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Re: "Guarda chi sta peggio di te..."
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Re: "Guarda chi sta peggio di te..."
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La magica combinazione problemi reali + mentali :D:bene::sisi: |
Re: "Guarda chi sta peggio di te..."
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E' in quel circuito chiuso che il malato cerca soluzioni che non trova o lo riportano di nuovo al punto di partenza. Il disagio psichico è alienazione. Non a caso può rimanere costante e statico anche per lungo tempo. Tant'è vero che se la malattia può essere vista come ad un tentativo di soluzione ai propri problemi, strutturandosi diventa il problema stesso. A voltare le spalle alla guarigione è proprio il non riuscire a cogliere pienamente quest'essenza. Infatti i tentativi di "evaderla" e le crisi portano spesso ad una nuova, rinnova re-integrazione del disagio. Ciclicamente. Ciò che produce sofferenza, in questo senso, non nasconde tesori. Anzi. |
Re: "Guarda chi sta peggio di te..."
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Poi magari problemi reali del passato hanno generato problemi mentali del presente...:pensando: |
La pesantezza di un problema è sempre relativo alla persona che lo vive.
Anche io spesso mi dico che i miei problemi sono stupidi, anche solo per il fatto che una persona senza blocchi mentali li avrebbe già superati. Però di fatto ci sono e mi stanno rovinando l'esistenza. Se una cosa ti rovina l'esistenza è decisamente un problema reale. Più volte ho parlato qua di come io mi senta in un limbo, perché sono messa troppo male per dire di stare bene e riuscire a fare cose, ma sono messa troppo bene per far capire alle persone che effettivamente sto male. Quando i problemi sono difficili da toccare con mano, quando sono relativi alla testa, le persone tendono a vederli come cavolate. Ma non li sono. Io mi ritengo fortunata a non avere malattie gravi o a non essere Venezuelana in questo momento, per esempio. Ma ciò non elimina i miei drammi. Non sminuire i tuoi problemi. Sono di un diverso tipo, semplicemente. E se ti dici che non ci sono, perché sembrano poco gravi, restano lì e non li affronti. |
Re: "Guarda chi sta peggio di te..."
@ Joseph e Emil. Se c'è stato il vero Se', la malattia ora l'ha attorcigliato in una o più matassa di istinti e false percezioni.
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Re: "Guarda chi sta peggio di te..."
Io guardo sempre a chi sta peggio di me, così mi sento meglio, solo per questo motivo riesco a sopravvivere.
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Re: "Guarda chi sta peggio di te..."
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Re: "Guarda chi sta peggio di te..."
Ben pochi stanno messi peggio di me... per lo meno, dal punto di vista sociale/affettivo, visto che a parte i miei genitori non ho proprio nessuno, nemmeno dei semplici conoscenti. :miodio:
Comunque, non mi fa sentire meglio sapere che c'è gente messa addirittura peggio. Ci saranno pure, ma ce ne sono tanti messi molto, molto meglio e io faccio i confronti sempre con quest'ultima categoria, purtroppo. Infatti, evito come la peste le persone "normali" perché mi sentirei proprio un'aliena con loro. |
Re: "Guarda chi sta peggio di te..."
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Re: "Guarda chi sta peggio di te..."
E il tutto senza neanche vedermi in faccia. Pensa te. :mrgreen:
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Re: "Guarda chi sta peggio di te..."
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Re: "Guarda chi sta peggio di te..."
Dirò una cazzata, ma per me i problemi mentali sono una delle cose peggiori che possono capitare, chi fa la fame ha un problema diverso, non è detto che sia piu grave. A maggior ragione, uno che sta bene economicamente e tutto il resto non dovrebbe avere nessun problema, come si spiega allora che stia male, sia depresso o quel che è?
Il fatto è che con i problemi mentali si colpisce la radice della nostra coscienza, il cervello siamo noi, e se noi non siamo altro che neuroni, impulsi elettrici e sostanze chimiche, nel momento in cui queste cose vengono meno viene meno tutto il resto. Avvolte viene per uno sbilanciamento chimico a priori molto grave, ma il grosso lo fanno le esperienze che formano con il tempo la psiche umana, e il contesto sociale quindi è capace di aggravare la situazione o di provocarla in un individuo sano mentalmente. È da odiare quella gente che è triste o depressa per problemi che non esistono, e guardare le cose in prospettiva è la soluzione giusta per loro, ma aiuta solo parzialmente per chi invece ha un disagio profondo, qualunque sia la sua causa. Ma poi, per quale legge universale io dovrei guardare sempre ai più sfortunati di me, e non a quelli più fortunati? "C'è gente messa peggio di te" " si ma ce ne è tanta altra gente messa meglio":D |
Re: "Guarda chi sta peggio di te..."
io penso che sono difficilmente confrontabili le situazioni
per alcuni versi io ho delle fortune, ma per altri tante sfortune ma di situazioni drammatiche se ne sente e rabbrividisco e penso che sì, c'è chi ha avuto più sfortuna di me non è che faccia bene pensarlo, ma in qualche modo rassegna... se es. tutti stan morendo, non posso lamentarmi più di tanto del mio sofffrire, ho solo da accettarlo come fan tutti in qualche modo mal comune mezzo gaudio pensare di essere i più sfortunati del mondo, vittime di un destino beffardo, per quanto piu' o meno veritiero sia, aumenta il senso di sofferenza |
Re: "Guarda chi sta peggio di te..."
Bene, cioè male!
Avete fatto un mucchio di critiche a quello che non ho detto. Quindi, non avete capito. Rispiego: il fatto che mio cugino abbia perso una gamba, stritolata sotto un Caterpillar, non mi fa stare meglio. E ci mancherebbe ! Io non sostengo quest'idiozia, ma tutta un'altra idea, che è questa: "io ho questo problema, diciamo esistenziale. Come lo vedrebbe lui, nella sua attuale situazione?" Lo scopo del ragionamento, non è di risolvere o di negare il mio problema, ma di ridimensionarne l'importanza e l'impatto emotivo.Perché se per caso sto vivendo come una tragedia una normale avversità della vita, mi converrà riflettere. Poi , se uno vuole, può anche non riflettere... |
Re: "Guarda chi sta peggio di te..."
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Poi tu nn hai un problema esistenziale, sei stato diagnosticato bipolare o sbaglio? Nn confondiamo l'introversione e l'alta sensibilità emotiva con i disturbi veri e propri xchè altrimenti siamo fuori strada, e allora si che dai ragione a chi pensa che coloro che soffrono di certe problematiche siano solo fissati e nient'altro |
Re: "Guarda chi sta peggio di te..."
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Re: "Guarda chi sta peggio di te..."
Io non propongo questo metodo empatico come unica e definitiva soluzione per quel grande portato emotivo che a volte o spesso si viene a creare.
Qualsiasi metodo, io credo, deve potersi ricondurre in questa domanda chiave: "Ma di che cosa stiamo parlando?" |
Re: "Guarda chi sta peggio di te..."
Se dobbiamo affrontare una realtà, è meglio ridurla prima, se è possibile.
Ricordo quando andavo dalla psicanalista, molti anni fa, con la testa piena di ragionamenti pesanti. Lei ascoltava e poi mi diceva: "si, ma adesso, qual è il problema?" Al che restavo ammutolito: non vedevo nessun problema da risolvere, anche se fino a un minuto prima, mi sembrava di averne una dozzina, per la testa. |
Re: "Guarda chi sta peggio di te..."
Non mi da fastidio quando me lo dicono e sicuramente c'è gente che per certe cose sta molto peggio di me...
se allarghiamo la nostra visione nello spazio e nel tempo allora mi ritengo fortunato (per dire abito in una delle nazioni più ricche al mondo in un contesto storico di benessere.. da questo punto di vista ad esempio mio nonno o l'abitante del Burkina Faso sono (è stato se considero mio nonno) meno fortunati....(mio nonno viveva quasi nella miseria e ha pure combattuto durante la guerra, un abitante medio del Burkina faso non penso che se la passi tanto bene) Dipende molto anche cosa si considera e che paragoni si fanno (ad esempio se mi paragono ad un coetaneo della mia nazione per certe cose sto peggio visto i miei problemi...) |
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