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Re: Che senso ha vivere?
Vivere,vivere a colooori
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Re: Che senso ha vivere?
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Re: Che senso ha vivere?
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Dopo essersi rimpinzati arriva il momento di pagare il conto. |
Re: Che senso ha vivere?
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Re: Che senso ha vivere?
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Una resa dei conti risulta anche più accettabile così. Ad esempio Quelli che negli anni 80 e 90 se so magnati tutto mica scontano loro quel che si so magnati, lo fanno scontare alle generazioni a venire. I nodi spesso vengono al pettine, ma non al pettine di chi ha bivaccato ed ha avuto la possibilità di farlo. Che l'umanità finirà tra miliardi di anni o tra qualche secolo, ma ad un individuo che morirà tra una cinquantina di anni e che magari non vuole avere nemmeno figli... Cosa gliene può fregare? La vita vissuta e la giovinezza che viene sprecata senza qualcosa di positivo, la si sta vivendo adesso, credo che il disagio consista in questo, si desidererebbe altro e questo altro non risulta accessibile tanto facilmente, anzi lo si avverte come sbarrato. Siamo sicuri che sia questo il problema o il disagio di cui parlano molti al giorno d'oggi? Io penso proprio di no, è un problema aristocratico degli esistenzialisti annoiati (che hanno tutto) questo della fine dell'umanità e della mancanza di senso, non di chi si trova di fronte all'irrimediabilità e a delle scelte forzate presenti nella propria esistenza che si sgretola ed è fatta di una quotidianità tediosa, niente amore, niente relazioni, niente valore... In cui si sopravvive spesso anche con grossi limiti economici. Chi ha accesso al piacere dice che è poca cosa e che si soffre tutti ugualmente... Dico io, se è così e si vive tutti allo stesso modo e tutte queste cose risultano inutili, mollatelo questo cazzo di osso se è poca cosa e si soffre tutti ugualmente. Niente, poi però nessuno lo molla l'osso (proprio come un cane che ringhia se si cerca di sottrarglielo), e questo dimostra che 'sti discorsi che dicono che siamo tutti uguali e sulla stessa barca come umanità son discorsi ipocriti. |
Re: Che senso ha vivere?
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Re: Che senso ha vivere?
Quando ci si sente soli non ha senso.
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Re: Che senso ha vivere?
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Riguardo al discorso relativo al "dare un dispiacere alla famiglia", a mio avviso cela un rapporto non sano, per quanto si possa pensare il contrario: sentirsi bloccati anche nell' ultimo ed estremo atto di libertà che un individuo possa concedersi per via di quello che altri ( parenti più o meno stretti ) penserebbero una volta morto, è intrinsecamente assurdo. Dovessi dare un' ultima possibilità alla vita rimetterei radicalmente in discussione questo rapporto, in tutte le sue implicazioni. |
Re: Che senso ha vivere?
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Io mi farò cremare quindi il problema non sussiste :D Sent from my HTC One_M8 dual sim using Tapatalk |
Mio padre mi sa che sarebbe felice se mi ammazzo, lurido cane. :pensando:
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Re: Che senso ha vivere?
Se si ha qualcosa da mollare sì, se invece si equivale a dei fantasmi sociali, penso che già è molto se qualcuno si ricorda del tuo funerale :sisi:.
Se ci si ammazza per vendicarsi si sono fatti male i conti, quando si occupano certe posizioni non si toglie niente e non si dà niente a nessuno. Si elimina al più un difetto sociale, in tal senso di sicuro farà piacere che qualcuno di questi difetti che ambiscono irrazionalmente a voler occupare un po' di spazio vitale si è tolto dalle balle. Si diverrà argomento di conversazione per un paio di giornate e fine. I fantasmi non hanno né carne né ossa. L'osso della mia metafora non consisteva di certo in una vita qualsiasi, mi riferivo a certe risorse presenti in certi tipi di esistenze, se queste risorse le sfruttano alcuni, non possono averle altre persone. Chi sta messo bene perciò non si ammazza mica. Non si trova in una posizione in cui non c'è quasi nulla da perdere né si prospetta un'esistenza con margini di guadagno irrisori... Questa posizione spinosa la occupa il suicida prima di togliersi di mezzo. Il suicida insomma non ha ossa da mollare. :pensando: Pensandoci meglio però gli organi se in buono stato comunque potrebbero tornare utili... Qualche ossicino da mollare se si è in buona salute magari lo si possiede. |
Re: Che senso ha vivere?
Anch'io mi chiedo che senso ha la mia vita,sarà tutta cosi fatta di casa lavoro,lavoro casa,finchè non arrivero' all'età pensionabile sola come un cane e se saro' fortunata in un buco in affitto.....
Non ci penso mai,evito di pensarci perchè ho capito che non cambiero' mai e questo significa che la mia vita non cambiera' mai,mi spaventa pensarci,il pensiero della morte per esempio non mi spaventa affatto....ma questo si! |
Re: Che senso ha vivere?
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Re: Che senso ha vivere?
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Alla fine vivere è questo: nascita - giovinezza (breve) - vecchiaia (se ci si arriva) - morte ma questo alla fine vale per tutti, tutti prima o poi hanno la loro croce da portare (basti pensare ad esempio che nel corso della vita 1 uomo su 2 e una donna su 3 si ammalerà di cancro..) I momenti felici ci sono ma appunto sono momenti, da un momento all'altro le cose cambiano. Sicuramente con il benessere degli ultimi decenni, i media, la televisione, i sistemi di comunicazione di massa ecc ci hanno permesso di "distrarci" parecchio dalla dura e cruda realtà della vita, se da un lato cio' è stato positivo dall'altro ci ha resi molto più deboli e fragili, perchè una vita sempre felice, dove si è sempre giovani, sempre in salute, dove tutto è perfetto e dove si è immortali non esiste.... la vita non è un film ne una serie tv o una favola a lieto fine, ma purtroppo si porta dietro anche tante sofferenze e difficoltà. Ognuno prima o poi porta la sua croce e nessuno ne esce vivo. |
Re: Che senso ha vivere?
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Credo che se tutti fossero realmente ugualmente sfigati, più o meno incapaci di adattarsi e andassero incontro allo stesso destino, a nessuno verrebbe in mente di suicidarsi per sottrarsi a questo destino, visto che non osserverebbe alternative migliori con cui confrontare la propria esistenza. Se tutti vivessero allo stesso modo da disadattati, ricevessero la stessa quota di affetto e accettazione e così via, perché mai alcune persone dovrebbero sentirsi inadeguate? :nonso: Non è che qualcuno immagina una vita da Dio e confronta la propria vita con questa e si deprime, la propria vita la si confronta con l'esistenza concreta di certe altre persone. Ora se mi dite che la vita di tutti è identica, per me qualcosa non torna, io mi guardo intorno e non mi sembra sia così. Sono sempre stato convinto che i disagi maggiori non dipendano tanto da quel che si possiede e da come si è fatti ma dal confronto con quel che possiedono le persone intorno a noi. Più viene a crearsi divario psicologico, intellettivo, di aspetto fisico, economico... Più una persona inizierà a sentirsi esclusa o aliena, soprattutto se poi tutto questo ha ripercussioni in svariati ambiti. La violenza sociale spesso non dipende dal fatto che delle persone siano indigenti, vivano in baracche o cose del genere, ma dal fatto che non tutte conducono questo tipo di esistenza. Se nell'acquario ci sono pesci della stessa taglia non ci sarà pesce grande che mangia pesce piccolo, ma se nell'acquario ci sono tre pesci grandi ed uno piccolo, per il piccolo sarà l'inferno, non si affermi poi che la vita di questi pesci risulta ugualmente disagiata, non è così. Credo che uno dei motivi principali di disagio che condividono le persone presenti nel forum sia proprio l'inadeguatezza. Non è vero che tutti non ne escono vivi allo stesso modo, molti muoiono ancor prima di morire effettivamente. Secondo me interpretare il disagio di una persona del genere come disagio umano per l'esistenza, significa commettere un errore di valutazione. |
Re: Che senso ha vivere?
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Sicuramente come dici tu ci sono persone più fortunate e che hanno più momenti felici di altri (d'altronde c'è sempre qualcuno davanti e dietro di noi) pero' possono essere molto effimeri e temporanei perchè la vita è una ruota che gira e non fatta solo di cose belle, felicità, salute, perfezione, soldi, ecc... per dirti ad esempio una persona puo' essere attualmente felice (con salute di ferro, una bella moglie, dei figli, tanti amici, un buon lavoro ecc) ma tra 6 mesi scopre di avere un tumore e tra un anno è morente su un letto di un hospice... questo è un caso estremo (ma molto realistico), pero' era per dire che tutto è effimero e prima o poi tutti devono affrontare dei periodi difficili e momenti di sconforto e tristezza |
Re: Che senso ha vivere?
Io non riesco proprio a capire chi mette nella stessa minestra le vite dei fobici o dei depressi con quelle delle persone sane solo perché alla fine moriamo tutti. :nonso:
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Re: Che senso ha vivere?
Copio quello che ho scritto non molto tempo fa su un'altra discussione
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Re: Che senso ha vivere?
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Re: Che senso ha vivere?
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che poi chi l'ha detto che un fobico o un introverso non possa avere momenti di felicità e serenità? io di momenti di felicità e serenità ne ho avuti (e ne ho ancora, malgrado stia passando dei mesi difficili per problematiche famigliari e personali) e forse paradossalmente le tante difficoltà che ho passato hanno accentuato questi momenti rendendoli ancora più "felici".. |
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