-70-80. Ma le nostre specifiche difficoltà non ci esimono dalla necessità di impegnarci per affrontarle. Di accettare questa sfida, consapevoli di quanto ci costerà, in termini di fatica. Un'alternativa vera non c'è, a parte continuare a lamentarsi che le cose non vanno come vorremmo andassero. |
Re: Semplice trovare una nuova compagnia!
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Re: Semplice trovare una nuova compagnia!
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Ora non mi illudo neanche più! Inviato dal mio HUAWEI NMO-L31 utilizzando Tapatalk |
Re: Semplice trovare una nuova compagnia!
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Ma non avevano amiche, da presentarti? Inviato dal mio HUAWEI NMO-L31 utilizzando Tapatalk |
Re: Semplice trovare una nuova compagnia!
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Re: Semplice trovare una nuova compagnia!
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Re: Semplice trovare una nuova compagnia!
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Re: Semplice trovare una nuova compagnia!
Anche a me succede, ed è una cosa abbastanza brutta
Quando i genitori, che sono le persone che dovrebbero conoscerti più di tutti, dicono queste cose (pensando che tu non abbia nessun problema), mi chiedo che genitori sono... Non capisco se non comprendono il problema oppure se non lo vogliono vedere |
Re: Semplice trovare una nuova compagnia!
O sono totalmente ciechi/disinteressati/menefreghisti, o un genitore un minimo attento si accorge di eventuali problemi del figlio. Secondo me la maggior parte fa finte di non vedere, un po' per magari "salvare le apparenze" di fronte agli altri, un po' perché finirebbero col ritenersi responsabili (magari a ragione, dipende dai casi) e quindi a risultare dei genitori scadenti; è una sorta anche di auto-difesa secondo me.
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Re: Semplice trovare una nuova compagnia!
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Re: Semplice trovare una nuova compagnia!
Non sono genitore ma non penso ci voglia un genio per capire che il figlio è eventualmente "problematico". Io per esempio non ho mai portato una ragazza in casa, non esco da 10 anni la sera (e anche prima le mie uscite sono state sporadiche al massimo), non sono quasi mai andato a compleanni o feste. Non ci è voluta quindi una laurea ad intuire che già da giovanissimo non ero come gli altri; queste cose si notano subito, ed infatti mia madre, anche senza mai parlarmene apertamente, ha chiaramente intuito la mia "diversità".
Sono cose che si vedono fin da piccoli, al massimo entro le superiori; far finta di niente è già di per se negativo, ancora di più uscirsene con certi frasi che dimostrano di non aver capito del figlio, o di far finta di non vedere. Ricordo un'altra discussione di un utente che si lamentava di come i genitori (il padre soprattutto) dopo averlo tenuto sotto una campana per anni, vicino ai 30 volevano che si sistemasse, e gli consigliavano eventuali ragazze con cui provarci, e si lamentavano se lui rifiutava. Cavolo ma quelle sono cose (il sesso, l'amore, le relazioni) di cui bisogna parlare coi figli da adolescenti, a 25-30 sa di presa per il c... A questo punto meglio il silenzio. |
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