Re: Giusta la morte (in questo caso)?
 

Ho chiesto semplicemente un parere, a mio parere piuttosto che vivere soffrendo in quel modo sarebbe meglio morire, altri magari la pensano diversamente, per cui ho fatto la domanda.

Re: Giusta la morte (in questo caso)?
 

In passato è stato per qualche anno in una struttura pubblica, ma poi (a quanto mi racconta mio padre), non lo hanno voluto più tenere in quanto troppo problematico da gestire, tentava la fuga continuamente ed era molesto nei confronti degli altri pazienti.
Qualche anno fa mio padre fece richiesta ad altre strutture pubbliche, ma nessuna di queste ha voluto accettare il caso, alcune dicevano di non avere posti, altre di non avere le autorizzazioni legali per gestire un caso simile, così è rimasto da noi.
A pagamento ovviamente non ci sarebbero problemi (chissà come mai), però non possiamo permettercelo, una casa di cura ci ha chiesto 3000 euro al mese, per poi magari maltrattarlo anche...
E comunque dubito riuscirebbe ad adattarsi in un ambiente simile, non riesce a stare tra le altre persone, quando è morto mio nonno c'erano ovviamente molte persone, e lui si è chiuso in camera per tutto il periodo del funerale e non è voluto uscire, tant'è che abbiamo dovuto farlo mangiare in camera sua...

Re: Giusta la morte (in questo caso)?
 

Per annullare intendo che il disturbo viene affievolito al punto da essere quasi inesistente, si annullano appunto i sintomi, quindi il disturbo perde "consistenza".
Dare consapevolezza ovviamente no, i farmaci non lo fanno, ciò che dico io è che la consapevolezza non l'abbia proprio persa (non del tutto almeno).

Re: Giusta la morte (in questo caso)?
 

non so neppure immagine cosa vuol dire stare nella sua mente.